(Teleborsa) – Il caffè è da sempre protagonista all’appuntamento imperdibile del Sigep e anche quest’anno si sono svolti nella Coffee Arena i consueti campionati italiani di SCA Italy, il chapter italiano della Speciality Coffee Association, la più autorevole Associazione mondiale la cui mission risiede nella promozione della cultura di un caffè di qualità. Le finali si sono svolte a Rimini dal 20 al 23 Gennaio 2024 nel Padiglione del caffè di Sigep, lo spazio interamente dedicato agli attori della filiera del caffè di qualità. Tutti i concorrenti che si sono sfidati a colpi di tazzine hanno superato le selezioni che si sono svolte durante l’anno in diverse tappe da nord a sud Italia, dimostrando il loro talento e la loro forza nelle singole competizioni, dal campionato italiano baristi a quello delle decorazioni con il latte, dalla tostatura perfetta fino all’assaggio del caffè, giungendo infine ai blend con caffè e spirits. I finalisti e i semifinalisti in gara, suddivisi nelle sette discipline, sono stati giudicati da una giuria di esperti giudici nazionali e internazionali, esperti degustatori.
Vince il titolo di Campione Italiano Baristi Federico Pinna, bergamasco, 26 anni, titolare dell’Urban Caffè di Treviglio che volerà ai campionati mondiali organizzati da SCA a Busan in Corea del Sud, a Maggio 2024. Al secondo posto si è classificato Matteo Pavoni proprietario, insieme al fratello Riccardo, di Peacocks Coffee di Lissone (MB) e già campione 2022 per la medesima categoria. Al terzo posto Erika Giardino, originaria di Torino che ha lavorato negli anni scorsi presso l’azienda Lavazza. La sfida consisteva nel preparare, in un massimo di 15 minuti, quattro espressi, quattro bevande a base di caffè e latte caldo e quattro bevande analcoliche personalizzate a base espresso. Ogni round prevede otto set da tre tazze l’uno, con l’obiettivo di identificare nel più breve tempo possibile la tazza contenente il caffè dal gusto differente: è la gara di Cup Tasters, che vede sul podio come campione Simone Zaccheddu, coffee expert all’Accademia del caffè espresso, che ha riconosciuto ben 7 tazze in 2 minuti e 10; seguono, al secondo posto Roberto Cagnetta e al terzo Michael Boffelli.
Il caffè incontra l’arte della mixology nella categoria Coffee in Good Spirits, in cui viene premiato il mix più esplosivo tra il mondo del caffè e l’arte del bartending. Si è distinto e classificato al primo posto Andrea Villa, già diverse volte campione, mentre al secondo e terzo invece Marco Poidomani, già campione due volte nella stessa categoria, e Vito Alberto Patrimia.
Per la categoria Brewers cup, in cui i partecipanti avevano il compito di preparare 3 bevande a testa da servire a 3 giudici sensoriali, il primo posto è andato a Gabriele Pezzaioli, prima volta sul palco delle competizioni, da sempre appassionato di caffè grazie anche alla caffetteria di famiglia a Brescia, Checchi Brunch&SpecialtyCoffee, che Gabriele ha rivoluzionato con lo Specialty e le monorigini; il secondo e terzo posto sono andati rispettivamente a Paolo Troiani e Andrea Batacchi.
La gara di Roasting, ovvero di tostatura, è tra le più complesse e delicate, l’unica inoltre che si svolge in un’area appositamente dedicata lontana dai riflettori: il campione 2024 è Emanuele Tomassi, titolare del Tomassi Specialty Coffee ad Aprilia, già campione nel 2018; al secondo posto Alfonso Pepe e al terzo Roberto Breno.
Una delle sfide più artistiche è sicuramente quella della Latte Art, in cui gli spettatori sono ammaliati dai disegni creativi che i concorrenti ottengono con la loro maestria, preparando quattro bevande a base di caffè e latte, uguali a due a due, con tecniche diverse: ad alzare la coppa Manuela Fensore, che dopo essere stata campionessa nel 2018 e 2019, ha vinto sempre nel 2019 i mondiali a Berlino; ecco perchè la vittoria di quest’anno ha un valore inestimabile per la campionessa che è partita nuovamente da zero per arrivare al titolo; al secondo posto invece si classificano Stefano Cevenini e al terzo Michele Intravia.
Infine, torna dopo anni di assenza il campionato italiano Ibrik, ovvero il caffè turco, che consiste nel preparare in un arco temporale di 15 minuti 4 drinks, 2 semplici Ibrik e due signature: a vincere la coppa Emanuele Bernabei, co-founder di Picapau, al secondo posto invece Niki Elvira Di Landa e Davide Spinelli al terzo.
“SCA Italy ogni anno è davvero fiera ed entusiasta come chapter italiano di organizzare i campionati italiani nel segno del talento e dell’encomiabile preparazione dei concorrenti – commenta Fabio Sipione, Judges Coordinator SCA Italy –. La community della Specialty si amplia anno dopo anno grazie all’impegno profuso da tutti i volontari e soci dell’associazione, credendo fortemente nel valore dello Specialty e della trasparenza della filiera. Un grazie come sempre va anche ai nostri giudici che sanno dare voce ai migliori talenti nel panorama dello Specialty. Speriamo di continuare così e di tenere accesa questa passione che anima la nostra comunità”.