(Teleborsa) – “Nel mercato del private debt italiano c’è un conclamato fallimento di mercato. Il mercato della finanza alternativa con riferimento al private debt vale 1 miliardo di euro all’anno in Italia, e noi nelle attività di raccolta sviluppiamo tra il 30% e il 70% del totale a seconda degli anni. Quindi è, e sarà sempre più, rilevante l’operatività di CDP per sviluppare nuove iniziative”. Lo ha affermato Andrea Nuzzi, Head of Corporate and Financial Institutions di CDP, durante un evento sul mercato dei capitali organizzato da e Luiss Business School.
Riguardo al ruolo di CDP nel finanziare le imprese italiane, Nuzzi ha fatto notare che “mentre tutto il settore bancario ha visto un deleveraging, il nostro book è aumentato negli ultimi due anni. Sarebbero bello se ci fossero più investitori istituzionali, renderebbero l’ecosistema più fluido”.
“Noi agiamo a monte per rendere l’industria il più fluida possibile – ha sottolineato Nuzzi – E facciamo un’attività di raccordo molto importante, anche perché se CDP investe in un’operazione allora anche altri partecipano, e spesso con una due diligence anche più veloce”.
Guardando al futuro, “un asset su cui stiamo lavorando è il venture debt e speriamo di lanciare presto un’iniziativa in questo senso”.