Gennaio 2025

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    UE chiede revisione di investimenti in uscita in aree tech chiave per valutare sicurezza

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha pubblicato una raccomandazione che invita gli Stati membri dell’UE a esaminare gli investimenti in uscita delle loro aziende in paesi terzi. La raccomandazione si applica a tre aree tecnologiche di importanza strategica nonché a quelle a più alto rischio (semiconduttori, intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche) e invita gli Stati membri a valutare i rischi per la sicurezza economica potenzialmente derivanti da tali transazioni.Questa revisione degli investimenti in uscita informerà una decisione sulla necessità di ulteriori azioni, a livello UE e/o nazionale, per affrontare eventuali rischi identificati. L’obiettivo finale della Commissione è impedire che gli investimenti in uscita dell’UE abbiano un impatto negativo sulla sicurezza economica dell’Unione, “assicurando che le tecnologie e il know-how chiave non finiscano nelle mani sbagliate”; si legge in una nota.Questa revisione durerà 15 mesi e dovrebbe riguardare sia le transazioni in corso che quelle passate, a partire dal 1° gennaio 2021. Gli Stati membri sono tenuti a fornire una relazione sui progressi compiuti entro il 15 luglio 2025 e una relazione completa sulla loro attuazione di questa raccomandazione e su eventuali rischi identificati entro il 30 giugno 2026.”L’UE è e rimarrà tra i leader sia nell’offerta che nell’attrazione di investimenti di livello mondiale – ha commentato Maros Sefcovic, Commissario per il commercio e la sicurezza economica – Tuttavia, la geopolitica odierna implica che dobbiamo avere una comprensione più approfondita dei potenziali rischi che ciò potrebbe comportare. La valutazione degli investimenti in uscita dell’UE in aree tecnologiche chiave ci consentirà di avere un quadro più chiaro delle potenziali minacce che affrontiamo”. LEGGI TUTTO

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    iVision Tech, Gianluca Davanzo nominato Chief Operating Officer

    (Teleborsa) – iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha nominato Gianluca Davanzo come Chief Operating Officer (COO).Davanzo è un professionista con oltre 30 anni di esperienza nel settore della produzione e gestione industriale, specializzato nell’industria del lusso e dell’occhialeria. Prima di entrare in iVision Tech ha ricoperto il ruolo di COO presso il Gruppo EURMODA, dove ha gestito 10 stabilimenti, e precedentemente, sempre in primari ruoli di leadership ha lavorato in altre aziende del settore come Thélios (LVMH), dove ha guidato la produzione e l’industrializzazione, e in Bellitalia e Safilo.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Talea Group, Riccardo Iacometti scende sotto il 50% del capitale

    (Teleborsa) – Talea Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona, ha comunicato che RIAC Holding è scesa sotto della soglia rilevante del 50% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto, dopo la conclusione dell’aumento di capitale in opzione. RIAC Holding detiene complessivamente 3.889.167 azioni ordinarie, pari a circa il 46,33% del capitale sociale. Pertanto, Riccardo Iacometti, in qualità di persona fisica e tramite RIAC Holding, detiene complessivamente 4.089.167 azioni ordinarie, pari a 48,71% del capitale sociale.La società ha anche reso noto che MDF Holding è scesa sotto la soglia rilevante del 15% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto. MDF Holding detiene complessivamente 1.173.803 azioni ordinarie, pari a circa il 13,98% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    UE ordina a Lufthansa di ripristinare l’accesso di Condor alla sua rete

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato una comunicazione a Lufthansa indicando l’intenzione di ordinare alla compagnia aerea tedesca di ripristinare l’accesso di Condor al traffico di feed di Lufthansa da e per l’aeroporto di Francoforte alle condizioni concordate dalle due compagnie aeree a giugno 2024.Si tratta di una fase della procedura della Commissione relativa alle misure provvisorie nel contesto della sua più ampia indagine su una potenziale restrizione della concorrenza sulle rotte transatlantiche da/per diversi aeroporti dello Spazio economico europeo (SEE) da parte della joint venture transatlantica A++ tra Lufthansa, United e Air Canada.Nella decisione odierna, la Commissione ha rilevato in via preliminare che la JV transatlantica A++ limita la concorrenza sulla rotta Francoforte-New York e che l’adozione di misure provvisorie che consentano a Condor di continuare a offrire i propri servizi su tale rotta è giustificata per impedire che si verifichino danni gravi e irreparabili alla concorrenza in tale mercato.Condor, con sede in Germania, offre servizi di trasporto aereo passeggeri a corto e lungo raggio. Condor opera voli di linea e charter dagli aeroporti tedeschi verso destinazioni nel Mediterraneo, Asia, Africa, Nord America, Sud America e Caraibi. La sua base principale è all’aeroporto di Francoforte. LEGGI TUTTO

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    Fondo Alpha vende immobile a Roma per 9,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Fondo Alpha, fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso, gestito da DeA Capital Real Estate e quotato sul segmento MIV di Borsa Italiana, ha sottoscritto il contratto definitivo di compravendita dell’immobile sito in Roma, via Capitan Bavastro nn. 92/94, composto da 9 piani fuori terra ed un piano interrato, a prevalente destinazione d’uso ufficio.L’immobile è stato venduto al prezzo di 9.220.000 euro, oltre imposte di legge. Il prezzo della compravendita è stato valutato congruo dall’Esperto Indipendente del Fondo. L’acquirente è una società privata che non ha alcun rapporto di correlazione con DeA Capital Real Estate SGR. LEGGI TUTTO

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    Soges Group, KT&Partners alza fair value e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha aumentato a 4,4 euro per azione (dai precedenti 4,1 euro) il fair value su Soges Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, confermando la raccomandazione “Add” (upside potenziale del 95,8%).Gli analisti hanno rivisto le stime 2024-27 per Soges Group dopo l’importante acquisizione di Hotel Bretagna e l’acquisizione di Villa Olmo, lasciando le stime di conto economico FY24 sostanzialmente invariate.In particolare, prevedono ricavi totali FY25 a 27,9 milioni di euro e che i ricavi cresceranno a un CAGR FY23-FY27 del 24,1% raggiungendo 37,8 milioni in FY27, rispetto ai 29,8 milioni stimati in precedenza. Continuano a ipotizzare l’aggiunta di due nuove sedi ogni anno nel 2026 e nel 2027, ciascuna con un contributo medio di 1,5 milioni di vendite annuali, e hanno tenuto conto dell’aggiunta di Villa Olmo nelle previsioni, per la quale prevedono 1,4 milioni-1,5 milioni di ricavi tra FY25 e FY27. Pertanto, vengono stimati un totale di 15 hotel gestiti da FY27.KT&Partners prevede un EBITDA FY25 di 3,8 milioni di euro, con un margine EBITDA del 13,6% (rispetto a 2 milioni di euro su un margine EBITDA del 9,5% nella nostra precedente previsione) e prevede un CAGR23-27 del +41,3% per raggiungere i 5,8 milioni di euro nell’FY27. L’utile netto FY2E dovrebbe attestarsi a 0,3 milioni, con un margine netto dell’1,2%; prevede poi che crescerà di un CAGR23-2027 del +39,3%, raggiungendo 1,6 milioni di euro entro l’FY27 (da 1,4 milioni di euro precedentemente previsti). Infine, stima che la PFN FY24 sarà di 11,8 milioni di euro dopo il cash-out per l’acquisizione: prevede che il Gruppo migliorerà la sua PFN fino a raggiungere una PFN di 1,4 milioni di euro nell’FY27.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    GRR GARBE Retail, sale-and-leaseback da 222 milioni di euro con Coop Alleanza 3.0

    (Teleborsa) – GRR GARBE Retail (GRR), società specializzata nel settore immobiliare retail in Germania, ha realizzato la sua prima acquisizione in Italia. L’operazione è la prima al di fuori della Germania, segnando l’ingresso nel mercato europeo. L’acquisizione comprende un portafoglio del valore di 222 milioni di euro composto da 22 immobili food retail presenti sul territorio italiano e composto da 7 ipermercati e 15 supermercati. Le proprietà, locate a Coop Alleanza 3.0, coprono complessivamente una superficie lorda affittabile di circa 140.000 mq, con una forte concentrazione nella regione dell’Emilia Romagna. Le quote del fondo chiuso regolamentato italiano, “Retail Partnership”, gestito da BNP Paribas Real Estate Investment Management Luxembourg S.A. (SGR), sono state acquisite da ICG Real Estate, la divisione dedicata al real estate del global alternative asset manager ICG, e da un investitore istituzionale tedesco. Il venditore è Coop Alleanza 3.0. GRR GARBE Italy ha assistito gli investitori nell’operazione e continuerà ad operare come Asset Management Advisor del fondo.L’operazione prevede un nuovo contratto di locazione trentennale con Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa italiana e la terza in Europa. Questo accordo garantisce la stabilità del rendimento del portafoglio. “Dopo il grande successo di GARBE come investitore e sviluppatore nel mercato logistico italiano, con questa operazione entriamo in una nuova asset class – ha detto Marco Grassidonio, Country Head di GARBE Italy – Siamo convinti della solidità del food retail in Italia e puntiamo a sviluppare ulteriormente questa area di business sotto il cappello di GRR GARBE Retail”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fibercop, Ferraris: “Sul fronte Pnrr pienamente in linea con target fissati da Infratel”

    (Teleborsa) – “La decisione di unire Open Fiber con Fibercop spetta chiaramente agli azionisti. Noi stiamo sviluppando un piano industriale on stan alone basis, cioè come operatori indipendenti senza considerare un’eventuale integrazione con Open Fiber. Questo ci permetterà di essere competitivi, efficienti e all’avanguardia anche per operare in presenza di altri competitor”. È quanto afferma Luigi Ferraris, amministratore delegato di Fibercop, in un’intervista a Forbes. Sul fronte Pnrr Ferraris sottolinea che Fibercop sta “rispettando pienamente i target fissati da Infratel”. “Siamo assegnatari della realizzazione della fibra ottica in 7 lotti. Siamo in linea con i target: dobbiamo connettere 1,3 milioni di numeri civici e siamo sostanzialmente a 600mila. Dobbiamo spendere 2,3 miliardi di euro e stiamo marciando secondo il cronoprogramma definito da Infratel. Quindi, ad oggi, non ci sono criticità”.Guardando ai piani futuri Ferraris afferma che “dopo il 2026 si continuerà finalmente nello sviluppo della fibra in aree meno popolate”. “La fibra ottica – spiega – ha prestazioni superiori e in prospettiva dovremo sostituire tutto il rame con la fibra. Mantenere una copertura in rame può comunque essere saggio perché può fungere da backup per servizi essenziali in alcune aree, aggiungendo alla rete un elemento di ulteriore sicurezza”. “Ci saranno alcune aree che rimarranno connesse in Fttc, cioè con la fibra mista al rame, ma – conclude Ferraris – ci vuole un periodo i transizione. In Italia siamo già avanti rispetto ad alcuni paesi che utilizzano ancora il rame, ma per arrivare all’obiettivo ‘zero’ ci vorranno diversi anni”. LEGGI TUTTO