Gennaio 2025

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    Haier, accordo con sindacati su sito di Brugherio: restano 110 degli attuali 160 dipendenti

    (Teleborsa) – Haier, colosso cinese attivo nel mercato dei grandi elettrodomestici, ha siglato un accordo con le rappresentanze sindacali relativo al progetto di riconversione del sito produttivo di Brugherio. L’accordo segue l’incontro del 20 gennaio scorso, durante il quale l’azienda ha presentato ai sindacati il piano di trasformazione del business a livello europeo e ha comunicato agli stessi la necessità di dover cessare le attività di produzione di lavatrici nello stabilimento al 30 giugno. Il progetto, che sarà strutturato in più fasi a partire dal 1° luglio, avrà l’obiettivo di trasformare lo stabilimento di Brugherio nel Service Hub di Haier Europe, il centro strategico dedicato ai ricambi, che servirà i mercati europei in cui l’azienda opera. In particolare, il progetto prevede il consolidamento a Brugherio delle attività logistiche, tra cui la ricezione, lo stoccaggio, il confezionamento e la spedizione.Per supportare questa trasformazione, Haier Europe ha previsto un investimento tra i 6 e i 9 milioni di euro, si legge in una nota del gruppo che controlla i marchi Candy, Hoover e Haier.Con il piano di riconversione del sito di Brugherio e l’avvio delle attività del Service Hub, l’azienda conta di occupare circa 110 persone dei 160 dipendenti attualmente impiegati nel sito produttivo. Sono previsti incentivi all’esodo, accesso ai regimi pensionistici, percorsi di riqualificazione e progetti dedicati alla ricollocazione esterna. Oltre al Service Hub, Brugherio continuerà a ospitare il centro direzionale europeo (HQ) – insieme agli uffici di Vimercate – il Milan Experience Design Center, e i laboratori di ricerca e sviluppo dedicati alla connettività e all’Internet of Things, a supporto di tutte le linee di prodotto, per un totale di circa 900 persone. Oltre alla Brianza, Haier continuerà a essere presente in Italia nei siti di Treviso, specializzato nel business HVAC (aria condizionata), e di Bassano del Grappa, per la produzione di forni e prodotti per la cottura a marchio Elba. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 3,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 24 gennaio 2025, sono saliti di circa 3,5 milioni di barili a 415,1 MBG, contro attese per un incremento di 2,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 5 MBG, arrivando a 124 MBG, contro attese per un calo di 2,8 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3 milioni a quota 248,9 MBG (era atteso un incremento di 2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,2 milioni a 394,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    CIG, Calderone: “il sistema produttivo italiano è resiliente”

    (Teleborsa) – “I datiINPS sulla Cassa integrazione rilevano una capacità notevole del nostro sistema produttivo dinanzi alle difficoltà che riguardano soprattutto determinati settori. A fronte del totale delle ore autorizzate CIG, a oggi, il totale fruito si ferma al 24,6%, una percentuale inferiore sia rispetto al 2023 che al 2022. Questo dimostra da una parte i segni di criticità ma anche i punti di forza e di resilienza delle nostre imprese. Come Ministero del lavoro abbiamo sempre fatto la nostra parte e continueremo a farlo, per sostenere lavoratori e imprese”. Lo afferma in una nota il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone. LEGGI TUTTO

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    DeepSeek non disponibile su app store Apple e Google in Italia. Dubbi su dati all’estero

    (Teleborsa) – L’app per smartphone di DeepSeek, l’intelligenza artificiale cinese che ha messo in discussione il dominio statunitense nel settore, non è più disponibile negli app store di Apple e Google in Italia. Su Google Play appare il messaggio che avverte che il download “non è disponibile nel tuo paese”, mentre su Apple Store risulta che “l’app non è attualmente disponibile nel paese o nella zona in cui ti trovi”.Potrebbe essere una scelta dettata dalla cautela da parte della società cinese, dopo che ieri il Garante per la protezione dei dati personali italiano ha inviato una richiesta di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek.L’Autorità, considerato l’eventuale alto rischio per i dati di milioni di persone in Italia, ha chiesto alle due società e alle loro affiliate di confermare quali siano i dati personali raccolti, da quali fonti, per quali finalità, quale sia la base giuridica del trattamento, e se siano conservati su server collocati in Cina. Il Garante, inoltre, ha chiesto alle società che tipo di informazioni vengano utilizzate per addestrare il sistema di intelligenza artificiale e, nel caso in cui i dati personali siano raccolti attraverso attività di web scraping, di chiarire come gli utenti iscritti e quelli non iscritti al servizio siano stati o vengano informati sul trattamento dei loro dati.Intanto, Microsoft e OpenAI stanno indagando se i dati in uscita dalla tecnologia OpenAI siano stati ottenuti in modo non autorizzato da un gruppo collegato alla startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, secondo Bloomberg, che cita persone a conoscenza della questione.Nelle ultime ore David Sacks, lo “zar” dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute di Trump, ha invece dichiarato in un’intervista su Fox che ci sono “prove sostanziali” che DeepSeek ha “distillato” la conoscenza dai modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, un processo che Sacks ha paragonato al furto. Pur non avendo citato la fonte di questa “prova”, ha suggerito che DeepSeek ha utilizzato le risposte dei modelli di OpenAI per addestrare i propri.Sono anche stati sollevati dubbi sull’accuratezza del chatbot della startup cinese. DeepSeek ha raggiunto solo il 17% di accuratezza nella trasmissione di notizie e informazioni in un audit di NewsGuard, che lo ha classificato al decimo posto su undici in un confronto con i suoi concorrenti occidentali tra cui ChatGPT e Google Gemini. Il chatbot ha ripetuto false affermazioni nel 30% dei casi e ha fornito risposte vaghe o non utili nel 53% dei casi in risposta a richieste relative alle notizie, con un tasso di fallimento dell’83%, secondo il rapporto di NewsGuard. LEGGI TUTTO

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    ILPRA, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato a 7,5 euro per azione (da 8,0 euro) il prezzo obiettivo su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 94%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha annunciato la creazione di una nuova filiale commerciale, ILPRA France S.a.S., con sede a Saint Bauzille de Montmel, in Francia.Gli analisti fanno notare che ciò si inserisce in una strategia di espansione internazionale ben definita, volta a consolidare la posizione di ILPRA sui mercati esteri, che già nel 2023 rappresentano circa il 65% del fatturato totale del gruppo. L’aggiunta della Francia e dei suoi territori d’oltremare amplia ulteriormente la rete di distribuzione diretta, che ora si estende a 7 paesi (Italia, Regno Unito, Russia, Medio Oriente, Corea del Sud e Francia).Nonostante un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile e da una riduzione della produttività del settore industriale, secondo le stime degli analisti, ILPRA è valutata a 5,7x l’EBIT per il 2024 e a 5,3x l’EBIT per il 2025, con uno sconto rispettivamente del -58% e del -60% rispetto ai comparabili di mercato. “Riteniamo che l’attuale sconto allocato dal mercato sia sproporzionato, data la forza internazionale di ILPRA, che continua a svilupparsi e generare valore, nonostante le sfide incontrate in termini di produzione e un prezzo del -13,33% YTD”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Euronext Milan, Kemp Trading nuovo aderente

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che, a partire dal 31 gennaio 2025, è disposto l’avvio dell’operatività sul mercato Euronext Milan per l’operatore Kemp Trading BV.La società olandese opera tramite il marchio Nino Options, un market maker che quota opzioni e futures principalmente su azioni e indici olandesi, belgi, francesi, italiani, tedeschi e svizzeri. Nino Options è una proprietary firm trading che negozia a proprio rischio e con il proprio capitale. LEGGI TUTTO

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    BPER Banca, JP Morgan Chase ha quota potenziale del 3,425%

    (Teleborsa) – JP Morgan Chase & Co. ha una quota potenziale pari al 3,425% nel capitale di BPER Banca. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 22 gennaio 2025.In particolare, il 3,057% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,033% è una partecipazione potenziale, lo 0.335% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti. LEGGI TUTTO

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    Bank of Canada abbassa i tassi al 3%. Grande incertezza da dazi USA

    (Teleborsa) – La Bank of Canada ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base al 3%, centrando le attese degli analisti, e annunciato il suo piano per completare la normalizzazione del suo bilancio, ponendo fine al quantitative tightening. La banca riprenderà gli acquisti di asset all’inizio di marzo, iniziando gradualmente in modo che il suo bilancio si stabilizzi e poi cresca modestamente, in linea con la crescita dell’economia.Le proiezioni nel Rapporto sulla politica monetaria (MPR) pubblicato oggi sono soggette a “un’incertezza maggiore del solito a causa del panorama politico in rapida evoluzione, in particolare la minaccia di tariffe commerciali da parte della nuova amministrazione negli Stati Uniti”, si legge nello statement. Poiché la portata e la durata di un possibile conflitto commerciale sono impossibili da prevedere, questo MPR fornisce una previsione di base in assenza di nuovi dazi.Viene sottolineato che, da ottobre, le condizioni finanziarie sono divergenti tra Canada e USA. I rendimenti obbligazionari statunitensi sono aumentati, sostenuti da una forte crescita e da un’inflazione più persistente. Al contrario, i rendimenti in Canada sono leggermente diminuiti. Il dollaro canadese si è deprezzato in modo sostanziale rispetto al dollaro statunitense, riflettendo in gran parte l’incertezza commerciale e la forza più ampia della valuta statunitense.A parte la minaccia di dazi statunitensi, i rischi al rialzo e al ribasso per quanto riguarda le prospettive sono ragionevolmente bilanciati. Tuttavia, un conflitto commerciale prolungato porterebbe molto probabilmente a un PIL più debole e a prezzi più alti in Canada, viene sottolineato.”La riduzione cumulativa del tasso di riferimento da giugno scorso è sostanziale – si legge nello statement – I tassi di interesse più bassi stanno aumentando la spesa delle famiglie e, nelle prospettive pubblicate oggi, si prevede che l’economia si rafforzerà gradualmente e l’inflazione rimarrà vicina all’obiettivo. Tuttavia, se venissero imposte tariffe significative e su vasta scala, la resilienza dell’economia canadese verrebbe messa alla prova. Seguiremo da vicino gli sviluppi e valuteremo le implicazioni per l’attività economica, l’inflazione e la politica monetaria in Canada. La Banca si impegna a mantenere la stabilità dei prezzi per i canadesi”.(Foto: sebastiaan stam su Unsplash) LEGGI TUTTO