(Teleborsa) – Il decreto superbonus si appresta ad essere esaminato senza modifiche. Il governo, presente in Commissione Finanze della Camera con i sottosegretari al Mef Federico Freni e Lucia Albano, ha dato parere negativo a tutti i 123 emendamenti presentati dai partiti. La maggioranza ha quindi annunciato il ritiro dei propri emendamenti. Oggi la commissione, dopo un lungo dibattito, ha iniziato a votare i primi emendamenti (su un totale rimasto di circa una sessantina-settantina) e riprenderà domattina per concludere le votazioni. La commissione è convocata per le 9. Nella giornata di domani è previsto anche il via libera al mandato al relatore a riferire in Aula, dove il provvedimento è atteso lunedì 29 gennaio.
Al centro del dibattito una proroga, seppur mini, dell’agevolazione o una riapertura dei termini. In Parlamento erano arrivate diverse proposte in questa direzione, anche bipartisan, ma la strada è subito apparsa in salita. Già sabato il gruppo di Fratelli d’Italia aveva fatto sapere di aver ritirato il proprio emendamento – analogo ad altri presentati da Pd e gruppo Misto – per una proroga di due mesi per i condomini che avessero completato almeno il 70% dei lavori. A pesare sarebbero state proprio le perplessità del Tesoro.
“A seguito di tutte le vicende delle truffe e del grande impatto finanziario della misura, da parte del governo c’è molta cautela” ha dichiarato il relatore alla commissione Finanze, Guerino Testa (Fdi).