(Teleborsa) – Le banche americane puntano il dito contro la Fed e la sua mancanza di trasparenza nel condurre gli stress test annuali criticando i requisiti troppo elevati imposti sul capitale.
I giganti del credito, da a , passando per , sono pronti a portare il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, in giudizio, con l’obiettivo di prevenire cambiamenti che siano negativi per il sistema.
Lunedì, 23 dicembre, la Fed aveva annunciato di voler apportare modifiche significative ai suoi “stress test” annuali sulle grandi banche, nel tentativo di renderli più trasparenti e meno prevedibili. Le modifiche in esame includono la pubblicazione dei modelli che la banca centrale utilizza per determinare le perdite ipotetiche che le banche dovrebbero affrontare nell’ambito dell’esame, nonché l’accoglienza di commenti pubblici su di essi.
Secondo Bank Policy Insititute, American Bankers Association e la US Chamber of Commerce, le organizzazioni che rappresentano le grandi banche, non c’è infatti alcuna certezza che le “riforme annunciate dalla Fed possano fornire un rimedio tempestivo ai danni derivanti dall’attuale sistema”, caratterizzato da una “mancanza di trasparenza che si traduce in una significativa e imprevedibile volatilità nei requisiti di capitale”.