(Teleborsa) – Si è svolta presso la Biblioteca Chigiana la prima riunione della cabina di regia per la Zes Unica, convocata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto a cui hanno preso parte i rappresentanti dei Ministeri, delle 8 regioni del Mezzogiorno interessate, (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) dell’Upi e dell’Anci. Al centro dell’incontro – informa un comunicato – la messa a punto del Piano strategico della Zes Unica su cui sarà declinata la politica di sviluppo del nuovo organismo, frutto, ha spiegato il Ministro Fitto nella sua introduzione “di una visione di respiro europeo che consentirà di massimizzare l’impatto competitivo dell’intero Mezzogiorno nello scenario internazionale, con il riconoscimento di eguali chance di sviluppo a tutti i territori dell’Italia meridionale e a tutte le imprese già insediate nel Sud o che volessero insediarsi”.
In base a quanto stabilito dal decreto Sud, alla cabina di regia sono affidati i compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio della Zes Unica. “Alla Struttura di missione Zes, a cui sono trasferite le funzioni già di titolarità degli otto Commissari straordinari – ha proseguito Fitto – il compito di predisporre il citato Piano strategico”.
Nel corso dell’incontro si è proceduto all’approvazione del regolamento di organizzazione dei lavori e alla costituzione della Segreteria tecnica, che si occuperà dell’istruttoria delle riunioni della Cabina di regia, e sarà composta da rappresentanti designati dalle amministrazioni, e coordinata dalla Struttura di missione. Nell’illustrare i compiti della Struttura di Missione per il funzionamento e lo sviluppo della Zes, il Ministro ha ricordato che a partire dall’1 marzo 2024, le funzioni svolte dagli otto Commissari straordinari saranno trasferite alla Struttura. Fino a quella data, i Commissari straordinari sono tenuti a ricevere le istanze finalizzate al rilascio dell’autorizzazione unica e a concedere il relativo provvedimento, con una competenza che si estende all’intero territorio regionale di riferimento.
“Il Piano strategico della Zes avente durata triennale definirà, in coerenza con il Pnrr e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, la politica di sviluppo della Zes Unica – ha dichiarato Fitto – e sarà adottato con Dpcm previo parere della Cabina di regia. Al Piano spetterà il compito di indicare gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zes unica ma, soprattutto, i settori da promuovere e i settori da rafforzare, a cui applicare il regime semplificato dell’autorizzazione unica”.
“Proprio per la predisposizione del Piano, a partire dalle prossime settimane saranno convocati appositi tavoli tematici – ha concluso Fitto – allo scopo di avviare un confronto con tutti i principali attori, pubblici e privati, comprese le associazioni di categoria, e ricevere i relativi contributi, con la piena partecipazione delle regioni interessate, dell’Upi e dell’Anci”.
“La cabina di regia odierna segna l’avvio della Struttura di Missione e delle attività propedeutiche all’adozione del Piano Strategico della ZES Unica del Mezzogiorno. Questo nuovo strumento sarà utile per attrarre gli investimenti esteri, che gestiremo anche attraverso lo sportello unico al Mimit”. Ha scritto su X il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“L’avvio dei lavori della Cabina di regia per la Zes unica del Sud è una notizia positiva non solo per il Mezzogiorno, ma per tutto il Paese. Si conferma l’impegno del Governo a intervenire con iniziative significative per ridurre i divari e stimolare la crescita, attraverso l’adozione di un piano strategico e di politiche di sviluppo”. Lo ha affermato in una nota il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine della cabina di regia. “Un lavoro che si potrà elaborare con la piena partecipazione delle regioni, predisponendo investimenti e interventi prioritari in base alle esigenze di ciascun territorio e per i settori da promuovere o rafforzare. La Zes unica – ha aggiunto Calderoli – è un’opportunità per il Sud che si sposa appieno con l’autonomia differenziata e i principi di trasparenza, responsabilità e buona amministrazione promossi dall’Esecutivo fin dall’inizio. Insieme potranno essere un volano per far decollare il Mezzogiorno, nell’interesse dei cittadini e a beneficio di tutto il Paese”.