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Medio Oriente, Iran: “Se Israele attacca pronti a usare arma mai utilizzata”

(Teleborsa) – Si alzano i toni dello scontro in Medio Oriente. “I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran in risposta all’attacco dell’Iran contro Israele, siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai usato prima. Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell’Iran” ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento Abolfazl Amouei.“La resistenza degli Houthi yemeniti a favore dei palestinesi è efficace nell’impedire i crimini del regime sionista e cambierà l’equilibrio a favore del popolo di Gaza – ha sottolineato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, facendo riferimento agli attacchi degli Houthi yemeniti, sostenuti da Teheran, contro navi commerciali nel Mar Rosso e contro Israele –. Gli Usa e i Paesi occidentali sono i più grandi profanatori dei Diritti Umani nel mondo quando incoraggiano i sionisti ad aumentare le tensioni nella regione” ha aggiunto Raisi, durante una telefonata con il presidente del Consiglio politico supremo del governo degli Houthi, Mahdi al-Mashat. Secondo quanto riporta Mehr, Al-Mashat da parte sua ha detto che i suoi miliziani sono impegnati a colpire Israele e sostenere Teheran.

“L’Iran non la passerà liscia per l’attacco di sabato scorso a Israele – ha annunciato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari –. Non possiamo restare fermi davanti a questo tipo di aggressione, l’Iran non ne uscirà impunemente. Risponderemo al tempo e al posto giusto e nel modo che sceglieremo”.

“La speranza è che Iran e Israele esercitino la moderazione per evitare una nuova escalation” ha commentato il presidente russo Vladimir Putin in una telefonata con il presidente iraniano Raisi. Raisi, secondo quanto riporta il Cremlino, ha assicurato a Putin che Teheran non è interessata ad un’ulteriore escalation in Medio Oriente.

Gli Usa – secondo quanto hanno detto alla Cnn un alto dirigente dell’amministrazione americana e una fonte vicina all’intelligence statunitense – si aspettano che la risposta militare di Israele agli attacchi dell’Iran sarà di “portata limitata”. Ci sarebbero, infatti, informazioni di intelligence che suggeriscono che Israele stia valutando un attacco ristretto e limitato all’interno dell’Iran. Israele, secondo la Cnn, non avrebbe dato agli Stati Uniti un avvertimento ufficiale su quali potrebbero essere i suoi piani e quando potrebbero realizzarsi. “Speriamo che ci diano qualche avvertimento in modo da essere pronti a proteggere il nostro personale, non solo militare ma anche quello diplomatico in tutta la regione – ha detto il dirigente dell’amministrazione –. Ma non c’è alcuna garanzia che ci avvertiranno e sanno che se ci avvisano è probabile che registreremo nuovamente la nostra obiezione a qualunque cosa stiano per fare”. Se Israele non rispondesse – ha osservato la fonte della Cnn – “gli Stati Uniti sono fiduciosi che ci sarebbe una de-escalation” e la situazione tornerebbe allo status quo. “Ma ogni ulteriore mossa ora apre una serie di altre possibilità, alcune delle quali sono piuttosto spaventose”.

Nel frattempo la Germania ha chiesto nuove sanzioni europee sui droni iraniani dopo l’attacco di Teheran contro Israele.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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