(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4,3 miliardi di euro (+230% sul 2022, superando la guidance), EBITDA a 274,4 milioni di euro (+31,1%, con una crescita del margine anche grazie ad una maggiore contribuzione della Sustainable Technology Solutions) e un risultato netto di 129,5 milioni di euro (+43,3%). L’acquisizione di nuovi ordini per 11,2 miliardi di euro ha portato a un solido backlog di 15 miliardi di euro.
Il CdA ha approvato la proposta in merito alla destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione di un dividendo di 0,197 euro per azione, in aumento del 59% rispetto all’anno precedente, incrementando il pay-out dal 45% al 50%.
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati che abbiamo presentato oggi – ha commentato l’AD Alessandro Bernini – Le scelte strategiche annunciate lo scorso anno stanno confermando la loro validità e, anche per questo, il mercato ci sta premiando. I principali indicatori finanziari crescono a doppia cifra. Aumenta il contributo della business unit Sustainable Technology Solutions, che ha registrato ricavi superiori del 40%. La nostra leadership tecnologica è stata consolidata con l’ampiamento del portafoglio di soluzioni a supporto degli obiettivi di decarbonizzazione dei nostri clienti. Ma soprattutto, oggi vediamo un’accelerazione dei ricavi con risultati che solo lo scorso anno avevamo previsto di raggiungere nel 2028“.
“Abbiamo acquisito ordini per oltre 11 miliardi, sfruttando con successo il super ciclo degli investimenti nel downstream e portando il nostro portafoglio a 15 miliardi – ha aggiunto – Continuiamo ad espandere i nostri centri operativi, aggiungendone di nuovi. Nel 2023, la capacità di ingegneria, misurata in ore di lavoro, ha registrato una crescita del 20% rispetto al 2022. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza le grandi professionalità che quotidianamente contribuiscono al raggiungimento dei nostri traguardi. Le nostre persone e il loro talento sono il nostro principale patrimonio e continueremo ad investire su di loro”.
MAIRE ha anche approvato la Guidance 2024, che prevede un altro anno di forte crescita: ricavi compresi tra 5,7 e 6,1 miliardi di euro (+30-40%), raggiungendo il livello previsto nel Piano Strategico 2023-2032 con quattro anni di anticipo; EBITDA compreso tra 360 e 405 milioni di euro (+30-45%); capex comprese tra 140 e 170 milioni di euro, principalmente dedicate all’espansione del portafoglio tecnologico; disponibilità nette adjusted in rialzo rispetto al 31 dicembre 2023.
Il CdA ha approvato il Piano Strategico 2024-2033. Nel 2033 sono attesi ricavi per oltre 10 miliardi di euro e EBITDA di circa 1 miliardo di euro. La crescita più forte dei volumi è prevista nel primo quinquennio, mentre la profittabilità beneficerà di un crescente contributo del business tecnologico e dei progetti integrati a maggior valore aggiunto. Viene previsto oltre 1 miliardo di euro di investimenti cumulati, incluse operazioni di M&A, per supportare l’espansione del portafoglio tecnologico e le iniziative di MET Development.
MAIRE prevede che le Disponibilità nette adjusted raggiungano circa 500 milioni di euro nel 2028 e oltre 1,6 miliardi di euro nel 2033, anche grazie a un livello più normalizzato di investimenti e ai ritorni derivanti dalle suddette iniziative “first-of-a-kind” nella seconda metà del piano. È inoltre prevista una significativa riduzione del debito lordo ed è ipotizzato un aumento del pay-out ratio al 55% nel 2025 e al 66% a partire dal 2026.