(Teleborsa) – , gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nella produzione di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci, sale in Borsa nonostante l’avvio di un’offerta pubblica di azioni ordinarie, con la dimensione dell’operazione che è stata aumentata rispetto al primo annuncio.
L’azienda veneta ha annunciato che il prezzo della sua offerta pubblica di sottoscrizione di un totale di 12.700.000 azioni ordinarie è pari a 26 dollari per azione, rispetto alla chiusura di ieri a 28,3 dollari.
Stevanato Group offre 6.350.000 azioni ordinarie e Stevanato Holding S.r.l., azionista di maggioranza della società che attualmente detiene circa il 78% delle azioni ordinarie in circolazione, offre 6.350.000 azioni ordinarie. Stevanato Group e l’azionista venditore hanno concesso agli underwriters un’opzione, esercitabile per 30 giorni, per acquistare fino a ulteriori 1.905.000 azioni ordinarie agli stessi termini e condizioni.
Si prevede che il ricavo lordo totale dell’offerta, al netto degli sconti di sottoscrizione, delle commissioni e delle spese di offerta, sarà di circa 330 milioni di dollari, escluso qualsiasi esercizio dell’opzione da parte degli underwriters di acquistare ulteriori azioni.
Stevanato Group intende utilizzare i proventi netti derivanti “per scopi aziendali generali, anche per consentire a Stevanato Group di soddisfare i requisiti delle sue attività di investimento in corso e le esigenze di capitale circolante, e per garantire un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica”, si legge in una nota. Si prevede che l’offerta si concluderà il 26 marzo 2024, subordinatamente al soddisfacimento delle consuete condizioni di chiusura.
Amplia il margine di guadagno , rispetto ai valori della vigilia e si attesta a 28,98 dollari sul NYSE, per un rialzo del 2,37% dopo venti minuti dall’apertura delle contrattazioni.