(Teleborsa) – “Siamo in un momento caratterizzato da tendenze contrastanti: da un lato c’è un andamento delle variabili economiche in linea con le attese, con il mercato del lavoro e i saldi di finanza pubblica più favorevoli delle previsioni” dall’altro “l’allargamento conflitti sta alimentando l’incertezza”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul piano strutturale di bilancio che ha definito “un documento ambizioso ma realistico” che “delinea il percorso di rientro dai deficit accumulati negli anni recenti” . “L’incertezza sul quadro globale” ha aggiunto “sta probabilmente incidendo non solo sugli investimenti delle imrpese ma anche sui consumi con un aumento della propensione al risparmio delle famiglie che si registra negli ultimi mesi”
Il percorso di aggiustamento dei conti pubblici configurato nel Piano strutturale di bilancio (Psb), con la riduzione del rapporto deficit/pil sotto il 3% nel 2026 “consentirà l’uscita dell’ITalia dalla procedura per deficit eccessivo dal 2027”
Giorgetti ha anche sottolineato che con l’aggiornamento delle stime del Pil effettuato dall’Istat “diventa più difficile raggiungere una crescita dell’1% nell’anno in corso” ma che “i nuovi dati trimestrali” dell’Istat sul Pil “pur avendo un probabile impatto sulla lettura finale del 2024 non suscitano preoccupazione per gli anni seguenti”.
Il Titolare del Tesoro ha anche precisato che il governo considera necessario incrementare i fondi per per la fondi sanità. La spesa sanitaria quindi crescerà a un tasso superiore a quello fissato per l’aggregato obiettivo della spesa netta
“La manovra che presenteremo nelle prossime settimane fornirà le risorse necessarie per confermare gli interventi ritenuti prioritari. Tra questi rientrano le misure necessarie per rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo sul lavoro e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni”. In manovra, ha aggiunto, anche “interventi finalizzati a sostenere la natalità e per fornire un sostegno alle famiglie numerose” oltre a “risorse per il rinnovo dei contratti pubblici del periodo 2025-27 per tenere conto dell’andamento dell’inflazione