Gennaio 2025

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    Prysmian abbandona costruzione di impianto USA per cavi per eolico offshore

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha deciso di non procedere con l’acquisto del terreno a Somerset (Massachusetts, USA) e quindi di non portare avanti il progetto di Brayton Point per la costruzione di un impianto per la realizzazione di cavi per i parchi eolici offshore.A febbraio 2022 Prysmian aveva annunciato un investimento complessivo di 200 milioni di dollari per costruire il nuovo stabilimento. Il piano si inseriva anche nell’assegnazione dei progetti di cablaggio dei parchi eolici Commonwealth Wind e Park Wind City Offshore del valore complessivo di circa 900 milioni di dollari.”Prysmian valuta costantemente le opportunità di mercato per allineare la propria capacità alla domanda, andare incontro alle esigenze dei clienti e realizzare investimenti efficienti e tempestivi, inclusi i relativi permessi necessari, nei mercati in crescita negli Stati Uniti e a livello globale”, si legge in un comunicato fornito a Teleborsa, dopo che Reuters ha dato per prima la notizia.La decisione è stata presa anche “alla luce delle significative opportunità di crescita nel mercato dei cavi statunitense e globale”.La scelta di Prysmian arriva in un momento non facile per il settore eolico statunitense. Dopo il suo giuramento da presidente, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente le vendite di contratti di locazione per impianti eolici offshore nelle acque federali e sospende il rilascio di approvazioni, permessi e prestiti per progetti eolici sia onshore che offshore.Inoltre, ieri sera Orsted, colosso danese delle energie rinnovabili, ha annunciato svalutazioni per complessivi 12,1 miliardi di corone danesi (circa 1,62 miliardi di euro) nel quarto trimestre del 2024 per gli aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti e per i ritardi in un progetto offshore chiave. LEGGI TUTTO

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    Orsted, titolo in forte calo dopo annuncio svalutazioni

    (Teleborsa) – Orsted, colosso danese delle energie rinnovabili, perde più del 13% sulla borsa danese dopo l’annuncio di svalutazioni per complessivi 12,1 miliardi di corone danesi (circa 1,62 miliardi di euro) nel quarto trimestre del 2024 per gli aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti, il valore delle locazioni dei fondali marini e l’esecuzione di Sunrise Wind.Non hanno convinto gli investitori le parole del Ceo, Mads Nipper, che pur definendo “deludenti” le svalutazioni annunciate ha dichiarato che segnali positivi arrivano dalle performance delle operazioni e ha confermato la nostra guidance EBITDA per l’intero anno. LEGGI TUTTO

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    Edison Next-Acciaierie Venete, accordo per impianto fotovoltaico

    (Teleborsa) – Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, avvia con Acciaierie Venete, leader nella produzione di engineering steel con capacità produttiva di circa 2 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, un percorso per aumentare la sostenibilità dei suoi siti firmando un Power Purchase Agreement (PPA) off site della durata di 20 anni che prevede lo sviluppo di un impianto fotovoltaico a terra della potenza complessiva di 6,7 Megawatt di picco (MWp).L’impianto sarà realizzato su un’area del mantovano di estensione pari a circa 90.000 metri quadrati totali messa a disposizione da Edison Next, società che si occuperà della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’impianto fotovoltaico, sostenendone anche l’investimento. L’impianto, che sarà in esercizio entro la fine del 2027, produrrà circa 10 GWh all’anno di energia che saranno destinati a soddisfare parte dei fabbisogni energetici degli stabilimenti di Acciaierie Venete situati nel nord est del Paese. Anche grazie a questo nuovo impianto fotovoltaico Acciaierie Venete ha la possibilità di accedere al meccanismo incentivante previsto dal recente decreto Energy Release, che permette alle imprese energivore di godere per tre anni di un prezzo dell’energia elettrica calmierato rispetto al mercato, a fronte dell’obbligo di restituire tale energia in 20 anni e di realizzare nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili pari almeno al doppio di quella anticipata. Con questo contratto Edison Next e Acciaierie Venete compiono il primo passo di un percorso che potrà prevedere la realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici fino a raggiungere una potenza complessiva di circa 50 MWp, contribuendo così all’obiettivo di Acciaierie Venete di ridurre di oltre il 50% le emissioni di CO2 entro il 2030.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Crypto, Boerse Stuttgart Digital ottiene licenza MiCAR valida in tutta l’UE

    (Teleborsa) – Boerse Stuttgart Digital, importante attore europeo delle infrastrutture per criptovalute e asset digitali e parte del Boerse Stuttgart Group, è diventato il primo fornitore di servizi relativi ai cripto-asset in Germania a ricevere una licenza valida in tutta l’UE, ai sensi del regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCAR). Il rilascio della licenza a Boerse Stuttgart Digital Custody GmbH – la controllata specializzata nella custodia di cripto-asset per la clientela istituzionale – consolida la posizione dell’azienda quale leader nell’offerta di infrastrutture regolamentate per banche, broker e asset manager in Europa, si legge in una nota.”Siamo orgogliosi di essere i primi in Germania e tra i primi in Europa ad aver ottenuto la licenza MiCAR – ha detto Luciano Serra, Country Manager Italia di Boerse Stuttgart Digital – Si tratta di un passo fondamentale per l’armonizzazione del mercato degli asset digitali in tutta Europa, con importanti risvolti positivi anche a livello italiano. Siamo pronti a guidare questa trasformazione, offrendo le nostre soluzioni alle istituzioni finanziarie europee, Italia inclusa”. LEGGI TUTTO

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    Rintraccia il Bitcoin dopo il record, su l’oro, giù il dollaro: focus su Trump

    (Teleborsa) – Importanti movimenti su criptovalute, dollaro e oro dopo le prime mosse da presidente di Donald Trump, che ieri ha giurato a Washington DC e subito firmato una lunga serie di ordini esecutivi per rivedere le politiche di confine e di energia e porre fine ai programmi di diversità in tutto il governo federale, annullando le politiche distintive dell’amministrazione Biden il primo giorno del suo secondo mandato.Il nuovo token del presidente degli Stati Uniti è salito a oltre 10 miliardi di dollari di valore di mercato lunedì, mentre l’entusiasmo per la sua amministrazione favorevole alle criptovalute ha contribuito brevemente a far salire il Bitcoin a un nuovo record. La più grande criptovaluta al mondo ha infatti raggiunto un nuovo record di 109 mila dollari il giorno dell’insediamento, ma in seguito ha ridotto i guadagni e stamattina si assesta sui 101,6 mila dollari.L’entusiasmo per gli ordini esecutivi attesi e altre azioni politiche, che potrebbero dare il via a un cambiamento radicale nella politica statunitense sulle criptovalute, ha contribuito a dare una spinta ai prezzi delle criptovalute negli ultimi mesi, sebbene Trump non abbia annunciato alcuna nuova politica ieri come invece molti nel settore avevano sperato.Intanto, i prezzi dell’oro sono in rialzo dello 0,7% a quota 2.729 dollari l’oncia, anche in questo caso con la valutazione degli investitori delle possibili conseguenze delle politiche del presidente Trump. Allo stesso tempo, è stato sotto pressione il dollaro statunitense.Nella notte il biglietto verde ha ridotto alcune perdite precedenti, grazie al fatto che il presidente degli Stati Uniti ha suggerito che potrebbe imporre dazi su Canada e Messico nel prossimo futuro. Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto che stava pensando a dazi intorno al 25% che potrebbero essere annunciati il 1° febbraio, ma non ha fornito altri dettagli. Ha anche lanciato l’idea di dazi universali, ma ha detto che gli Stati Uniti non erano ancora pronti per questo. LEGGI TUTTO

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    Russia, tribunale ordina a Strabag e azionisti di pagare 2 miliardi di dollari a Rasperia

    (Teleborsa) – Nel procedimento legale avviato dalla società russa Rasperia contro Strabag, gli azionisti principali austriaci di Strabag e la sussidiaria russa interamente posseduta da RBI (Raiffeisen Bank International) AO Raiffeisenbank, un tribunale russo ha deciso che Strabag e i suoi azionisti principali austriaci sono tenuti a pagare 2,044 miliardi di euro a Rasperia e che il verdetto può essere eseguito sui beni di AO Raiffeisenbank. Lo si legge in una nota del gruppo bancario austriaco Raiffeisen.AO Raiffeisenbank presenterà ricorso contro questo verdetto con effetto sospensivo. Fatti salvi ulteriori sviluppi nei tribunali russi, RBI Group intraprenderà azioni legali in Austria, nel pieno rispetto della legge sulle sanzioni dell’UE, per mitigare i danni chiedendo l’esecuzione sui beni di Rasperia in Austria.AO Raiffeisenbank registrerà un accantonamento per il quarto trimestre del 2024, in conformità con gli IFRS e gli standard contabili russi. In attesa di un parere di revisione contabile esterna, l’accantonamento rifletterebbe l’importo assegnato a Rasperia dal tribunale russo (2,044 miliardi di euro) meno i proventi previsti dall’esecuzione del ricorso legale contro i beni di Rasperia in Austria. Questi consistono in 28,5 milioni di azioni Strabag, inclusi i dividendi allegati degli anni 2021, 2022 e 2023 e la distribuzione in contanti dalla riduzione del capitale di marzo 2024.Nel suo verdetto, il tribunale russo ha anche accolto la richiesta di Rasperia secondo cui i diritti di proprietà per le azioni di Strabag detenute da Rasperia devono essere trasferiti ad AO Raiffeisenbank. Tuttavia, i verdetti russi non hanno effetto vincolante in Austria e il trasferimento delle azioni non è quindi esecutivo. Inoltre, le azioni Strabag di Rasperia sono soggette a un congelamento dei beni ai sensi delle sanzioni dell’UE che attualmente ne impedisce anche il trasferimento. LEGGI TUTTO

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    Campari, buyback per oltre 240 mila euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal dal 13 al 17 gennaio 2025, complessivamente 240.844 azioni proprie al prezzo medio di 5,5221 euro per azione per un controvalore pari a 1.329.958,70 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che al 17 gennaio sono state acquistate complessivamente 1.691.175 azioni proprie.In Borsa, debole la giornata per l’Azienda attiva nel settore beverage, che porta a casa un calo dello 0,75%. LEGGI TUTTO

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    Bureau Veritas acquista l’italiana Contec AQS

    (Teleborsa) – Bureau Veritas, leader mondiale nei servizi di collaudo, ispezione e certificazione, ha firmato un accordo per l’acquisizione di Contec AQS e delle sue due sussidiarie di proprietà Exenet e PMPI. Questa acquisizione amplierà l’impronta di Bureau Veritas nel settore degli edifici e delle infrastrutture in Italia.Contec AQS, Exenet e PMPI sono marchi italiani che forniscono servizi completi e competenza tecnica nel settore degli edifici e delle infrastrutture. Coprono i settori delle costruzioni, delle infrastrutture e della salute, sicurezza e ambiente (HSE) per le autorità pubbliche, gli operatori delle infrastrutture e le aziende manifatturiere private. L’azienda impiega circa 190 persone e si prevede che fornirà circa 30 milioni di euro di fatturato nel 2024.”Questa acquisizione è in linea con il nostro obiettivo di espandere la nostra leadership nel settore infrastrutturale in Europa, come pianificato nella nostra strategia – ha affermato il CEO Hinda Gharbi – In Italia, l’aggiunta di queste tre società aumenterà le nostre capacità e porterà ulteriori vantaggi ai nostri clienti”.Si prevede che la transazione si concluda entro la fine di marzo 2025.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO