Gennaio 2025

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    Mondadori, acquistate 52.500 azioni azioni proprie

    (Teleborsa) – Arnoldo Mondadori Editore, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 6 e il 10 gennaio 2025, complessivamente 52.500 azioni ordinarie (pari allo 0,020% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 2,0905341 euro per un controvalore pari a 109.753,04 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, il gruppo editoriale detiene 869.037 azioni proprie pari allo 0,332% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, piccolo spunto rialzista per Mondadori, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,24%. LEGGI TUTTO

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    Ponte sullo stretto: i nodi da sciogliere

    (Teleborsa) – “Alcuni particolari non hanno consentito al governo di approvare il progetto entro il 2024″. È quanto afferma Elio Conti Nibali, membro dell’associazione Invece del Ponte, intervistato dall’Ansa sulla situazione del Ponte sullo Stretto. Diversi ancora i nodi da sciogliere. In primis l’ipotesi di un passaggio in Commissione europea prima del Cipess. Secondo, quando si avrà accesso al dettaglio dei costi della maxi-opera.”Il parere della commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente è chiarissimo”, dichiara Conti Nibali, riferendosi alla parte in cui viene espresso “parere negativo con riferimento alla Valutazione di Incidenza Appropriata (Livello II) per i siti ZPS ITA030042 (Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e Area Marina Stretto), ZPS IT9350300 (Costa Viola) e ZSC IT9350172 (Fondali da Punta Pezzo a Capo dell’Armi)”. Non essendoci “soluzioni alternative rispetto a quella prospettata” per tutelare queste aree importanti dal punto di vista ambientale, prosegue il parere, “è stata redatta una Valutazione di Incidenza di Livello III, al fine di delineare ogni necessaria misura di compensazione” da mettere in atto, con relativa indicazione di legge. Nei casi in cui viene fatta questa valutazione, commenta Conti Nibali, “è necessaria un’autorizzazione in deroga da parte della Commissione Europea”. Si riferisce alla legge di attuazione della direttiva Habitat, in cui è scritto che “qualora nei siti ricadano tipi di habitat naturali e specie prioritari (ed è questo il caso, ndr), il piano o l’intervento di cui sia stata valutata l’incidenza negativa sul sito di importanza comunitaria, può essere realizzato soltanto con riferimento ad esigenze connesse alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o ad esigenze di primaria importanza per l’ambiente”, oppure, “previo parere della Commissione europea, per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”. Si tratta di un eventuale ostacolo al sì del Cipess che è presente anche all’interno del ricorso congiunto al Tar del Lazio presentato dal Comune di Villa San Giovanni e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. E per cui si attende l’udienza il prossimo 14 gennaio. La risposta della società Stretto di Messina non si lascia attendere. “Non c’è alcuna incoerenza con le norme ambientali, né andranno chieste deroghe all’Europa – viene riportato in una nota –. Il procedimento sta avvenendo nel massimo rispetto del quadro normativo italiano ed europeo. La Commissione di Valutazione di impatto ambientale ha dato parere favorevole per il ponte sullo Stretto di Messina con 62 prescrizioni, 60 delle quali saranno ottemperate in sede di approvazione del progetto esecutivo e due dopo l’entrata in esercizio del ponte, così come stabilito dalla stessa Commissione. Sono richieste di approfondimenti già, in larga misura, programmati da Stretto di Messina”. Tra le osservazioni di Conti Nibali, anche “l’assenza a oggi di una quantificazione certa e dettagliata dei costi dell’opera. Non si fa indicando cifre sommative per voci complessive. Ogni progetto definitivo che si rispetti – spiega – è corredato da documenti estimativi. L’analisi costi-benefici riportava la cifra complessiva (con una articolazione per voci di massima) di 13,5 miliardi, al pubblico è stato negato di aver accesso ai documenti che consentissero una valutazione della affidabilità e qualità dei costi dell’investimento”. “Non c’è alcuna assenza di quantificazione dei costi – riferisce l’azienda –. Il valore aggiornato, a valle anche della definizione degli accordi con tutti i diversi affidatari, è pari 13,5 miliardi, interamente coperti dalla recente legge di bilancio. Il Piano economico finanziario dell’Opera, dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario, sarà presentato al Cipess, insieme al progetto definitivo”. LEGGI TUTTO

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    Seduta contrastata a Wall Street

    (Teleborsa) – Seduta con segni misti a Wall Street, con gli investitori che scommettono su un rinvio del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve dopo il dato positivo, pubblicato venerdì, sulla creazione di posti di lavoro negli USA.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones avanza a 42.150 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,24%, scambiando a 5.813 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,64%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,37%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+2,02%), materiali (+1,55%) e sanitario (+1,01%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,38%), informatica (-1,26%) e telecomunicazioni (-0,87%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, United Health (+4,86%), Caterpillar (+2,25%), Amgen (+1,81%) e Dow (+1,77%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Wal-Mart, che continua la seduta con -1,89%.Preda dei venditori Apple, con un decremento dell’1,75%.Si concentrano le vendite su IBM, che soffre un calo dell’1,56%.Deludente Boeing, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,21%), Baker Hughes Company (+3,35%), ON Semiconductor (+2,07%) e PDD Holdings (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -19,78%.Scende Constellation Energy, con un ribasso del 6,77%. LEGGI TUTTO

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    Incendi a Los Angeles: danni raggiungono i 250 miliardi

    (Teleborsa) – I danni totali e le perdite economiche causati dagli incendi di Los Angeles ammontano a una cifra compresa tra 250 e 275 miliardi di dollari. E’ la nuova stima della società di previsioni meteorologiche AccuWeather.Una cifra superiore a quella dei mortali incendi di Maui del 2023, con danni stimati tra i 13 e i 16 miliardi di dollari e alla stima di danni e perdite economiche stimata tra i 225 e i 250 miliardi di dollari dopo l’uragano Helene dell’anno scorso. “Questo è già uno dei peggiori incendi boschivi nella storia della California”, ha affermato Jonathan Porter, il meteorologo capo della società. LEGGI TUTTO

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    Buzzi sale al 6% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – Buzzi ha reso noto di aver acquistato, tra il 6 e il 10 gennaio 2025, complessivamente 11.659 azioni proprie, al prezzo medio di 35,5418 euro per un controvalore pari a 414.381,85 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, al 10 gennaio Buzzi detiene 11.565.245 azioni ordinarie proprie pari al 6,004% del capitale sociale.A Milano, discesa moderata per la Società attiva nel settore del cemento, che chiude la giornata del 13 gennaio con una variazione percentuale negativa dello 0,99% rispetto alla seduta precedente. LEGGI TUTTO

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    Connact, il 15 gennaio a Bruxelles il primo annual meeting

    (Teleborsa) – Il prossimo 15 gennaio a Bruxelles 22 grandi aziende e 12 associazioni di categoria, per un giro di affari che vale il 47% del PIL italiano, saranno le protagoniste del primo annual meeting di Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking. Con oltre 1 miliardo di ricavi, una rappresentanza di oltre 1 milione di imprese, il 20% di quelle presenti in Italia, e con 4,6 milioni di persone impiegate, il 28% di tutti i dipendenti del settore privato, le aziende e le associazioni protagoniste discuteranno con la delegazione italiana del Parlamento europeo delle priorità del sistema ItaliaL’evento “Il Sistema Italia nella Nuova Legislatura UE” – dalle ore 17 presso THE SQUARE, Mont des Arts/Kunstberg B-1000 Bruxelles – nasce proprio dalla necessità di incentivare l’incontro e il confronto tra associazioni di categoria e imprese, insieme agli europarlamentari italiani e ai funzionari dell’Unione europea. Prevista la partecipazione di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo e di Vincenzo Celeste, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, e di oltre 300 rappresentanti delle istituzioni, fra europarlamentari nazionali e funzionari di Parlamento, Consiglio e Commissione. L’incontro rappresenterà un’occasione per consolidare la presenza italiana a Bruxelles e per rafforzare il dialogo con le istituzioni europee. L’evento si propone di stimolare una collaborazione attiva e proattiva, fondamentale per affrontare le sfide future e cogliere le opportunità emergenti.Al centro del dibattito, i temi chiave dello sviluppo del Paese. Saranno 8 le tavole tematiche a porte chiuse che vedranno confrontarsi decisori e stakeholder. Il ruolo cruciale delle infrastrutture energetiche nel raggiungimento dell’obiettivo Net Zero sarà affrontato nel panel dedicato alla transizione energetica e alla neutralità tecnologica, mentre nel tavolo incentrato sulla decarbonizzazione dei trasporti e gli investimenti infrastrutturali si aprirà un dibattito su come un sistema dei trasporti sostenibile possa diventare un motore per la crescita dei territori con un focus su necessità di integrazione tra diversi sistemi di trasporto. Le politiche industriali necessarie per rilanciare la manifattura UE e gli sviluppi del Mercato unico per garantire approvvigionamenti adeguati e nuovi mercati di sbocco saranno invece oggetto di discussione del tavolo dedicato alla nuova politica industriale europea e l’evoluzione del Mercato interno e del commercio internazionale. Sul fronte finanziario, si affronterà il grande tema del credito e della finanza per lo sviluppo economico sostenibile, con particolare attenzione agli strumenti come l’Unione dei mercati di capitali, quella bancaria, la tassonomia verde e la rendicontazione non finanziaria. Il tavolo dedicato alla salute e alimentazione esplorerà il ruolo fondamentale del settore agroalimentare e dell’industria farmaceutica per il benessere dei cittadini europei. Si parlerà di come coniugare la sostenibilità ambientale con la sicurezza alimentare e la promozione di sani stili di vita, e delle politiche necessarie per garantire l’accesso a cure e medicinali adeguati. In un quadro di instabilità internazionale, il tema difesa e sicurezza è centrale: come rafforzare l’integrazione dell’industria europea della difesa e sicurezza e come favorire la competitività? Quale contributo possono dare le politiche spaziali? Nel dibattito si cercheranno le risposte a questi interrogativi. Altro tema cruciale sarà lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazioni e dei servizi digitali, indispensabili per mantenere la competitività dell’UE rispetto a USA e Cina. Si discuterà, infatti, degli interventi necessari per promuovere servizi digitali avanzati che supportino la competitività del sistema produttivo europeo e la transizione verde. Infine, nel tavolo dedicato all’industria dei media, il sistema dell’informazione sarà analizzato come un asset geopolitico strategico per il Presidio delle Fondamenta di Diritto Europee, con particolare attenzione all’implementazione del Media Freedom Act, uno degli ultimi provvedimenti adottati nella scorsa legislatura europea.L’evento è promosso da un gruppo di 34 associazioni di categoria e aziende italiane: A2A, Assonime, Autostrade per l’Italia, Carni sostenibili, Centromarca, Chiesi, Cia – Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confartigianato Imprese, Confcooperative, Confetra, Consiglio Nazionale Del Notariato, Edison, Enel, Eni, Federcasse – BCC Credito Cooperativo, FederlegnoArredo, Gruppo FS, FiberCop, Filiera Italia, Fincantieri, Generali, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, ITA-Italian Trade Agency, Iveco Group, Leonardo, MFE Media For Europe, Menarini Group, Open fiber, Pirelli, Saipem, Snam e Terna. L’evento è realizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo. Con il patrocinio di: Ambasciata d’Italia Bruxelles, European Committee of the Regions, Comitato economico e sociale europeo, Conferenza delle regioni e delle province autonome, Unioncamere, Camera di Commercio Belgio-Italia, ENEA, Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Molise, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Toscana. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli, Focus su banche centrali

    (Teleborsa) – Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento negativo per l’S&P-500, che insieme ai mercati globali soffrono un possibile atteggiamento più prudente della Fed nel percorso di riduzione dei tassi di interesse dopo i continui dati positivi sull’economia statunitense. Restando in tema di politica monetaria, Philip Lane, membro del consiglio direttivo della BCE, ha affermato che altri tagli nel corso dell’anno saranno possibili, ma Francoforte deve essere attenta a bilanciare la necessità di tagliare il costo del denaro per sostenere la crescita con quella di un allentamento cauto in modo che l’inflazione, in particolare quella dei servizi, non resti persistentemente più alta dell’obiettivo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.663,9 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,88%, dopo le nuove sanzioni statunitensi contro Mosca, che potrebbero influenzare le esportazioni di greggio russo verso i principali acquirenti, Cina e India. Balza in alto lo spread, posizionandosi a +123 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,41%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,30%. Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,83%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.930 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 13/01/2025 risulta essere stato pari a 2,54 miliardi di euro, in deciso ribasso (-14,75%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,98 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,43 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+2,50%), Tenaris (+0,98%), Snam (+0,98%) e ENI (+0,93%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Nexi, che ha terminato le contrattazioni a -3,85%.Preda dei venditori Prysmian, con un decremento del 3,07%.Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo del 2,77%.Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,60%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+3,42%), Sesa (+1,72%), Anima Holding (+0,84%) e Ariston Holding (+0,66%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Newlat Food, che ha chiuso a -4,22%.Lettera su Comer Industries, che registra un importante calo del 3,81%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit Main Partner di Pitti Immagine

    (Teleborsa) – UniCredit, Main partner di Pitti Immagine, conferma il proprio impegno a supporto del settore Moda e, più in generale, del tessuto produttivo nazionale. La banca si pone come interlocutore attivo in tema di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione per le imprese del comparto, attingendo alle professionalità del suo network, per accompagnarle in concreto nelle sfide della transizione ecologica e digitale. Nell’ambito del piano UniCredit per l’Italia, la banca supporta le aziende del settore Moda con un plafond dedicato di 1 miliardo di euro finalizzato agli investimenti. UniCredit, in particolare, si impegna ad accompagnarle nei processi di transizione ESG, partendo da uno score gratuito, fornito da Cerved Rating Agency su piattaforma Open-es, finalizzato a delineare un percorso di crescita virtuosa sui tre verticali, Environmental, Social and Governance, e fornire soluzioni finanziarie volte ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle imprese.Accanto all’offerta finalizzata agli investimenti, UniCredit continua a sostenere le imprese del comparto attraverso soluzioni per la gestione del capitale circolante, nonché tramite la valutazione di eventuale moratoria fino a fine anno sulla quota di capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine in essere, fermi restando i vincoli previsti da eventuali garanzie pubbliche.La banca è inoltre attenta a favorire la crescita del capitale umano del comparto. Ne è un esempio concreto la CFMI Academy, nata dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit. Tale progetto è stato avviato nel 2024 e, grazie ad un nuovo bando, evolve da momento formativo seminariale a percorso di ricerca progettuale per dare impulso alle idee imprenditoriali e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori in un settore chiave del Made in Italy interessato da molteplici cambiamenti.”Come UniCredit, – afferma Remo Taricani, deputy head of Italy di UniCredit – siamo determinati a supportare la crescita delle eccellenze del Made in Italy di cui l’industria della Moda rappresenta un pilastro chiave. Con questo obiettivo, abbiamo stanziato un plafond di 1 miliardo di euro per le imprese del settore, finalizzato a sostenere gli investimenti, e siamo aperti a valutare misure di flessibilità a favore delle aziende della filiera. La partnership con Pitti Immagine conferma il nostro impegno a sostegno del comparto del Fashion e, attraverso la CFMI Academy, investiamo nella formazione dei giovani talenti delle migliori Accademie Italiane di Moda, mettendo loro a disposizione il nostro know how per dotarli delle competenze necessarie ad avviare un’attività di impresa sostenibile e di successo”.La partnership tra UniCredit e Pitti Immagine, società leader nella promozione dell’industria e del design della moda italiana, rinnovata fino al 2025, contribuisce alla crescita e allo sviluppo sostenibile del sistema Paese. Il Gruppo bancario si conferma dunque nel ruolo di Main Partner attivo di tutti i saloni di Pitti Immagine, in prima linea per offrire la propria expertise e il proprio supporto ad uno dei settori chiave dell’economia italiana.Il prossimo appuntamento è in occasione di Pitti Uomo, in programma dal 14 al 17 gennaio 2025 presso Fortezza da Basso, a Firenze. Nell’ambito della collaborazione con Pitti, durante i giorni del salone, l’UniCredit Theatre allestito in Fortezza da Basso ospiterà diversi momenti di incontro e conversazione su moda, innovazione, economia, sostenibilità e lifestyle. LEGGI TUTTO