Gennaio 2025

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    Fitch conferma rating “BBB+” di Enel ed Endesa con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato i Long-Term Issuer Default Rating (IDR) del colosso energetico italiano Enel e della controllata spagnola Endesa a “BBB+”. Gli outlook rimangono stabili. La conferma riflette principalmente i “solidi aggiornamenti strategici” di Enel e la solida performance operativa nel 2024, indicando una funds from operations (FFO) net leverage al di sotto della sensibilità positiva di 4,0x.Per il 2025-2027, Enel prevede di aumentare significativamente la sua attenzione sulle reti regolate, mantenendo al contempo una leva finanziaria netta moderata. Ciò nonostante un aumento pianificato del 30% degli investimenti netti rispetto al piano precedente. L’aumento è supportato da una crescita costante dell’EBITDA, che compensa un aumento previsto del debito netto di oltre 10 miliardi di euro entro il 2027, secondo le stime dell’agenzia di rating. Prevede quindi che la FFO net leverage rimarrà costantemente al di sotto di 4,2x, fornendo un margine soddisfacente al rating attuale.Per quanto riguarda gli investimenti nelle reti, Fitch osserva che Enel ha notevolmente aumentato i suoi investimenti nelle attività regolate “difensive” italiane, con quasi il 40% degli investimenti lordi cumulativi per il 2025-2027 allocati alle reti di distribuzione elettrica. Ci sono anche notevoli aumenti negli investimenti nelle reti in Spagna e America Latina rispetto agli aumenti del piano precedente, rispettivamente del 43% e di circa il 60%. Al contrario, la spesa per lo sviluppo delle energie rinnovabili è invariata nelle regioni principali a 12 miliardi di euro per 12 GW, con una preferenza per l’eolico onshore rispetto al solare, principalmente per ridurre il rischio del profilo di produzione.Inoltre, con riguardo al miglioramento della visibilità dell’EBITDA, Fitch prevede un progressivo miglioramento del solido profilo aziendale di Enel, con una quota regolamentata crescente di EBITDA dalla distribuzione di energia elettrica che raggiungerà circa il 40% entro il 2027. Prevede prudentemente che l’EBITDA raggiungerà i 23,1 miliardi di euro, prima dell’adeguamento IFRS 16, in quell’anno. Si prevede inoltre un solido contributo dalla generazione regolamentata e contrattuale a lungo termine in America Latina e negli Stati Uniti, nonché dalla fornitura di generazione integrata in Italia e Spagna, lasciando solo un’esposizione residua del 10% alle attività commerciali. LEGGI TUTTO

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    Riciclaggio, UIF: operazioni sospette in calo nel 2024. 4° trimestre anomalo

    (Teleborsa) – Nel secondo semestre del 2024 l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) per l’Italia ha ricevuto 75.375 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 3,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente; nel complesso dell’anno le segnalazioni ricevute sono state 145.401, in calo del 3,3% rispetto al 2023.La tendenza alla riduzione del numero delle segnalazioni, avviatasi nel 2023 in coincidenza con l’obiettivo strategico della UIF volto ad accrescere la capacità selettiva dei soggetti obbligati, si è interrotta nell’ultimo trimestre dell’anno, per effetto dell’aumento di segnalazioni provenienti da alcuni operatori del comparto non bancario; la UIF ha quindi avviato interlocuzioni mirate con questi segnalanti per analizzare le cause di tale andamento e definire soluzioni e correttivi volti a perseguire la qualità del flusso segnaletico.La riduzione del numero complessivo delle segnalazioni si affianca all’incremento della complessità delle stesse sia in termini di numerosità dei soggetti e delle operazioni segnalati sia, soprattutto, con riferimento alla crescente sofisticazione delle tecniche e degli schemi di riciclaggio rilevati.Nello specifico, nel secondo semestre del 2024 è stato registrato un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse dagli istituti di pagamento (+42,7% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente), dagli istituti di moneta elettronica (+16,9%) e dai professionisti (+12,9%), trainati dalla categoria dei notai che, anche per il tramite del Consiglio Nazionale del Notariato, ha aumentato il proprio flusso segnaletico del 14,1% sul semestre omologo. Tra gli altri operatori non finanziari si evidenzia l’incremento dei prestatori di servizi per le cripto-attività (passati da 514 a 1.812 segnalazioni) e degli operatori del settore dell’oro (da 650 a 1.349).Viceversa, per il comparto bancario, che trasmette la quota maggioritaria delle segnalazioni, si conferma la tendenza di continua flessione (-8,3%); in calo anche il flusso segnaletico dei prestatori di servizi di gioco (-15,9%).Sotto il profilo della ripartizione territoriale rileva l’aumento della quota di segnalazioni relative alla Lombardia (al 19,7%); è quasi raddoppiata l’incidenza di quelle concernenti operazioni effettuate all’estero (al 2,1%). A livello provinciale, Milano, Napoli, Prato, Reggio Emilia e Trieste si collocano ai primi posti per numero di segnalazioni in rapporto alla popolazione.Gli importi delle operazioni complessivamente segnalate nel semestre superano i 51 miliardi di euro (di cui 48,3 relativi a transazioni effettivamente eseguite), sostanzialmente in linea con gli importi segnalati nel secondo semestre del 2023 (51,5 miliardi di cui 46,3 relativi a operazioni eseguite).Nel secondo semestre del 2024 la UIF ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 74.017 segnalazioni, in aumento dello 0,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo così le 143.850 SOS analizzate nell’intero anno. Nel periodo di osservazione, l’Unità ha avviato 83 procedimenti amministrativi finalizzati all’adozione di un eventuale provvedimento di sospensione di operazioni sospette e ha adottato 11 provvedimenti di sospensione (13,3 per cento delle istanze analizzate) per un valore di 2,9 milioni di euro (erano 94 le istanze valutate nel secondo semestre 2023, di cui 11 con esito positivo, per un valore complessivo di 5,5 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Salvatore Ferragamo, ricavi in calo a 1.035 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 1.035 milioni di euro, in calo dell’8,2% a cambi costanti e in calo del 10,5% a cambi correnti rispetto all’esercizio 2023, inclusi 5 milioni di euro positivi di Cash Flow hedging rispetto ai 17 milioni di euro positivi nell’esercizio 2023. Nel quarto trimestre 2024, i Ricavi Preliminari Consolidati ammontano a 291 milioni di euro, in calo del 4% a cambi costanti e in calo del 6,7% a cambi correnti, rispetto al quarto trimestre 2023, inclusi 0,2 milioni di euro positivi di Cash Flow hedging rispetto ai 4 milioni di euro positivi nel quarto trimestre 2023.Le Vendite Nette in EMEA nell’esercizio 2024 sono diminuite del 7,8% a tassi di cambio costanti (-8,9% a cambi correnti), rispetto allo stesso periodo del 2023. L’area del Nord America ha registrato un calo delle Vendite Nette del 2,6% sia a tassi di cambio costanti che a cambi correnti. L’Area Asia Pacifico ha registrato un calo delle Vendite Nette pari al 18,9% a tassi di cambio costanti (-19,7% a cambi correnti).”In un anno particolarmente sfidante, soprattutto nella prima parte, le vendite consolidate del quarto trimestre ammontano a 291 milioni di euro, in calo del 4% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti rispetto allo scorso anno – ha commentato l’AD Marco Gobbetti – Tuttavia, abbiamo riscontrato segnali incoraggianti nel nostro business DTC che ha riportato risultati in linea con l’anno scorso, con un buon andamento del canale primario in Europa e nelle Americhe, dove si sono registrate crescite a doppia cifra rispetto al quarto trimestre 2023. La performance del DTC in Asia Pacifico, sebbene abbia mostrato un lieve miglioramento rispetto al trimestre precedente, è rimasta debole, così come per i canali Wholesale e Travel Retail, impattati negativamente anche da una diversa tempistica delle consegne”.”Siamo soddisfatti delle basi che abbiamo creato e, pur consapevoli di un contesto di mercato complesso, siamo incoraggiati dalle tendenze rilevate a fine anno – ha aggiunto – Gennaio riscontra un’accelerazione della crescita del canale DTC, anche se supportata dalle diverse tempistiche legate al Capodanno cinese e da una base di confronto favorevole rispetto allo scorso anno”. LEGGI TUTTO

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    Sciuker Frames, si dimette il consigliere Luca Bottone

    (Teleborsa) – Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha comunicato che l’amministratore – non esecutivo e non indipendente – Luca Bottone ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica per motivi riconducibili alla propria sfera familiare.Bottone non detiene azioni della società. Non sono previste indennità o altri benefici spettanti in capo a Bottone a seguito della cessazione dalla carica. LEGGI TUTTO

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    SG Company: nel 2025 cassa positiva, nel 2026 in utile

    (Teleborsa) – SG Company, società attiva nel settore Entertainment&Communication e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato pari a circa 34 milioni di euro, comprensivo dei risultati delle società KNOBS e Klein Russo, consolidati esclusivamente per il secondo semestre, in considerazione del fatto che le stesse sono state acquisite in corso d’anno, rispetto a circa 29 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Su tale dato, in miglioramento rispetto al precedente esercizio (+17% circa vs FY23), ha tuttavia influito negativamente – per un valore pari a 4,6 milioni di euro – il cambiamento della metodologia di rilevazione del fatturato della società controllata Geotag. Dal 1° gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo principio contabile OIC 34, che disciplina i criteri per la rilevazione e la valutazione dei ricavi in bilancio, tale per cui, con riferimento al settore dei media, le aziende possono rilevare solo i ricavi derivanti dall’intermediazione tra la vendita di spazi media e gli acquisti per l’attivazione delle campagne pubblicitarie, al posto dei ricavi lordi di vendita e di acquisto dei relativi spazi. Senza tale modifica, il fatturato al 31 dicembre 2024 sarebbe stato pari a circa 38,6 milioni di euro (+31% vs FY23). Il cambiamento dei principi contabili non ha alcun impatto sul valore dell’EBITDA.Il management prevede che la società, nel 2025, sarà in grado di generare cassa positiva. Il management prevede, inoltre, che nel 2026 SG Company riuscirà a generare utili netti per effetto a) della razionalizzazione dei costi della struttura commerciale attualmente in capo alla holding, che a partire dal 2025 verranno interamente sostenuti dalle società controllate, b) dell’incremento nella distribuzione di dividendi da parte delle controllate e c) dell’utilizzo delle perdite pregresse con il consolidato fiscale (superiore a complessivi 3 milioni di euro) delle società controllate oggi presenti a perimetro (il cui numero potrà aumentare per effetto di future operazioni di M&A).”Il 2025 potrebbe essere l’anno più importante per il gruppo SG Company, perché presenta una marginalità strutturale in netto miglioramento, con tutte le aziende che producono cassa e dividendi, inclusa, per il presente esercizio, anche la capogruppo – ha detto l’AD Francesco Merone – L’unica società da attenzionare adesso, seppure piccola all’interno del Gruppo, è KNOBS, realtà che, tuttavia, è l’azienda che potenzialmente potrebbe registrare in futuro i dati migliori tra tutte le società del Gruppo se il business della blockchain riprendesse a crescere come alcuni anni fa; trend che possiamo rilevare anche con riferimento alle mutate attuali condizioni geopolitiche e al sempre maggior interesse verso la blockchain come mezzo di intermediazione”. “Ad ogni modo, attualmente, le potenzialità del Gruppo in termini di M&A, di capacità di raccolta finanziaria e di qualità nella gestione dei post deal, in ambito soprattutto di integrazione organizzativa e commerciale sono ben definite e rodate, e ci consentono di poter fare un ulteriore salto di qualità – ha aggiunto – Questi risultati e la crescita qualitativa del gruppo si riflettono nella possibilità e nella capacità di realizzare aggregazioni di valore superiore agli anni passati. Abbiamo lavorato tanto per strutturarci in questo modo e per poter diventare leader nel mercato nazionale, adesso siamo pronti. Siamo ben attrezzati anche per valutare opportunità internazionali, come indicato nel Piano Industriale 2024-2026 che stiamo realizzando quotidianamente”. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano poco mosso. Focus su dato PIL e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta cauta a Wall Street, con gli investitori che valutano dati macroeconomici che hanno mostrato un’economia ancora in buona crescita alla fine dell’anno (benché sotto le attese), mentre riflettono su quanto emerso ieri sera dalla prima riunione della banca centrale del 2025. La Fed ha mantenutoinvariata la politica monetaria, come ampiamente previsto. Jerome Powell ha trasmesso un messaggio equilibrato, evitando speculazioni sui futuri effetti della politica commerciale e fiscale.In particolare, Powell ha sostenuto che la politica rimane “significativamente restrittiva” ed è ottimista sul fatto che l’inflazione sia sulla buona strada per compiere ulteriori progressi verso l’obiettivo. Ha anche preso nota del recente inasprimento delle condizioni finanziarie, principalmente nel contesto di rendimenti a lungo termine più elevati. Quando gli è stato chiesto specificamente se il taglio di marzo fosse ancora sul tavolo, Powell ha osservato che “il senso generale del comitato” è che “non hanno bisogno di avere fretta di modificare la posizione politica”.I primi risultati del gruppo delle cosiddette “Magnifiche Sette” delle megacap tecnologiche sono stati misti. Microsoft ha superato le stime di fatturato trimestrali, mentre il margine di profitto del quarto trimestre di Tesla ha deluso le aspettative. Meta prevede invece un fatturato del primo trimestre inferiore alle stime di mercato. Stasera, dopo la chiusura del mercato, tocca ad Apple.Sul fronte macroeconomico, sono scese – contro attese per una leggera crescita – le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti nell’ultima settimana; inoltre, è cresciuta meno del periodo precedente e meno delle attese l’economia statunitense nel 4° trimestre del 2024 (PIL +2,3% su base trimestrale, dopo +3,1% del trimestre precedente e rispetto al +2,7% atteso dagli analisti).Tra chi ha rilasciato i conti prima della campanella, UPS ha comunicato una guidance deludente dopo un quarto trimestre in crescita; Blackstone ha registrato un utile del quarto trimestre sopra le attese e raggiunto un AUM di 1,13 trilioni di dollari; Lazard ha messo a segno un utile 2024 di 280 milioni di dollari con la forza dell’Advisory; Caterpillar ha segnalato ricavi 2024 in calo del 3% con vendite inferiori e un aumento dei prezzi.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,21%, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.047 punti, sui livelli della vigilia. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,03%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,17%).Utilities (+1,71%), finanziario (+1,00%) e sanitario (+0,89%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -1,30%.Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+12,16%), Nike (+2,15%), Visa (+2,04%) e Cisco Systems (+2,03%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Microsoft, che ottiene -6,28%. Lettera su Dow, che registra un importante calo del 6,26%. Scende Caterpillar, con un ribasso del 4,66%. Preda dei venditori Salesforce, con un decremento del 2,69%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lam Research (+7,78%), Roper Technologies (+6,72%), Sirius XM Radio (+6,68%) e Broadcom (+5,68%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Comcast Corporation, che ottiene -12,49%. Crolla Charter Communications, con una flessione del 7,75%. Vendite a piene mani su Microsoft, che soffre un decremento del 6,28%. Si concentrano le vendite su MongoDB, che soffre un calo del 3,72%. LEGGI TUTTO

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    CONSOB autorizza Newton Investment Management alla gestione di portafogli

    (Teleborsa) – CONSOB ha autorizzato Newton Investment Management a svolgere, in regime di libera prestazione in Italia, nei confronti di clienti professionali, il servizio di investimento di gestione di portafogli con le seguenti modalità operative: senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela.Newton Investment Management è una società di gestione degli investimenti con sede a Londra, controllata dal colosso statunitense BNY Mellon, focalizzata sulle opportunità di investimento azionario, income, tematiche e sostenibili, multi-asset e a ritorno assoluto. LEGGI TUTTO

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    Kering vende outlet italiani del lusso alla statunitense Simon

    (Teleborsa) – Kering, colosso francese del lusso, e Simon, società immobiliare statunitense, hanno finalizzato la vendita del 100% delle entità The Mall Luxury Outlets detenute da Kering a Simon. The Mall, creato nel 2001, gestisce due destinazioni outlet di lusso in Italia, una a Leccio, vicino a Firenze, e l’altra a Sanremo.Per Kering, la cessione di questa attività non core genererà proventi netti di circa 350 milioni di euro.I marchi di Kering manterranno una presenza in questi due villaggi commerciali di fascia alta, con la strategia implementata da Kering che mira a concentrare gradualmente la sua distribuzione outlet in un numero limitato di sedi esclusive. LEGGI TUTTO