(Teleborsa) – Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo, il primo al mondo dedicato all’educazione finanziaria, ha organizzato anche a novembre, Mese dell’Educazione Finanziaria, numerose iniziative rivolte agli adulti e alle scuole di ogni ordine e grado, sempre a ingresso libero e partecipazione gratuita.
“Nell’ultimo anno – dichiara Giovanna Paladino, direttrice e curatrice del Museo del Risparmio – abbiamo esplorato nuove contaminazioni con discipline, materie e linguaggi apparentemente lontani dall’economia e dalla finanza, ma capaci di attrarre l’attenzione di bambini, ragazzi e adulti, trasmettendo loro concetti complessi in modo creativo e coinvolgente. L’educazione finanziaria si presta bene a queste ibridazioni, poiché possiede molte connessioni con ambiti molto diversi. Sconfinare in terreni artistici, umanistici e scientifici ci offre preziose occasioni di arricchimento. Con l’inaugurazione del nuovo exhibit ‘Ammirare’, protagonista di uno dei numerosi incontri che abbiamo organizzato per il Mese dell’Educazione Finanziaria, i visitatori hanno l’opportunità di riflettere su concetti fondamentali come consumo, risparmio, ricchezza, investimento, crisi, mercato e contabilità attraverso l’immersione nell’arte. Numerose attività e iniziative che realizziamo sono rivolte alle giovani generazioni e i nostri percorsi formativi hanno raggiunto l’anno scorso oltre 50mila studenti, di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di raggiungerne 20mila in più in questo anno scolastico”.
Gli appuntamenti del Museo del Risparmio per il Mese dell’Educazione Finanziaria
Mercoledì 6 novembre, alle ore 10, è in programma l’incontro online rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado “Cosa farò da grande” per riflettere su come decidere del proprio futuro e raggiungere i propri sogni in un mondo del lavoro in continuo cambiamento. Il World Economic Forum stima che circa un quarto dei posti di lavoro saranno destinati a cambiare nei prossimi anni, tra la scomparsa di mestieri tradizionali e la diffusione di professioni completamente nuove. Professioni legate all’intelligenza artificiale, alla sostenibilità, al sociale: tra innovazione, digitalizzazione e nuovi scenari, come riusciranno i ragazzi ad orientarsi e a capire come investire sullo sviluppo del loro capitale umano? Con le testimonianze di Laura Li Puma, rresponsabile Laboratorio Intelligenza Artificiale Innovation Center Intesa Sanpaolo, Luca Streri, Fondatore Movimento Mezzopieno e co-fondatore Arbor Foundation e Jacopo Agrimi, ricercatore Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova.
Giovedì 14 novembre, alle ore 11, è in programma un originale appuntamento per gli studenti delle scuole secondarie di II grado, pensato in particolare per i Licei artistici e Istituti d’arte, in presenza e online dal titolo “In viaggio tra economia e arte attraverso alcuni capolavori”. Capire come nasce e si sviluppa il valore economico di un’opera d’arte è complesso. Molti fattori entrano in gioco: artisti, case d’asta, collezionisti, lo Stato, critici ed esperti, con un mercato che varia per periodi e generi. Valutare un’opera è il risultato di elementi culturali, sociali ed economici, spesso imprevedibili. Al Museo del Risparmio, però, l’approccio sarà diverso: si userà l’arte per spiegare l’economia. Dal febbraio 2024, infatti, la sala Ammirare offre un’esperienza immersiva in VR, dove alcune opere d’arte si animano per illustrare i concetti fondamentali di economia e finanza. E saranno proprio alcune opere presenti al museo a essere analizzate per comprendere il loro messaggio economico.
Sempre giovedì 14 novembre, alle ore 17.45, presso il Museo del Risparmio (via San Francesco d’Assisi 8/a, Torino) e online si terrà l’evento “AMMIRARE: l’arte racconta l’economia”, un viaggio nell’arte e nella storia che avvicina il visitatore a temi economici e di educazione finanziaria in maniera originale e coinvolgente. Sotto la guida esperta del vicedirettore delle Gallerie d’Italia – Milano, Giovanni Morale, si imparerà a leggere tra le righe delle opere di artisti del calibro di Peter Paul Rubens, Édouard Manet, Edward Hopper, Pieter Brueghel, Pierre Bonnard, virtualmente presenti nella Sala Ammirare, scoprendo un nuovo modo di apprendere concetti di educazione finanziaria, in maniera semplice e divertente.
Il 19 e 20 novembre è in programma la nona edizione de “Il Mio Posto nel Mondo”, il festival rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado organizzato dal Museo del Risparmio con la partecipazione straordinaria di STEP FuturAbility District, che quest’anno intende esplorare il ruolo della bellezza come forza rigeneratrice attraverso testimonianze che abbracciano sia le scienze umane che quelle scientifiche. L’obiettivo è dar vita a un dialogo stimolante e produttivo tra diverse discipline nella tradizione di uso della contaminazione del Museo del Risparmio. I ragazzi delle scuole secondarie di II grado avranno così l’opportunità di scoprire come la bellezza possa ispirare, educare e creare un futuro ricco di possibilità. Prenderanno parte all’evento Antonio Presti, Mecenate, ideatore e presidente Fondazione Antonio Presti; Giovanni Morale, vicedirettore Gallerie d’Italia, Milano; Annalisa Banzi PhD, storica dell’arte, consulente e ricercatrice presso il CESPEB e Antonella Senese, professore associato di Geografia fisica e Geomorfologia e Dottore di ricerca in Scienze Naturali e Ambientali, Università degli Studi di Milano.
Martedì 19 novembre alle ore 18 è in programma l’evento online “Crash point. Un’analisi filosofica e pratica per capire le crisi finanziarie”. Parlare di crisi finanziarie spesso significa analizzare processi economici, situazioni geopolitiche, mercati finanziari. Ma per capire meglio cos’è il crash point di un sistema finanziario, come anticiparlo, che strumenti abbiamo per capirne le caratteristiche e come affrontarlo, possiamo guardare alle crisi finanziarie da un punto di vista inedito: quello filosofico. L’incontro vedrà la partecipazione di Emiliano Ippoliti, professore di Logica e Filosofia presso l’Università La Sapienza e autore del libro che ispira il dibattito con la partecipazione di Riccardo de Bonis, capo servizio Educazione finanziaria Banca d’Italia, e Sergio Caprara, professore Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza. Modera l’incontro Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio.
Nell’ambito della ricca programmazione rivolta alle scuole primarie mercoledì 20 novembre, alle ore 11, è in programma l’evento online “Quanto costano i desideri!” nel quale i bambini cominceranno a interrogarsi sul loro atteggiamento nei confronti del denaro e a riflettere sull’importanza dell’indipendenza economica per realizzare i propri sogni.
Infine, il 28 novembre alle ore 18, in presenza al Museo del Risparmio e online, si terrà l’evento “Niente sconti. Stop alla violenza economica” per affrontare il fenomeno della violenza economica ai danni delle donne da una prospettiva diversa. Non sarà il solito dibattito: l’incontro si aprirà con una narrazione teatrale dedicata alla violenza economica, seguita da un confronto con la partecipazione anche maschile, perché per cambiare una cultura dominante è essenziale il coinvolgimento di tutti. Con la partecipazione di Stefania Rosso della compagnia teatrale Liberipensatori, Marta Albini, responsabile Centro Studi WeWorld e di un rappresentante di un centro che promuove il cambiamento del maschile. Modera l’incontro Paladino.
Creato nel 2012 su iniziativa di Intesa Sanpaolo, il Museo del Risparmio rappresenta da sempre uno spazio in cui è possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria. Il Museo si rivolge a un pubblico diversificato – adulti, adolescenti e bambini – e vuole stimolare la partecipazione attiva dei suoi visitatori. Non è un museo tradizionale, ma un progetto di “edutainment” unico nel suo genere, dove tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori.