(Teleborsa) – La Financial Conduct Authority (FCA), la corrispondente britannica della CONSOB, ha multato PricewaterhouseCoopers (PwC) con 15 milioni di sterline per non aver segnalato all’autorità di regolamentazione la propria convinzione che London Capital & Finance (LCF) potesse essere coinvolta in attività fraudolente. Questa è la prima volta che la FCA multa una società di revisione.
Viene spiegato che PwC ha riscontrato problemi significativi durante la sua revisione contabile del 2016 di LCF. Un dirigente di LCF ha agito in modo aggressivo nei confronti dei revisori e la società ha fornito a PwC informazioni inaccurate e fuorvianti. PwC ha trovato la revisione contabile molto complessa e ha richiesto molto più tempo del previsto per completarla. Le azioni di LCF e il lavoro svolto da PwC sulla revisione contabile hanno portato PwC a sospettare che LCF potesse essere coinvolta in attività fraudolente. “PwC era tenuta a segnalare tali sospetti alla FCA il prima possibile, ma non lo ha fatto”, si legge in una nota.
Alla fine PwC si è convinta che i conti 2016 di LCF fossero accurati. Indipendentemente dal fatto che i suoi sospetti persistessero o meno, aveva comunque l’obbligo di segnalare le sue precedenti preoccupazioni alla FCA.
LCF è entrata in amministrazione controllata nel gennaio 2019 dopo che la FCA ha ordinato alla società di ritirare il materiale promozionale fuorviante per la vendita di mini-bond. Migliaia di investitori sono stati tratti in inganno perché non avevano ricevuto il quadro completo sui rischi del prodotto. Il Serious Fraud Office ha un’indagine penale aperta sul fallimento di LCF.
“I revisori hanno un ruolo centrale da svolgere nel mantenere puliti i nostri mercati. Hanno accesso privilegiato alle informazioni e sono tenuti per legge a segnalare i sospetti di frode alla FCA – ha commentato Therese Chambers, Joint Executive Director of Enforcement and Market Oversight presso la FCA – C’erano una serie di segnali d’allarme che hanno portato PwC a sospettare una frode. Avrebbero dovuto agire immediatamente. La loro incapacità di farlo ha privato la FCA di informazioni potenzialmente vitali”.