Gennaio 2025

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    MAIRE, commessa da 125 milioni di dollari per unità idrogeno in Malesia

    (Teleborsa) – MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha annunciato che KT-Kinetics Technology, supportata dal know-how tecnologico di NEXTCHEM, si è aggiudicata da Pengerang Biorefinery (joint venture tra Petronas Mobility, Enilive ed Euglena), il licensing e i servizi di ingegneria, procurement, costruzione e commissioning (EPCC) per un’unità di produzione di idrogeno che sarà ubicata a Johor, in Malesia. NEXTCHEM fornirà il licensing della tecnologia proprietaria NX Reform.L’unità di idrogeno verrà integrata nella nuova bioraffineria all’interno del Pengerang Integrated Complex e produrrà circa 38.000 metri cubi di idrogeno l’ora, essenziale per i processi di conversione della bioraffineria. Una volta completata, la bioraffineria processerà circa 650.000 tonnellate all’anno di materie prime quali oli vegetali esausti, grassi animali e scarti della lavorazione degli oli vegetali per produrre carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), oli vegetali idrogenati (HVO) e bio-nafta. Il valore del contratto è di circa 125 milioni di dollari e la realizzazione dell’impianto è prevista entro il 2028.”Questo importante riconoscimento conferma il ruolo centrale di MAIRE quale abilitatore della transizione energetica e il suo know-hownel fornire soluzioni avanzate e integrate che consentono ai propri clienti di essere all’avanguardia nella produzione di carburanti rinnovabili, contribuendo ad un futuro più sostenibile”, ha detto l’AD Alessandro Bernini. LEGGI TUTTO

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    Brown-Forman taglia il 12% della forza lavoro globale

    (Teleborsa) – Brown-Forman, colosso statunitense degli alcolici che controlla il marchio Jack Daniel’s, ha annunciato una riduzione della forza lavoro che interessa circa il 12% dei suoi 5.400 dipendenti in tutto il mondo e la chiusura della Brown-Forman Cooperage con sede a Louisville.Brown-Forman ha anche annunciato chiuderà la sua attività di produzione di barili con sede a Louisville, Brown-Forman Cooperage, entro il 25 aprile 2025. Questa chiusura, che avrà un impatto su circa 210 dipendenti, fa parte della riduzione complessiva della forza lavoro del 12%. LEGGI TUTTO

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    Assegno Unico Universale, INPS: accredito del mese dal 20 gennaio 2025

    (Teleborsa) – L’Inps, come preannunciato con il comunicato stampa del 2 gennaio 2025, ha aderito al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) relativo ai servizi della tesoreria dello Stato in vigore dal primo gennaio.Re.Tes è una moderna architettura informatica realizzata grazie alla collaborazione tra la Banca d’Italia, il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei conti, con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative e allinearle all’evoluzione dei sistemi e degli strumenti di pagamento.Le rate dell’Assegno Unico del mese di gennaio 2025, relative alle prestazioni che non hanno subito variazioni, saranno accreditate nella settimana decorrente dal 20 gennaio 2025.Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva: evitare lo “spezzatino” è obiettivo comune di Governo e sindacati

    (Teleborsa) – “Sono state presentate le offerte vincolanti per l’acquisizione degli asset industriali di ex Ilva/Acciaierie d’Italia” e “adesso è indispensabile che le organizzazioni sindacali vengano convocate dal governo per aprire la fase di confronto: è urgente conoscere i piani industriali di chi ha presentato offerte”. Lo afferma Usb Industria, aggiungendo che “è necessario evitare la vendita-spezzatino: serve mantenere unito l’intero asset produttivo e dare certezze quel che riguarda la gestione unitaria della forza lavoro, assicurando un trattamento uguale per tutti, a Taranto come a Genova e negli altri stabilimenti”. “Ci aspettiamo, inoltre, che lo Stato – ribadisce l’Unione sindacale di base – mantenga la sua presenza all’interno della compagine societaria, rivestendo un ruolo attivo di garanzia. Serve, infine, che il governo stili un Piano Taranto per dare risposte chiare a un territorio che ha già pagato tanto sul piano sanitario, ambientale e produttivo-occupazionale”.Con 10 offerte sul tavolo dei commissari per l’Ex Ilva, di cui tre per l’intero gruppo e le altre per singoli asset la questione ex Ilva entra in una fase decisiva. Come ha sottolineato giorni fa il ministro Adolfo Urso “la partecipazione così significativa di grandi attori internazionali conferma che siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia italiana”. Ma tale passaggio, tuttavia, non rassicura i sindacati che chiedono un tavolo a Palazzo Chigi. Il progetto per l’ex Ilva dovrà, auspicabilmente, tenere insieme obiettivi complessi e non facilmente conciliabili: la sostenibilità economica e la sostenibilità ambientale, la tutela dei livelli di occupazione e la garanzia sui livelli di produzione, gli investimenti. E non si esclude che dalla rosa iniziale si possa poi arrivare a nuove cordate, eventualmente affiancando un partner italiano ad uno degli attori internazionali che puntano a rilevare il gruppo nel suo insieme. I commissari precisano che potranno essere valutate eventuali altre proposte “esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli”. Alla scadenza sono arrivate offerte per l’intero gruppo Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, dalla cordata azera Baku Steel Company e Azerbaijan Investment Company, dall’indiana Jindal Steel International, dal fondo statunitense Bedrock Industries Management. Il sistema dell’acciaio italiano si è invece mosso per singoli asset con Marcegaglia che emerge come punto di riferimento anche nell’aggregare diverse alleanze. Il gruppo di Gazoldo degli Ippoliti punta ai tre siti per la produzione di tubi: Socova a Sénas in Francia (dove a Marsiglia ha recentemente acquisito lo stabilimento di Fos-sur-Mer); Racconigi in cordata con Profilmec Group ed Eusider della famiglia Anghileri; Salerno, in cordata con Sideralba che è già partner di Marcegaglia per un sito in Tunisia. Sempre per singole attività, in gioco ancora Eusider, la siciliana Imc, la milanese Vitali, e la cordata creata dalla società beneventana Car Segnaletica Stradale con Monge e Trans Isole, LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson festeggia l’acquisto di Intra-Cellular Therapies

    (Teleborsa) – Allunga il passo Johnson & Johnson, che tratta con un modesto progresso dell’1,51%.Johnson & Johnson ha stipulato un accordo definitivo per acquisire tutte le azioni in circolazione di Intra-Cellular Therapies, una società biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie per i disturbi del sistema nervoso centrale (SNC), per 132,00 dollari ad azione in contanti per un equity value totale di circa 14,6 miliardi di dollari.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del Dow Jones. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale rispetto all’indice di riferimento.Lo scenario di breve periodo di Johnson & Johnson evidenzia un declino dei corsi verso area 142,9 USD con prima area di resistenza vista a 144,9. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 141,7. LEGGI TUTTO

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    Campari, buyback per 1,23 milioni di euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal dal 6 al 10 gennaio 2025, complessivamente 211.696 azioni proprie al prezzo medio di 5,8104 euro per azione per un controvalore pari a 1.230.041,55 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che al 10 gennaio sono state acquistate complessivamente 1.450.331 azioni proprie.A Piazza Affari, oggi, chiusura negativa per l’Azienda attiva nel settore beverage, con un ribasso dell’1,87%. LEGGI TUTTO

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    Nel 2024 in Italia quasi 17mila terremoti

    (Teleborsa) – Sono stati 16.826 i terremoti registrati in Italia nel 2024 dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: mediamente poco più di 46 al giorno, al ritmo di circa 2 ogni ora. Lo rende noto l’Ingv, rilevando che sono numeri “in linea con i dati degli anni precedenti”.Dal 2019, infatti, il numero totale dei terremoti localizzati nel nostro Paese si mantiene stabile fra 16.000 e 17.000 ogni anno, in calo rispetto al triennio 2016-2018 caratterizzato dalla sequenza sismica in Italian centrale .”Il servizio di sorveglianza sismica che l’Ingv svolge assicura la comunicazione dei parametri degli eventi sismici in tempi brevi alla Protezione Civile e al pubblico”, commenta Lucia Margheriti, direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Ingv. LEGGI TUTTO

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    Ue: “Avanti con l’Egitto sull’economia, riforme e svolta green”

    (Teleborsa) – L’Ue rinnova il suo impegno con l’Egitto per rilanciare “l’economia, gli investimenti, le riforme e la transizione verde”, pilastri del partenariato strategico Ue-Egitto. È quanto ha riferito la commissaria Ue per il Mediterraneo, Dubravka Suica, dopo un colloquio a Bruxelles con l’ambasciatore egiziano Ayman Tharawat Amin Abdel Aziz. “Non vediamo l’ora di approfondire i nostri legami”, ha sottolineato Suica. Come parte dell’accordo siglato il 17 marzo 2024 al Cairo, l’Ue prevede un sostegno finanziario all’Egitto pari a 7,4 miliardi di euro fino al 2027. Il piano comprende 5 miliardi in prestiti agevolati, 1,8 miliardi in investimenti e 600 milioni a fondo perduto, di cui 200 milioni dedicati alla gestione della migrazione. LEGGI TUTTO