(Teleborsa) – Polestar, marchio svedese di auto elettriche, ha ottenuto 950 milioni di dollari in finanziamenti da un consorzio di banche per finanziare la fase successiva del suo sviluppo e coprire gran parte del fabbisogno finanziario stimato (la liquidità in bilancio al 31 dicembre 2023 ammontava a circa 770 milioni di dollari). Il finanziamento è stato fornito da 12 primarie banche internazionali tra cui , Natixis, , , e SPDB, sotto forma di un prestito triennale, si legge in una nota.
Il finanziamento sarà accompagnato da un programma di efficienza. Tra le altre misure, dalla metà del 2023 è stato tagliato il 10% dei posti di lavoro, a cui seguirà un ulteriore 15% quest’anno. Si tratta di passi importanti per raggiungere gli obiettivi per il 2025: il pareggio a livello di flusso di cassa, un volume annuo di oltre 155.000 unità e un margine lordo molto elevato.
Oltre al maxi-finanziamento, è anche la nuova struttura azionaria di Polestar recentemente annunciata a fornire “una solida base per l’ulteriore sviluppo del business del marchio”, viene sottolineato. Con la nuova struttura, la cinese Geely diventerà il secondo maggiore azionista e la svedese Volvo Cars intende mantenere una quota del 18%. A inizio mese Volvo Cars aveva detto che avrebbe smesso di finanziare Polestar e venerdì scorso ha annunciato che prevede di distribuire ai propri azionisti il 62,7% della sua partecipazione nel produttore di veicoli elettrici.
“Ciò segna una nuova fase nell’attività di Polestar – afferma il CEO Thomas Ingenlath – Gli sforzi degli ultimi anni stanno dando i loro frutti: abbiamo migliorato la nostra base di costi, ottenuto finanziamenti e stiamo intensificando la nostra offensiva di prodotto. Entrambi i SUV ora rafforzano il marchio, si rivolgono a uno dei segmenti in più rapida crescita del settore e ci posizionano per una forte crescita dei volumi e una progressione del margine di profitto a partire dalla seconda metà del 2024″.
Polestar prevede che la progressione del volume e dei margini sarà spostata verso la seconda metà del 2024, quando i due SUV raggiungeranno la piena produzione e la distribuzione globale.