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Transizione energetica, Consorzio ATS: al via progetto per nuova microturbina a impatto zero

(Teleborsa) – Il consorzio ATS, composto da Ansaldo Green Tech (Capofila del consorzio) e dalle aziende Maps Group, SIMCO e SIGE, si è aggiudicato il finanziamento, da parte di Regione Liguria attraverso la sua Finanziaria FILSE, con i fondi di Coesione F.E.S.R. (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per realizzare una nuova microturbina che possa rispondere in maniera adeguata alle sfide della transizione energetica.

Gli obiettivi di neutralità climatica posti dall’Unione Europea mettono in evidenza la necessità di ridurre le emissioni climalteranti del 55% entro il 2030 e del 90% nel 2040. Le tecnologie come le microturbine a cogenerazione o tri-generazione, alimentate da e-fuels CO2 neutrali, possono svolgere un ruolo fondamentale per la produzione di energia elettrica rinnovabile ed energia termica nel contesto di comunità energetiche. In questo scenario si inserisce il progetto che il consorzio guidato da Ansaldo Green Tech porterà avanti, insieme ai suoi partner, per studiare e sviluppare un prototipo di microturbina che renda fruibili le caratteristiche già esistenti della macchina per ampliarne l’uso con combustibili a impronta carbonica neutra e per poterla inserire in micro-reti e comunità energetiche.

L’applicazione di nuove tipologie di combustibili a zero-emissioni (come l’idrogeno) richiedono, infatti, un’analisi approfondita della tecnologia, con particolare attenzione ai materiali utilizzabili per la realizzazione dei componenti, dell’impatto ambientale prima durante e dopo l’utilizzo al fine di garantirne la completa compatibilità e dell’utilizzo in sicurezza. Inoltre, l’applicazione della microturbina in contesti ancora nuovi, come le micro-reti, con possibili carichi variabili non programmabili, rende necessario uno studio approfondito per la progettazione del nuovo sistema di generazione stesso.

All’interno del contesto progettuale, Maps Group metterà a disposizione la piattaforma ROSE per monitorare e coordinare l’utilizzo della nuova microturbina in contesti caratterizzati da carichi energetici variabili e non programmabili, dati dalla presenza di fonti rinnovabili, in cui è necessaria la presenza di sistemi intelligenti in grado di gestire e ottimizzare il sistema nel suo complesso.

Parte e conclusione del progetto è la realizzazione presso la sede di Ansaldo Energia di un primo nucleo di micro-rete, che utilizzi sia il fotovoltaico (installato dal 2012 sui tetti dello stabilimento e degli uffici) sia la nuova microturbina, successivamente alle implementazioni tecnologiche che emergeranno al termine dello studio e dello sviluppo del nuovo prototipo.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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