(Teleborsa) – “Le difficoltà del mercato automobilistico ci sono e ci obbligano a operare con unità di intenti e visione, attraverso aiuti diretti e indiretti, per competere a livello internazionale”. Lo sottolinea Stellantis, commentando il report Fim-Cisl pubblicato oggi.
“Stellantis Italia – si legge – è pienamente consapevole dell’impatto che l’andamento del mercato italiano, e più in generale Europeo, sta avendo sulla produzione nazionale, con particolare riferimento ai veicoli elettrici e, nel caso di Mirafiori, alla 500e”. In Stellantis, aggiunge la casa automobilistica, “siamo impegnati a mitigare questo impatto con nuove iniziative e progetti con ricadute occupazionali tra cui, proprio a Torino, il Mirafiori Automotive Park 2030, che è al centro di una riqualificazione per diventare un polo che riunisce funzioni centrali, sviluppo tecnologico, produzione e attività di economia circolare. Per questo la sua profonda trasformazione, con otto nuove attività assegnate a Torino dalla creazione di Stellantis (tra cui ad esempio il Battery Technology Center, l’Economia Circolare, l’eDCT, etc.), richiede attenzione, formazione e investimenti con cui continuare a offrire veicoli, tecnologie e servizi che possano conquistare clienti in tutto il mondo”, prosegue la nota del gruppo.
Commentando sempre il report, Stellantis aggiunge che “è tutta l’Italia al centro della nostra attenzione come dimostrano gli investimenti a Melfi e Cassino per l’implementazione rispettivamente delle piattaforme STLA Medium e STLA Large o il prolungamento della produzione della Fiat Panda a Pomigliano, senza trascurare il rinnovamento dell’intera gamma dei veicoli commerciali ad Atessa o l’impianto di Modena. Elementi – chiosa il gruppo valorizzati anche nel report della FIM-Cisl
“Abbiamo l’ambizione condivisa con il Governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030 ma c’è la necessità di superare le incertezze dell’elettrificazione e di una maggiore stabilità della domanda”, sottolinea infine Stellantis che rivendica di essere stata “sempre disponibile a un confronto con tutte le parti coinvolte nell’interesse dell’azienda, dei suoi lavoratori e del territorio”.