(Teleborsa) – Grazie alle costanti segnalazioni del sindacato ANIEF, la Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Europea per l’abuso dei contratti a termine e la crescente precarietà che caratterizza il settore scolastico. Questa situazione rappresenta una grave violazione che colpisce migliaia di lavoratori della scuola, costretti da anni a firmare contratti temporanei privi di garanzie di stabilità lavorativa.
In seguito a questo significativo passo, ANIEF ha avviato una Class Action gratuita rivolta a tutti i dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), sia docenti che personale ATA, che negli ultimi 10 anni hanno stipulato contratti a termine con scadenza al 30 giugno o al 31 agosto, per un periodo complessivo superiore a 36 mesi.
L’obiettivo del ricorso collettivo è di ottenere giustizia per i lavoratori precari della scuola, richiedendo il riconoscimento del diritto al risarcimento per i danni subiti. ANIEF si occuperà anche di predisporre una diffida formale per interrompere i termini di prescrizione del diritto al risarcimento, che potrebbe arrivare fino a 24 mensilità dell’ultima retribuzione.
Dettagli della Class Action:
Chi può aderire: tutti i dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (docenti e personale ATA) che, negli ultimi 10 anni, abbiano accumulato contratti a termine per un totale superiore a 36 mesi, con scadenza al 30 giugno o al 31 agosto.
Ricorso collettivo: il ricorso sarà presentato al Tribunale di Roma come ricorso pilota, aprendo la strada a ulteriori azioni legali.
Cosa offre ANIEF: ANIEF fornirà una diffida per interrompere i termini di prescrizione e garantire ai lavoratori il diritto al risarcimento dei danni subiti, fino a un massimo di 24 mensilità dell’ultima retribuzione.
Modalità di adesione: l’adesione alla Class Action è completamente gratuita.