(Teleborsa) – La banca centrale della Nuova Zelanda ha mantenuto i tassi d’interesse fermi al 5,5%. La decisione è stata in linea con le aspettative degli economisti, ma le considerazioni emerse al termine del Board sono apparse più accomodanti di quanto ci si aspettasse.
La banca centrale neozelandese, infatti, ha ventilato la possibilità di adottare una politica monetaria meno restrittiva, nel caso in cui l’inflazione dovesse rallentare come previsto. “Il Comitato ha convenuto che la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva. – sottolinea lo statement – La portata di questa restrizione sarà mitigata nel tempo in linea con il previsto calo delle pressioni inflazionistiche”.
Una novità rispetto a quanto era emerso a maggio, quando la banca centrale aveva assicurato che la politica sarebbe rimasta restrittiva per un “periodo prolungato” ed aveva indicato anche la possibilità di un rialzo dei tassi se l’inflazione non fosse rimasta sotto controllo.
(Foto: Kerin Gedge su Unsplash)