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SCM SIM passa in utile per 0,2 milioni nel 1° semestre con balzo commissioni

(Teleborsa) – (SCM SIM), società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nei servizi di private banking e wealth management, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un risultato netto positivo per 0,19 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato negativo di 0,24 milioni di euro registrato nel primo semestre 2023.

Le commissioni attive sono state pari a 4,54 milioni di euro, in miglioramento (+25,9%) rispetto a 3,61 milioni di euro al 30 giugno 2023. Nello specifico, il comparto assicurativo registra un’ottima performance con commissioni pari a 918 mila euro (+146,7% vs 30 giugno 2023), la consulenza in materia di investimenti contribuisce con commissioni per 615 mila euro (+26,2% vs 30 giugno 2023), le commissioni di performance sono pari a 504 mila euro (77 mila al 30 giugno 2023), le commissioni da gestioni patrimoniali sono pari a 1,1 milioni di euro (+1,6% vs 30 giugno 2023) e le commissioni da consulenza generica sono pari a 1,4 milioni di euro (euro 1,6 milioni al 30 giugno 2023).

Nel semestre la raccolta netta sostanzialmente nulla (-1,2 milioni di euro), tuttavia, non considerando la chiusura di alcuni contratti inattivi di consulenza generica, la stessa risulta positiva per oltre 7 milioni di euro. La raccolta netta nel comparto assicurativo è pari a quasi 8 milioni di euro, quella in consulenza a 3 milioni di euro, mentre nelle gestioni patrimoniali è negativa per 12 milioni di euro. Gli Asset Under Control si attestano a 936 milioni di euro, in crescita di 8 milioni di euro rispetto a 928 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+11 milioni rispetto al dato al 31 marzo 2024). In particolare, i patrimoni in gestione sono pari a 259 milioni di euro (262 milioni al 31/12/2023), i patrimoni in consulenza sono pari a 255 milioni di euro (248 milioni al 31/12/2023), il valore delle polizze è pari a 373 milioni di euro (370 milioni al 31/12/2023) e, infine, il patrimonio della Sicav è pari a 49 milioni di euro (48 milioni al 31/12/2023).

“Abbiamo lavorato per trasformare in risultati la crescita dei consulenti, sia qualitativa che quantitativa – ha commentato l’AD Antonello Sanna – La coniugazione di servizi finanziari con servizi assicurativi ci consente di soddisfare le crescenti necessità del mercato a costi decisamente competitivi, in linea con le best practices internazionali nel wealth management. Il futuro sarà sempre più caratterizzato da rapporti personalizzati, soprattutto nel mondo degli HNWI, che richiederanno competenze distintive. Pre questa ragione, continuiamo a investire sulla formazione e sulla digitalizzazione dei processi a basso valore aggiunto”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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