(Teleborsa) – “La ringrazio per l’accoglienza amichevole in quest’anno di duplice ricorrenza, una di grande valore dell’ingresso nella Ue e l’altra, triste, dell’occupazione da parte delle truppe turche: la prima ha accresciuto l’amicizia unendoci nella comune famiglia europea. Abbiamo forti legami che ci uniscono sul piano storico e culturale, una cultura mediterranea, e valori che ci uniscono: pace, libertà, le regole del diritto internazionale”. È quanto ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un colloquio con il presidente cipriota Nikos Christodoulides nel corso della sua visita di Stato a Cipro. “Siamo felici di accoglierla nel ventennale del nostro ingresso nella grande famiglia europea. La nostra gioia – ha affermato Christodoulides – è ancora più grande perché sappiamo di accogliere il politico italiano più popolare e di più lungo corso, un europeista, proveniente da un’altra grande isola del Mediterraneo, la Sicilia. Abbiamo tanti legami, ci unisce il mar Mediterraneo. Abbiamo legami culturali, storici, politici e riusciremo ad approfondire ancora di più questi legami nel corso del nostro incontro”.
Tra i temi al centro del colloquio ampio spazio è stato dato alla questione migratoria. “Abbiamo parlato molto di migrazioni: abbiamo il dovere e la possibilità come Unione di assumere come compito di trasformare un fenomeno disordinato e tumultuoso, ora nelle mani dei trafficanti, in un arrivo ordinato e legale. È urgentissimo definire un nuovo patto d’immigrazione e d’asilo e stringere intese con i Paesi di origine e transito” ha affermato Mattarella. “Il governo – ha aggiunto – ha lanciato il piano Mattei per collaborare con i paesi del continente africano in una maniera che coinvolga l’intera Unione europea”.
Il Presidente si è soffermato anche sulla situazione nel Mar Rosso. “Cipro e Italia – ha detto Mattarella – sono due Paesi mediterranei che hanno non soltanto a cuore stabilità e pace ma anche la collaborazione internazionale, la libertà dei commerci e quindi la libertà di navigazione. Quanto avviene nel Mar Rosso è un effetto ulteriore di quel conflitto che mette a rischio un principio fondamentale della comunità internazionale come la libertà di navigazione, con il rischio che questo possa essere imitato altrove nel mondo”.
“Abbiamo condiviso l’esigenza che si arrivi a un cessate il fuoco tra Hamas ed Israele – ha spiegato Mattarella parlando del conflitto in Medio Oriente –. Che si risolva senza i rischi di ampliamento di questo drammatico conflitto e di ulteriori tensioni in quella Regione che rischia di far esplodere altri problemi di maggiore gravità”.
“Italia e Cipro hanno legami di valori comuni come la pace e il rispetto del diritto internazionale. A due anni dall’inconcepibile aggressione russa è bene ribadire il sostegno pieno a Kiev e il rispetto dell’integrità territoriale: l’unione europea fa bene a mantenere il sostegno all’Ucraina” ha detto il presidente della Repubblica sempre parlando di tensioni internazionali.
“Abbiamo parlato delle questioni tra Cipro e la Turchia, quest’anno c’è anche il triste anniversario dall’invasione turca e dell’occupazione che persegue e ho trasmesso all’amico presidente la nostra disponibilità per la ripresa dei colloqui. Questo è un altro settore nel quale l’Onu può svolgere un ruolo decisivo” ha detto Christodoulides dopo l’incontro con Mattarella a Nicosia. Il capo dello Stato da parte sua ha spiegato che la situazione “richiede che si risova finalmente la questione che è importante per tutti i Paesi mediterranei e per la Ue. Serve – ha aggiunto un “dialogo intercipriorta e l’Italia sostiene una soluzione bizonale e bicomunale”.