(Teleborsa) – , azienda biotecnologica italo-svizzera quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 1.710 migliaia di euro, in decremento di circa il 92,4% rispetto al periodo chiuso 30 giugno 2023. Conseguentemente alla riduzione dei ricavi e all’incremento dei costi operativi, l’EBITDA passa da un valore positivo al 30 giugno 2023 pari a 8.632 migliaia di euro a un valore negativo al 30 giugno 2024 pari a 15.249 migliaia di euro.
La perdita netta è pari a 15.516 migliaia di euro (al 30 giugno 2023 era stato registrato un risultato netto positivo pari a 7.672 migliaia di euro).
Al 30 giugno 2024 il Gruppo chiude con una posizione finanziaria netta positiva pari a 50.696 migliaia di euro, rispetto a una posizione finanziaria netta, sempre positiva, pari a 60.430 migliaia di euro al 31 dicembre 2023.
“Siamo lieti di annunciare la presentazione della nostra prima domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di Nidlegy per il trattamento del melanoma presso l’European Medicines Agency (EMA) – ha commentato l’AD Dario Neri – Siamo particolarmente soddisfatti di aver rispettato le tempistiche precedentemente comunicate alla comunità finanziaria; abbiamo lavorato duramente per raggiungere questa milestone che ci avvicina sempre più al passaggio da società incentrata sulla Ricerca e Sviluppo di farmaci a Product company”.
“Il gruppo, in attesa dell’auspicato rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) per Nidlegy, prosegue i progetti di Ricerca e Sviluppo in proprio e/o in partnership e chiude il primo semestre 2024 con un cash burn contenuto e una solida posizione patrimoniale e finanziaria”, ha aggiunto.