(Teleborsa) – Segnali di pessimismo giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a marzo 2024 un decremento del 4,3% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +9,5% riportato a febbraio.
Sono state vendute 4,19 milioni di abitazioni rispetto ai 4,38 milioni di febbraio e ai 4,20 milioni di unità previsti dagli analisti.
Su base annua, le vendite sono scese del 3,7%.
“Sebbene in ripresa dai minimi ciclici, le vendite di case sono bloccate perché i tassi di interesse non hanno fatto grandi mosse – ha detto Lawrence Yun, capo economista della NAR – Ora ci sono quasi sei milioni di posti di lavoro in più rispetto ai massimi pre-COVID, il che suggerisce che sul mercato esistono più aspiranti acquirenti di case”.
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