14 Gennaio 2025

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    Media, Nielsen: mercato pubblicitario +0,4% a novembre

    (Teleborsa) – Il mese di novembre registra un rallentamento della crescita degli investimenti pubblicitari, con una performance del mercato praticamente stabile (+0,4%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente che aveva comunque evidenziato un incremento del 5,3%. È quanto emerge dai dati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di novembre 2024 pubblicati da Nielsen. Questi vedono gli investimenti pubblicitari in Italia chiudere il mese a +0,4%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato a +4,5%.”Una crescita più contenuta nell’ultima parte dell’anno era peraltro prevedibile, visto l’andamento particolarmente positivo che abbiamo registrato nei mesi estivi (media Giu.-Ago +10%) e legato alle opportunità d’investimento offerte dai grandi eventi sportivi”, dichiara Luca Bordin, country leader Italia Nielsen.I comparti Automobili e Distribuzione, che avevano sostenuto la robusta crescita “estiva” (media Giu/Ago rispettivamente 55,9% e 27,7%), registrano infatti una contrazione significativa a novembre (rispettivamente -10% e -5,6%.) e passano il testimone ad alcuni settori che risultano essere particolarmente performanti a novembre confermando la congiuntura positiva del mercato pubblicitario: Alimentari (+11,4%), Farmaceutici/sanitari (+17%) e Gestione casa (+18,2%). Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è cresciuta del +2,3% a novembre e +8,3% nel periodo cumulato. In calo a novembre i Quotidiani e i Periodici che segnano rispettivamente un -11,6% (periodo cumulato -7,9%) e -11,3% (periodo cumulato -4,1%). La Radio è flat a novembre, 0,1%, mentre resta in positivo il periodo cumulato +4,2%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel periodo cumulato 2024 chiude con un +3,5% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). LEGGI TUTTO

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    Anfia, produzione di auto in calo anche a novembre (-28,5%)

    (Teleborsa) – A novembre 2024, la produzione dell’industria automotive italiana registra un calo del -28,5% rispetto a novembre 2023, mentre nei primi undici mesi del 2024 diminuisce del 21,7%. Guardando ai singoli comparti, spiega Anfia, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del -37,5% a novembre 2024 e diminuisce del 28,2% nei primi undici mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cala del -2,7%, nel mese e cresce del 7,8% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori risulta in calo del -21,3% a novembre e del -19,6% nel periodo gennaio-novembre 2024. Secondo i dati preliminari Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture a novembre 2024 ammonta a circa 23mila unità, in calo del 50,4% rispetto a novembre 2023. Nel cumulato degli undici mesi, invece, sono state prodotte oltre 295mila autovetture, in diminuzione del 42,3% su gennaio-novembre 2023. “Anche a novembre l’indice della produzione automotive italiana, a -28,5% conferma il trend negativo avviatosi a marzo 2024 – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia –. Secondo le stime di Anfia, i volumi della produzione domestica di autoveicoli per l’intero 2024 dovrebbero attestarsi al di sotto delle 600mila unità. Nella prospettiva di un 2025 ancora critico sia sul fronte del mercato che della produzione, l’auspicio, sulla base dei recenti annunci per i nuovi modelli in produzione negli impianti italiani, è che il 2026 possa ripartire con volumi produttivi almeno in linea con i livelli del 2022-23”. A gennaio-settembre 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 13,6 miliardi di euro, mentre l’import vale 27,1 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 18,7%, seguiti da Germania (15,2%) e Francia (11,5%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 18,7 miliardi di euro, con un saldo positivo di 5,1 miliardi di euro. Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 20,7% ad ottobre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 24,5% e di una componente estera a -17%. Nei primi dieci mesi del 2024, il fatturato cala invece del 13,5% (-16,7% il fatturato interno e -10,4% quello estero). LEGGI TUTTO

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    IDNTT acquista ulteriore 50% del capitale di Take per 500 mila euro

    (Teleborsa) – IDNTT, MarTech Content Factory attiva nella produzione di contenuti omnichannel e quotata su Euronext Growth Milan, ha perfezionato il pagamento per cassa della seconda tranche per un corrispettivo di 500.000 euro nell’ambito dell’accordo di acquisizione del 100% del capitale del gruppo Take. Contestualmente è stato trasferito l’ulteriore 50% del capitale di Take, che si somma al 10% già detenuto da IDNTT.La terza tranche relativa alla quota residuale del 40% di Take sarà eseguita entro il 31 luglio 2025 per un corrispettivo di 360.000 euro, di cui 210.000 per cassa e 150.000 mediante l’assegnazione di azioni proprie ordinarie di IDNTT. LEGGI TUTTO

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    USA, FTC: “Big 3” hanno guadagnato 7,3 miliardi di dollari gonfiando prezzi dei farmaci

    (Teleborsa) – La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha detto che i principali gestori di farmacie hanno gonfiato i prezzi dei farmaci per ottenere un guadagno di 7,3 miliardi di dollari. È quanto emerge dal secondo report della FTC sul tema, dopo il primo annuncio di settembre, che si concentra sull’influenza dei gestori di farmacie sui farmaci generici, compresi i significativi ricarichi di prezzo per cancro, HIV e una varietà di altri farmaci critici.L’ultimo rapporto ha scoperto che i “Big 3″ (Caremark di CVS Health, Express Scripts di Cigna, OptumRx di UnitedHealth Group) hanno aumentato di migliaia percento numerosi farmaci generici specialistici dispensati presso le loro farmacie affiliate e di centinaia di percento molti altri. Tali significativi ricarichi hanno consentito di generare più di 7,3 miliardi di dollari di entrate dalla distribuzione di farmaci in eccesso rispetto ai costi di acquisizione stimati dei farmaci dal 2017 al 2022.”Il secondo rapporto provvisorio del personale della FTC rileva che i tre principali gestori di farmacie hanno aumentato i costi per un’ampia gamma di farmaci salvavita, compresi i farmaci per curare le malattie cardiache e il cancro”, ha affermato la presidente della FTC, Lina M. Khan. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, due nuove obbligazioni a cedole variabili legate all’Euribor 3 mesi

    (Teleborsa) – Prosegue l’attività di emissioni obbligazionarie di UniCredit in negoziazione diretta, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la gamma di soluzioni pensate per gli investitori alla ricerca di opportunità di rendimento nel segmento del reddito fisso.UniCredit presenta due nuove Obbligazioni direttamente negoziabili sul mercato MOT e Bond-X di Borsa Italiana, disponibili quindi per tutti gli investitori, che potranno negoziarle direttamente dal proprio conto titoli indipendentemente dalla banca di appoggio. Entrambe hanno una durata di 10 anni e pagano cedole variabili legate all’Euribor3m, una con frequenza trimestrale e l’altra con frequenza annuale, ma si differenziano per i rispettivi meccanismi di calcolo del tasso.In una situazione di incertezza sui tassi, e considerata la risposta al mercato delle ultime Obbligazioni a tasso variabile con la leva sull’Euribor a 3 Mesi (IT0005617375 e IT0005621450 che pagavano rispettivamente tre premi fissi e due premi fissi iniziali e successivamente un tasso variabile pari al tasso Euribor a 3 mesi moltiplicato per un fattore di partecipazione pari al 150% e 160%), le nuove Obbligazioni sono state pensate per offrire soluzioni differenziate a chi desidera investire a tasso misto o variabile, con meccanismi di calcolo che consentono di cogliere eventuali rialzi (o di mitigare il calo) dei tassi nel corso degli anni.In particolare, l’obbligazione “Fixed to Floater” combina un tasso fisso nel primo anno pari al 5,75%, e dal secondo al decimo anno un tasso variabile pari al tasso Euribor a 3 mesi moltiplicato per un fattore di partecipazione pari a 2 volte, mentre l’obbligazione “Superfloater” non prevede un tasso fisso iniziale e offre una leva superiore sul tasso Euribor 3 mesi (160%) ed con un cap più elevato (6,00%).Dal 15 gennaio al 5 febbraio 2025, in base alle condizioni di mercato e in linea con il regolamento di MOT e Bond-X, le obbligazioni saranno offerte sul mercato a un prezzo pari al 100% del prezzo di emissione. La liquidità sul mercato è garantita da UniCredit, pertanto sarà possibile rivendere i titoli prima della naturale scadenza. Il valore di rimborso a scadenza è pari al 100% del valore nominale, mentre durante la vita delle obbligazioni il prezzo seguirà le condizioni di mercato. LEGGI TUTTO

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    Cellnex lancia buyback da 800 milioni di euro per accelerare remunerazione

    (Teleborsa) – Il CdA di Cellnex Telecom, il più grande operatore europeo di infrastrutture di telecomunicazione wireless, ha approvato il lancio di un programma di riacquisto di azioni per un massimo di 800 milioni di euro, in seguito al completamento della vendita dell’attività di Cellnex in Irlanda, prevista per il primo trimestre di quest’anno. L’obiettivo del programma è trarre vantaggio dai livelli attuali del prezzo delle azioni (-20% nell’ultimo anno) e ridurre il capitale sociale mediante l’annullamento di queste azioni. Inoltre, il board ha approvato un incremento dell’importo del contratto di equity swap annunciato a novembre 2023 da 150 milioni di euro fino a un massimo di 550 milioni di euro. Ai prezzi di mercato attuali, questo equivale a circa 19,2 milioni di azioni, pari al 2,7% del capitale sociale totale. Ha inoltre approvato un’estensione della scadenza del suddetto contratto di equity swap da maggio 2025 a giugno 2026. Questa estensione mira a trarre vantaggio dal prezzo di mercato attuale delle azioni della società e a coprire l’esposizione al programma di riacquisto di azioni, nonché ai vari strumenti diluitivi che fanno parte della sua struttura di capitale (ad esempio, obbligazioni convertibili, LTIP, ecc.).”Continuiamo a mantenere le nostre promesse – ha commentato il CEO Marco Patuano – Con l’approvazione di questo programma di riacquisto di azioni, stiamo accelerando i nostri piani per remunerare i nostri azionisti, migliorando rispetto a quanto ci eravamo impegnati a fare nel nostro Capital Markets Day tenutosi a marzo 2024. Questa operazione si aggiunge alla remunerazione già annunciata per il periodo 2026-2030″. LEGGI TUTTO

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    Santanchè vende 75% di Athena per 2,7 milioni. WIP vuole mantenere Visibilia quotata

    (Teleborsa) – Athena Pubblicità è venuta a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale di Visibilia Editore, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’editoria periodica e nella gestione della pubblicità sui periodici. In particolare, risulta titolare di 450.000.000 azioni, corrispondenti a una partecipazione del 92,72%.Athena intende ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni in Borsa, a seguito del verificarsi del cambio di controllo. I soci di Athena, Immobiliare Dani s.r.l. e Daniela Santanchè (attuale ministra del Turismo), e WIP Finance (società svizzera autorizzata a operare nel wealth management) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita avente a oggetto la cessione in favore di WIP di una partecipazione rappresentativa del 75% del capitale sociale di Athena. L’acquirente si è impegnato ad acquistare la partecipazione a un prezzo pari a 2.688.470,77 euro.All’esito del closing, WIP diventerà, quindi, socia di maggioranza assoluta di Athena e, indirettamente, di Visibilia e, pertanto, promuoverà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria finalizzata all’acquisto di tutte le rimanenti azioni di Visibilia presenti sul mercato. Rimane la determinazione di WIP, una volta acquisito il controllo di Visibilia e a valle dell’esecuzione dell’OPA, di mantenere le azioni di Visibilia quotate a Piazza Affari.Nell’ipotesi in cui, non avverandosi le condizioni sospensive previste nel contratto, non si verificasse il cambio di controllo di Athena (e, indirettamente, di Visibilia), Athena provvederebbe in ogni caso ad acquistare, da chi ne faccia richiesta, le azioni di Visibilia rimanenti sul mercato con conseguente delisting. LEGGI TUTTO

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    Italia nella morsa del gelo: allerta al Sud, nevicate a bassa quota

    (Teleborsa) – Italia nella morta del freddo: a causa dell’anticiclone delle Azzorre prosegue, in particolare al Sud, la una fase perturbata invernale, mentre al Centro-Nord, seppur il tempo è più soleggiato, soprattutto al mattino le temperature sono gelide.Nelle prossime ore avremo ancora nevicate a quote collinari sulle regioni del Sud, mentre al Centro-Nord le minime continueranno ad essere piuttosto basse. Neve prevista a quote collinari tra Basilicata e Calabria, mentre vi saranno numerosi rovesci sulla Sicilia. Forti venti, invece, soffieranno dalla Toscana alla Calabria.Un miglioramento più deciso per le regioni meridionali potrebbe essere atteso da mercoledì della prossima settimana, ossia dal 22 gennaio. LEGGI TUTTO