15 Gennaio 2025

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    Kering vende quota in asset immobiliari di Parigi ad Ardian per 837 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il colosso del lusso francese Kering e la società di private equity Ardian hanno firmato un accordo di investimento vincolante per tre proprietà immobiliari di grande prestigio a Parigi. Questo portafoglio comprende l’Hotel de Noce, situato al 26 di place Vendome, e due edifici situati in avenue Montaigne, ai civici 35-37 e 56.Kering sta conferendo questi asset a una joint venture di nuova creazione. Ardian deterrà una quota del 60% in questo portafoglio immobiliare, mentre Kering manterrà il 40% della proprietà. I ??proventi netti per Kering ammonteranno a 837 milioni di euro.Si prevede che l’accordo si concluda nel primo trimestre del 2025″Siamo molto soddisfatti di questa partnership, che ci consente di garantire a lungo termine posizioni commerciali di grande rilievo, preservando al contempo la nostra flessibilità finanziaria”, ha detto Jean-Marc Duplaix, Deputy CEO di Kering. LEGGI TUTTO

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    illimity, Banca Sella Holding valuta “con favore” l’interesse di Banca Ifis

    (Teleborsa) – Il Consiglio d’Amministrazione di Banca Sella Holding ha preso atto della comunicazione diffusa da Banca Ifis lo scorso 8 gennaio, relativa a un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria e totalitaria sulle azioni di illimity, di cui Banca Sella Holding è il primo azionista con una partecipazione pari al 10% del capitale.Il Consiglio ha “valutato con favore l’interesse di una controparte solida e credibile per la società illimity e le prospettive di valore industriale di breve e lungo periodo espresse nel comunicato al mercato, connesse all’operazione, tali da favorire sinergie e sviluppo alla società stessa”, si legge in una nota.Il Consiglio ha quindi espresso interesse a proseguire nella valutazione dell’offerta. LEGGI TUTTO

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    Avio studia con Bull una soluzione per prevenire detriti spaziali del razzo Vega C

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, e BULL, start-up giapponese che sviluppa soluzioni per prevenire la generazione di detriti spaziali, hanno firmato un MOU per avviare uno studio di fattibilità congiunto finalizzato all’installazione del dispositivo PMD (Post Mission Disposal) di BULL, “HORN”, sul payload dispenser VESPA del razzo Vega C, consentendo di accelerarne il rientro atmosferico dopo la fine delle operazioni di lancio.L’accordo segue la recente firma, da parte di Avio, dell’l’ESA Zero Debris Charter. La società di Colleferro è pienamente impegnata nel rispettarla. Tutti i componenti del lanciatore Vega C sono sistematicamente de-orbitati dopo il lancio, incluso l’ultimo stadio AVUM+ che esegue una manovra di rientro atmosferico per liberare l’orbita dopo il dispiegamento del satellite. La collaborazione con BULL consentirà di migliorare ulteriormente il rispetto dell’ambiente orbitale da parte del Vega C, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    USA, FTC cita in giudizio Deere per restrizioni alla riparazione delle attrezzature

    (Teleborsa) – La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, insieme ai procuratori generali dell’Illinois e del Minnesota, ha citato in giudizio il produttore di attrezzature agricole Deere & Company per il suo utilizzo di pratiche sleali che hanno fatto aumentare i costi di riparazione delle attrezzature per gli agricoltori, privandoli al contempo della possibilità di effettuare riparazioni tempestive su attrezzature agricole essenziali, compresi i trattori.La denuncia della FTC sostiene che, per decenni, le pratiche illecite di Deere hanno limitato la capacità degli agricoltori e dei fornitori di riparazioni indipendenti di riparare le attrezzature Deere, costringendo gli agricoltori a fare affidamento sulla rete di concessionari autorizzati Deere per le riparazioni necessarie. Questa pratica di controllo sleale ha aumentato i profitti multimiliardari di Deere su attrezzature e parti agricole, aumentando il suo business di parti di riparazione e gravando gli agricoltori con costi di riparazione più elevati, sostiene la denuncia della FTC.”Le restrizioni illegali alle riparazioni possono essere devastanti per gli agricoltori, che contano su riparazioni convenienti e tempestive per raccogliere i loro raccolti e guadagnare il loro reddito – ha affermato la presidente della FTC Lina Khan – L’azione della FTC di oggi cerca di garantire che gli agricoltori in tutta America siano liberi di riparare le proprie attrezzature o di utilizzare officine di riparazione di loro scelta, riducendo i costi, prevenendo ritardi rovinosi e promuovendo una concorrenza leale per le officine di riparazione indipendenti”.(Foto: Loren King su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Green Oleo, Websim avvia copertura con Buy e TP a 1,5 euro

    (Teleborsa) – Websim Corporate Research (Intermonte) ha avviato la copertura su Green Oleo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo della chimica verde da fonti rinnovabili, con raccomandazione “Buy” e target price di 1,5 euro per azione (upside potenziale del 70%).Nel periodo 2024-27 gli analisti proiettano un CAGR dei ricavi di oltre l’8% e dell’EBITDA del 26% con marginalità attesa gradualmente superare l’8%, grazie alla leva operativa e ad un mix di prodotti a più alto valore aggiunto. Nel periodo viene stimata una crescita organica dell’EPS di oltre il 150%. Il Free Cash Flow cumulato è atteso sopra 6 milioni di euro, circa il 25% dell’attuale market cap.”La nostra view positiva sul titolo si fonda sulla presenza di un management di alto profilo ed esperienza, orientato alla crescita e con una visione chiara del proprio posizionamento nel mercato – si legge nella ricerca – Un news flow positivo sul tema della circolarità, anche grazie al forte commitment comunitario, dovrebbe supportare il megatrend e dare sostanza al progetto Green Oleo”. LEGGI TUTTO

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    Prestiti, trasporto ferroviario e carburanti: le risposte del Governo alla Camera

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia e delle Finanze, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “a settembre scorso i primi dieci gruppi bancari per totale dell’attivo di bilancio detenevano una quota del mercato nazionale dei prestiti alle piccole e medie imprese pari al 65%”. Rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione della Lega sull’accesso al credito delle PMI, il ministro ha aggiunto che “il rapporto tra l’ammontare dei prestiti e il totale attivo di bilancio, che ovviamente ricomprende altre voci oltre i prestiti, era mediamente pari al 9 % nel caso dei prestiti alle PMI a al 16% per il complesso dei prestiti alle imprese”. In particolare, con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove la quota di mercato dei primi dieci gruppi è minore rispetto alla media nazionale, sia per i prestiti alle PMI, sia per quelli al complesso delle imprese, la variabilità delle quote a livello regionale è relativamente contenuta: si passa dal 48,1 % del Friuli Venezia-Giulia all’82,5 % della Sardegna, con percentuali pari al 76,6 % della Liguria, al 70,3% della Lombardia e il 59,1% del Veneto. Giorgetti ha poi spiegato che, nei mesi scorsi è proseguita la diminuzione dei prestiti alle imprese, ma ad un ritmo più basso e che “la diminuzione, peraltro, riflette ancora i consistenti rimborsi di finanziamenti in essere su cui incide anche il picco del periodo Covid”. Secondo l’indagine della Banca d’Italia “risulta che la domanda di credito si è mantenuta debole nel corso del 2024. Nello stesso periodo la restrizione dei criteri di offerta è andata attenuandosi”. Il ministro Giorgetti ha quindi ricordato che il Consiglio dei Ministri ieri ha approvato il disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese che, tra l’altro, reca misure volte a favorire la semplificazione per l’accesso al credito, soprattutto con la delega al Governo per il rilancio dei Confidi e lo sviluppo dello strumento del cosiddetto destocking che consentirà di poter cartolarizzare gli stock di beni mobili in magazzino”.A margine del question time Giorgetti ha affermato che per quel che riguarda un eventuale esercizio della golden power sull’offerta di Unicredit per Bpm “non si sta pensando a nessun decreto, stiamo aspettando che ci notifichino, se vogliono notificarla, l’operazione. Per ora non l’hanno fatto”.il ministro per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, ha invece risposto ad un’interrogazione sui ritardi del trasporto ferroviario degli ultimi giorni. “I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualità è, infatti, del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali. Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione”. Il ministro ha fatto riferimento agli elementi pervenuti dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. “Va quindi precisato – ha aggiunto – che non ci troviamo di fronte a problemi cronici, ma che vanno letti nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare significativamente gli interventi necessari alla manutenzione e al potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse PNRR”. Ciriani ha fatto sapere che “sono in corso approfondimenti per la rimodulazione e razionalizzazione dell’offerta da parte di RFI, d’intesa con le imprese ferroviarie, gli stakeholder di settore e l’Autorità di regolazione dei trasporti”. Infine, il ministro Urso ha risposto in merito al presunto caro carburanti denunciato da alcune associazioni dei consumatori, Codacons in primis. “Nonostante uno scenario internazionale sempre piu’ negativo e le quotazioni del petrolio che hanno superato ad inizio anno gli 81 dollari al barile, siamo riusciti a contenere i prezzi dei carburanti e ad evitare impatti inflattivi”, ha affermato il ministro.”Solo 14 distributori su oltre 19mila praticano prezzi superiori a 2,20 euro” mentre “appena 2 sulla rete autostradale hanno registrato prezzi superiori a 2,40 euro” e “quando emergono anomalie come queste il Ministero interviene tempestivamente. Nel caso specifico abbiamo trasmesso i dati alla Guardia di Finanza”, ha sottolineato il ministro. “Spero che le associazioni di consumatori facciano lo stesso – ha aggiunto – segnalando ai loro iscritti le anomalie di prezzo praticate dai singoli distributori, contribuendo così alla trasparenza e quindi alla corretta informazione. Piuttosto che diffondere erranee rappresentazioni che di fatto poi giustificano proprio chi ne approfitta”. LEGGI TUTTO

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    STAR7, completata l’acquisizione definitiva dei rami d’azienda di CAAR e STI

    (Teleborsa) – STAR7, società quotata su Euronext Growth Milan e che fornisce una gamma integrata di servizi dedicati all’informazione di prodotto, ha completato l’acquisizione definitiva dei rami d’azienda di Consulting Automotive Aerospace Railway (CAAR) e STI, entrambe in liquidazione giudiziale. L’operazione rappresenta la formalizzazione di un percorso di integrazione già avviato a partire da gennaio 2023, quando STAR7 aveva assunto in affitto i due rami d’azienda.”L’acquisizione definitiva dei rami d’azienda di CAAR e STI rappresenta la naturale evoluzione di un percorso iniziato quasi due anni fa – ha commentato l’AD Lorenzo Mondo – Grazie alla gestione in affitto avviata nel 2023, abbiamo potuto integrare progressivamente le risorse e le competenze di queste realtà, garantendo continuità operativa e creando valore per i nostri clienti. Questo passaggio formale ci consente di consolidare ulteriormente la nostra strategia di crescita e di rafforzare la nostra leadership nei settori industriali di riferimento”. LEGGI TUTTO

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    UE chiede revisione di investimenti in uscita in aree tech chiave per valutare sicurezza

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha pubblicato una raccomandazione che invita gli Stati membri dell’UE a esaminare gli investimenti in uscita delle loro aziende in paesi terzi. La raccomandazione si applica a tre aree tecnologiche di importanza strategica nonché a quelle a più alto rischio (semiconduttori, intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche) e invita gli Stati membri a valutare i rischi per la sicurezza economica potenzialmente derivanti da tali transazioni.Questa revisione degli investimenti in uscita informerà una decisione sulla necessità di ulteriori azioni, a livello UE e/o nazionale, per affrontare eventuali rischi identificati. L’obiettivo finale della Commissione è impedire che gli investimenti in uscita dell’UE abbiano un impatto negativo sulla sicurezza economica dell’Unione, “assicurando che le tecnologie e il know-how chiave non finiscano nelle mani sbagliate”; si legge in una nota.Questa revisione durerà 15 mesi e dovrebbe riguardare sia le transazioni in corso che quelle passate, a partire dal 1° gennaio 2021. Gli Stati membri sono tenuti a fornire una relazione sui progressi compiuti entro il 15 luglio 2025 e una relazione completa sulla loro attuazione di questa raccomandazione e su eventuali rischi identificati entro il 30 giugno 2026.”L’UE è e rimarrà tra i leader sia nell’offerta che nell’attrazione di investimenti di livello mondiale – ha commentato Maros Sefcovic, Commissario per il commercio e la sicurezza economica – Tuttavia, la geopolitica odierna implica che dobbiamo avere una comprensione più approfondita dei potenziali rischi che ciò potrebbe comportare. La valutazione degli investimenti in uscita dell’UE in aree tecnologiche chiave ci consentirà di avere un quadro più chiaro delle potenziali minacce che affrontiamo”. LEGGI TUTTO