(Teleborsa) – Il sindacato Anief ha preso in esame la questione degli stipendi dei lavoratori della scuola: vengono confermate le stime del sindacato; infatti, servono altri 12 miliardi per chiudere il contratto scuola e riportare gli aumenti alla linea della inflazione degli ultimi 15 anni: 3 miliardi per recuperare il solo 2013 e gli altri per allineare l’aumento dei prezzi registrato durante il blocco contrattuale decennale 2008/2018 e il costo della vita schizzato nell’ultimo triennio (+16%).
Nel frattempo Marcello Pacifico, presidente Anief, replica a Zangrillo: “in attesa dei 30 miliardi che servirebbero, sblocchi subito con gli 8 miliardi attualmente stanziati l’indennità di vacanza contrattuale, ancora oggi non allineata al 50% previsto dalla legge, nonostante il decreto-legge anticipi ne abbia aumentato il coefficiente (+3,35% allo 0,5% in dotazione)”.
“Assurdo che di fronte a costi della vita schizzati, questi soldi siano nel conto dello Stato e non nella busta paga dei lavoratori sempre più povera. Per questo abbiamo avviato un contenzioso al giudice del lavoro per recuperare gli arretrati subito”, ha concluso il leader Anief.