8 Gennaio 2025

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    BCE, Goldman crea indice “rapido” su inflazione di fondo Eurozona

    (Teleborsa) – La banca da affari statunitense Goldman Sachs ha elaborato un nuovo indicatore preliminare sull’inflazione di fondo nell’area euro che si basa sui dati disponibili dagli 8 maggiori Paesi dell’Unione valutaria, tra cui Italia, Germania, Francia e Spagna, e punta a fornire una lettura di questo indicatore, particolarmente seguito in questo periodo con un anticipo cospicuo rispetto ai dati ufficiali.Attraverso un comunicato, Goldman spiega che in base ai dati disponibili ad oggi per dicembre l’inflazione di fondo nell’area euro ha segnato una limatura della dinamica mensile di 1 punto base, portandosi allo 0,13%, a fronte dell’aumento di 18 punti base allo 0,21% di un indicatore simile da parte della Bce.”La nostra stima per questo suggerisce che l’indicatore della Bce, che viene diffuso solo su cadenza trimestrale, rallenterà in maniera significativa con i dati definitivi dell’inflazione di dicembre, che verranno diffusi il 17 gennaio”, aggiunge la Banca. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank chiude a -8,3% con downgrade analisti e movimenti settore

    (Teleborsa) – Seduta da dimenticare a Piazza Affari per il titolo BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan. Le azioni hanno chiuso la giornata odierna a quota 8,15 euro per azione, con un calo dell’8,32%. Sopra la media i volumi, con un controvalore giornaliero di circa 23 milioni di euro (non ha mai superato quota 4 milioni di euro giornalieri nell’ultimo mese).Sull’andamento del titolo pesa il downgrade di Exane BNP Paribas (ricerca datata 07/01/2025), che è passato a “Underperform” da “Neutral” con un target price ridotto a 8,60 euro per azione dai precedenti 10 euro.Allargando lo sguardo al settore della specialty finance, il calo è arrivato nella giornata in cui Banca Ifis ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity per 298 milioni di euro, con l’obiettivo di delistare la società da Piazza Affari e creare un player leader nel settore della finanza specializzata per le PMI. Il corrispettivo offerto incorpora un premio del 5,8% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni illimity alla chiusura di ieri, e del 7,9% rispetto alla media ponderata dell’ultimo mese. Le azioni illimity sono in calo di circa il 30% nell’ultimo anno e di circa il 50% da quando è quotata in Borsa (da marzo 2019). LEGGI TUTTO

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    illimity chiude a 3,75 euro: ben sopra il prezzo dell’OPAS di Banca Ifis

    (Teleborsa) – illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso la giornata in Borsa ben sopra il prezzo offerto da Banca Ifis. Le azioni hanno terminato la seduta a quota 3,746 euro per azione, in rialzo del 10,63%, mentre il corrispettivo offerto da Banca Ifis, tra azioni e cash, è di 3,55 euro.Banca Ifis ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity per 298 milioni di euro con l’obiettivo di delistare la società da Piazza Affari e creare un player leader nel settore della finanza specializzata per le PMI. Il corrispettivo offerto incorpora un premio del 5,8% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni illimity alla chiusura di ieri, e del 7,9% rispetto alla media ponderata dell’ultimo mese.Le azioni illimity avevano subito un pesante calo negli ultimi tre anni (-30% solamente negli ultimi 12 mesi) e l’istituto stava attraversando un periodo di significativo cambiamento, con il disimpegno dal business degli NPL (dopo anni di magra per il settore) e l’impegno in diverse iniziative tecnologiche.Durante la conference call di presentazione dell’operazione, il CEO di Banca Ifis, Frederik Geertman, ha detto agli analisti che il prezzo messo sul piatto per illimity è “fair” e “riflette in modo adeguato il valore della società”. Per illimity questa è “un’opportunità rispetto al suo percorso stand-alone e considerando la sua esposizione debitoria e la maggiore capacità di reperire liquidità con la fusione con Banca Ifis”, ha sottolineato Geertman. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli, bene Milano con Leonardo e M&A bancario

    (Teleborsa) – Seduta debole per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano chiude in rialzo grazie al balzo di Leonardo (dopo che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto un aumento della spesa da parte degli alleati della NATO) e alla buona performance del settore bancario (mentre prosegue il consolidamento, dopo che stamattina Banca Ifis ha fatto un’offerta di 298 milioni di euro in azioni e contanti per acquisire la rivale illimity).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,031. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,69%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,26% e continua a trattare a 73,32 dollari per barile.In calo lo spread, che raggiunge +114 punti base (-2 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,65%.Nello scenario borsistico europeo andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,05%, poco mosso Londra, che mostra un +0,07%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,49%.Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno sul FTSE MIB dello 0,49%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 37.296 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,97%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,82%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’8/01/2025 a Piazza Affari è stato pari a 3,07 miliardi di euro, con un incremento di ben 588,9 milioni di euro, pari al 23,71%, rispetto ai precedenti 2,48 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,6 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Leonardo, con un progresso del 4,08%. Sostenuta Banca Mediolanum, con un discreto guadagno del 3,50%. Buoni spunti su BPER, che mostra un ampio vantaggio del 3,15%. Ben impostata Buzzi, che mostra un incremento del 2,51%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -4,38%. Spicca la prestazione negativa di Stellantis, che scende del 2,64%. Nexi scende dell’1,95%. Calo deciso per Interpump, che segna un -1,72%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Danieli (+5,14%), Banco di Desio e della Brianza (+3,62%), Ferretti (+3,03%) e Maire (+2,99%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su BFF Bank, che ha chiuso a -8,32%. Lettera su Technoprobe, che registra un importante calo del 6,44%. Sotto pressione Sesa, con un forte ribasso del 3,79%. Soffre Reply, che evidenzia una perdita del 3,55%. LEGGI TUTTO

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    Lufthansa-ITA: c’è la data, ecco quando si chiude

    (Teleborsa) – Habemus data: il 13 gennaio prossimo Lufthansa completerà la procedura di acquisizione della compagnia italiana. Lo comunica l’agenzia tedesca DPA, citando fonti vicine al dossier provenienti da un’assemblea dei lavoratori. Manca tuttavia una conferma ufficiale della compagnia tedesca come pure del governo italiano.Lufthansa intanto comunica che per il 2025 sono previste 10.000 nuove assunzioni per personale di bordo, di terra, per i processi tecnici e amministrativi.I posti a disposizione sono per tutto il mondo, circa la metà sono previsti in Germania. Lufthansa sottolinea il trend positivo degli ultimi tre anni, con oltre 30.000 nuove assunzioni. Ad oggi lavorano per la compagnia aerea più di 100.000 persone in oltre novanta Paesi.Intanto, lo scorso 20 dicembre, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di ITA Airways ha deliberato l’aumento di capitale per 325 milioni di euro da offrire a Deutsche Lufthansa, che dovrà essere sottoscritto dalla stessa entro il 15 gennaio 2025. Tale passaggio consentirà alla compagnia tedesca il suo ingresso in ITA Airways con una partecipazione del 41% del capitale.L’Assemblea ha anche approvato il nuovo Statuto sociale, che prevede una serie di prerogative e diritti tipici in operazioni straordinarie di tale tipologia destinati ai due azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Lufthansa, in relazione alla gestione congiunta di ITA Airways. LEGGI TUTTO

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    Comal, Alberto Previtali supera il 15% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha comunicato che l’azionista Alberto Previtali ha superato (in data 3 gennaio 2025) la soglia rilevante del 15% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto. In particolare, l’azionista detiene 2.000.046 azioni ordinarie della società, pari al 15,28% del relativo capitale sociale.Gli azionisti significativi sono ora: Virtutis Solaris con il 23,39%, Alberto Previtali con il 15,28%, Savio Consulting con il 5,32%.Altri azionisti sono SAM con il 4,25%, Team Lab con il 2,49%, VIFRAN con il 0,93%. Il mercato ha in mano il 48,34%.Lo scorso 11 dicembre Duferco, gruppo italiano attivo nell’energia e nell’acciaio, ha sottoscritto un accordo quadro con Virtutis Solaris per promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria a 4,80 euro per azione finalizzata al delisting da Piazza Affari. Il giorno stesso Alberto Previtali ha detto a Teleborsa che “il prezzo è basso” e che non avrebbe aderito all’OPA a quel prezzo.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 1 milione di barili

    (Teleborsa) – Sono scese meno delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 3 gennaio 2024, sono scesi di circa 1 milione di barili a 414,6 MBG, contro attese per un decremento di 1,8 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 6,1 milioni, arrivando a 128,9 MBG, contro attese per un variazione di +0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 6,3 milioni a quota 237,7 MBG (era atteso un aumento di soli 0,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,2 milioni a 393,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    Erion WEEE: +2% RAEE domestici gestiti nel 2024

    (Teleborsa) – Nel 2024 Erion WEEE – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestici – ha gestito su tutto il territorio nazionale circa 237mila tonnellate di RAEE, pari al peso di 657 Airbus A380, in crescita del 2% rispetto al 2023 (232mila tonnellate). I risultati si confermano in linea con la raccolta dei RAEE a livello nazionale e – seppur in miglioramento rispetto all’anno precedente – non aiutano a ridurre la distanza che separa l’Italia dai target fissati dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo il nostro Paese dovrebbe, infatti, raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è fermo a 6 kg.Per quanto concerne il Consorzio – che gestisce il 65% dei RAEE Domestici in Italia – l’incremento della raccolta, seppur contenuto, riguarda soprattutto i RAEE del Raggruppamento R4 (piccoli dispositivi elettrici ed elettronici) con oltre 18mila tonnellate (+5% rispetto al 2023). Le ragioni di questa crescita sono riconducibili in larga misura alle importanti iniziative di sensibilizzazione promosse nell’anno appena trascorso da Erion WEEE su tutto il territorio italiano al fine di accrescere la conoscenza dei cittadini rispetto ai RAEE e favorire la raccolta differenziata e il corretto conferimento di questi rifiuti. Sale anche la raccolta dei RAEE più “pesanti”, ossia quelli che al loro interno contengono elevate quantità di materie prime recuperabili: il Raggruppamento R1 (freddo e clima) supera le 76mila tonnellate raccolte (+2%), mentre il Raggruppamento R2 (grandi elettrodomestici) totalizza più di 113mila tonnellate (con un incremento di oltre il 4%). La flessione riguarda invece il Raggruppamento R3 (tv e monitor), che prosegue nella sua parabola discendente – seguita alla crescita esponenziale del 2021 causata dal “bonus rottamazione tv” – segnando con circa 28mila tonnellate un -8% rispetto al 2023. In calo anche il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose), che si attesta a 240 tonnellate (-6%).I risultati operativi di Erion WEEE – Nel 2024 il tasso di riciclo delle Materie Prime Seconde è stato pari all’ 88% del peso dei RAEE. In dettaglio, dalle circa 237mila tonnellate di RAEE Domestici gestiti, il Consorzio ha ricavato più di 130mila tonnellate di ferro (pari al peso di quasi 33 Tokyo Tower), circa 5.200 tonnellate di alluminio (equivalenti al peso di 330 milioni di lattine), 5.800 tonnellate di rame (come il peso del rivestimento di 65 Statue della Libertà) e 29.600 tonnellate di plastica (equivalenti al peso di 11.800.000 sedie da giardino).Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha inoltre contribuito in maniera significativa anche al contrasto al cambiamento climatico, evitando l’emissione in atmosfera di circa 1,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica – pari alla quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di oltre 1.800 kmq (esteso quasi come la Città Metropolitana di Genova) – e generando un risparmio di oltre 337 milioni di kWh – paragonabile ai consumi domestici annui di una città come Pescara (312.178 abitanti).Nonostante i numeri in leggera crescita, il 2024 rimane, a livello nazionale, un anno sprecato dal punto di vista della raccolta. “Dopo alcuni anni si è quantomeno invertito il trend negativo – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE – ma non si è purtroppo registrato il salto necessario per una vera transizione all’economia circolare. È stato un anno in ‘stand-by’ e questo significa, ancora una volta, che l’Italia ha perso un’opportunità. Gli impianti di trattamento italiani che operano con il Erion WEEE hanno nuovamente dimostrato di essere in grado di recuperare circa il 90% dei materiali contenuti nei RAEE e questo significa che il processo è virtuoso, che abbiamo la possibilità reale di fare bene. Eppure, gli Enti Locali e i negozianti non riescono a raccogliere abbastanza: questo è il problema, perché non c’è recupero di materiali senza riciclo ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi”.Gli ultimi mesi del 2024 hanno portato a importanti novità in tema di RAEE: come gli emendamenti contenuti nel Decreto Legge “Salva Infrazioni”, che prevedono semplificazioni burocratiche sulla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici da parte dei negozianti, e istituiscono l’obbligo per i consorzi italiani di progettare, realizzare e finanziare annualmente programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta differenziata dei RAEE. Nelle ultime settimane, a tali misure si è aggiunta l’introduzione del bonus elettrodomestici per l’acquisto di prodotti made in Europe di classe energetica non inferiore alla B: una misura che promette di contribuire a un corretto conferimento dei RAEE da parte dei consumatori.”Da parte nostra – prosegue Arienti – continueremo a lavorare con l’impegno di sempre per far sì che la parola RAEE diventi di uso comune e che, soprattutto, sempre più cittadini conoscano i servizi di conferimento gratuiti a loro disposizione per fare la cosa giusta. C’è ancora molta strada da fare, ma siamo fiduciosi”. LEGGI TUTTO