Gennaio 2025

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    USA, prezzi import dicembre sopra attese

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi a dicembre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva pari a +0,1% su mese, rispetto ad un consensus che indicava -0,1% e dopo il +0,1% di novembre.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +0,3%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,1% su mese e +2,4% su anno.I prezzi export hanno riportato una variazione pari a +0,3%, rispetto alla variazione nulla del mese precedente e contro il +0,1% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento dell’1,8%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +0,3% su mese e +2,2% su anno. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio dicembre sotto attese

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre, si è registrata una variazione positiva dello 0,4% su base mensile a 729,2 miliardi di dollari, dopo il +0,8% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau, tuttavia, è inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,6%. Su base annua si è registrato un aumento del 3,9% dopo il +4,1% di novembre. Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,3% su base mensile, sopra il +0,2% del mese precedente, ma al di sotto del +0,4% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed di Philadelphia: migliora l’attività del settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Migliora decisamente l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A gennaio, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a +44,3 punti dai -10,9 di dicembre. Il dato è anche migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -5 punti.Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a +42,9 punti da -3,6 punti, quello sulle condizioni di business è salito a 46,3 punti da 33,8 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è balzato a 39 da 22,2, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 11,9 da 4,8 punti e quello sui prezzi a 31,9 da 26,8 punti. LEGGI TUTTO

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    Lavoro domestico coinvolge 3,3 milioni persone: spesa famiglie 13 miliardi

    (Teleborsa) – Dopo gli incrementi fisiologici registrati nel biennio 2020-2021, il lavoro domestico sembra rientrato in una dimensione più stabile e coinvolge oltre 3,3 milioni di soggetti. È quanto emerge dal sesto rapporto annuale dell’osservatorio Domina. Nonostante una diminuzione negli ultimi anni, conseguenza anche delle iniziative di informazione e sensibilizzazione condotte da istituzioni e parti sociali, il tasso di irregolarità nel lavoro domestico è molto elevato. Nel 2022 il tasso di irregolarità (dati Istat) si è attestato al 47,1%. Complessivamente, tra lavoratori e datori di lavoro il settore conta 1,7 milioni di persone (dati Inps). Applicando il tasso di irregolarità, sottolinea il report Domina, il numero di persone coinvolte supera i 3,3 milioni. Nel 2023 i lavoratori domestici regolari assunti direttamente dalle famiglie sono 834mila. Si tratta di un settore caratterizzato da una forte presenza femminile (88,6%) e straniera (69% del totale). Il settore rimane caratterizzato dalla presenza di lavoratori provenienti dall’Est Europa (35,7%). Il secondo gruppo più numeroso è però quello di cittadinanza italiana, che rappresenta il 31,1% del totale. In crescita i lavoratori provenienti dalla Georgia, Perù, El Salvador, mentre ad essere in calo sono quelli provenienti da Romania, Moldavia e Bangladesh. Flettono le famiglie datrici di lavoro. Secondo i dati INPS, i datori di lavoro nel 2023 continuano a diminuire (917.929), registrando 60 mila unità in meno rispetto all’anno precedente (-6,1%). Si tratta di un assestamento del dato dopo gli aumenti del 2020 e del 2021, riconducibili principalmente alle misure di contenimento della pandemia. Tra i datori di lavoro, oltre un terzo si concentra in Lombardia e nel Lazio. La componente femminile è mediamente del 58%, mentre quella straniera del 5% (3% Ue e 2% non Ue). Le famiglie spendono 7,6 miliardi di euro per i lavoratori domestici regolari, a cui si aggiungono 5,4 miliardi per la componente irregolare. Si tratta quindi di una spesa complessiva di 13 miliardi, che genera allo Stato un risparmio di circa 6 miliardi (0,3% del Pil), ovvero l’importo di cui lo Stato dovrebbe farsi carico se gli anziani accuditi in casa venissero ricoverati in una struttura. A questo bisogna aggiungere l’impatto che la spesa delle famiglie ha da un punto di vista economico sulla produzione in Italia: i 13 miliardi investiti dalle famiglie per i lavoratori domestici vengono poi rimessi in circolo sul mercato, determinando uno stimolo alla produzione quantificabile nell’ordine di 253,8 milioni di nuove ore di lavoro e 21,9 miliardi di euro di valore della produzione generato (moltiplicatore 1,55). LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono a 217 mila unità

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 11 gennaio 2025, i “claims” sono risultati pari a 217 mila unità, in aumento di 14 mila unità rispetto ai 203 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 201.000). Le attese degli analisti erano per una crescita fino a 210 mila unità.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 212.750 unità, in calo di 750 unità rispetto al dato della settimana precedente di 213.500 (dato rivisto da un preliminare di 213.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 4 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.859.000, in calo di 18.000 unità rispetto alle 1.877.000 unità della settimana precedente (rivisto da un iniziale 1.867.000) e alle 1.870.000 attese. LEGGI TUTTO

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    Parlamento UE sceglie Bruno Gencarelli per Garante europeo della protezione dei dati

    (Teleborsa) – La Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo ha selezionato l’italiano Bruno Gencarelli come candidato preferito per il ruolo di Garante europeo della protezione dei dati. Gencarelli lavora alla Commissione europea.Bruno Gencarelli è stato selezionato come candidato principale con 32 voti; Francois Pellegrini ha ricevuto 30 voti; Wojciech Wiewiorowski ha ricevuto 26 voti; Anna Pouliou ha ricevuto 11 voti.Il Presidente della Commissione comunicherà l’esito alla Conferenza dei presidenti (Presidente del PE e leader dei gruppi politici). Dopo la loro conferma, il Parlamento e il Consiglio procederanno alla nomina congiunta del nuovo Garante europeo della protezione dei dati per un mandato di cinque anni.Il Garante europeo della protezione dei dati è l’autorità indipendente per la protezione dei dati dell’UE. Supervisiona il modo in cui le istituzioni e gli organismi dell’UE elaborano i dati personali per garantire la conformità alle norme sulla privacy e fornisce loro consulenza su tutti gli aspetti dell’elaborazione dei dati personali e sulle relative politiche e normative. Negli ultimi anni, il suo ruolo è stato ampliato dalla nuova legislazione digitale. Ad esempio, è destinato a monitorare la conformità delle istituzioni dell’UE con l’Artificial Intelligence Act nel loro utilizzo di sistemi di IA. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza joint venture tra ITOCHU e Kawasaki Heavy Industries

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, la creazione di una joint venture tra ITOCHU e Kawasaki Heavy Industries, entrambe giapponesi.La joint venture fornirà servizi di finanziamento e soluzioni ai clienti al dettaglio per l’acquisizione di prodotti powersports offerti da Kawasaki Motors negli Stati Uniti.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato della joint venture sullo Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, sentenza CEDU favorevole su pagamento di comune in dissesto

    (Teleborsa) – Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha comunicato che è stata pubblicata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la sentenza resa a definizione del giudizio promosso nel 2023 dallo studio legale Ontier Italia per conto della banca e funzionale a far accertare dalla Corte la violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Le lamentate violazioni originavano dall’inadempimento da parte di un ente territoriale in dissesto alle obbligazioni di pagamento riconosciute (anche) in provvedimenti giudiziari definitivi e risalenti nel tempo, ottenuti per un ammontare di oltre 61 milioni di euro di capitale, oltre interessi di mora (stimati, al 31 dicembre 2024, nella misura di 43,7 milioni di euro) e le spese legali. Con la Sentenza la Corte ha (tra l’altro) espressamente dichiarato “che lo stato convenuto, entro tre mesi, deve garantire con misure adeguate l’esecuzione dei provvedimenti giudiziari interni ancora pendenti”. Sulla base della normativa nazionale, lo Stato italiano, una volta effettuato il pagamento in favore della banca, potrà agire in rivalsa nei confronti del debitore originario.In base all’ultima situazione contabile approvata, rientrando l’Ente Territoriale tra i cosiddetti “Comuni in dissesto”, l’esposizione di cui sopra è classificata a sofferenza, con la conseguente ponderazione al 150%. Su detta esposizione esiste una rettifica di valore per un importo di circa 8 milioni. Gli interessi di mora non risultano iscritti nel bilancio della banca.Ad oggi, Banca Sistema ha promosso dinanzi alla Corte ricorsi analoghi a quello definito con la Sentenza che vedono come debitore originario inadempiente entità tutte riconducibili alla Pubblica Amministrazione (compresi altri enti territoriali in dissesto), per un ammontare complessivo pari a ulteriori circa 27 milioni di euro di capitale, che hanno prodotto interessi di mora, stimati al 31 dicembre 2024 in circa 19 milioni di euro. LEGGI TUTTO