(Teleborsa) – L’oro balza su nuovi massimi storici oltre i 2.400 dollari l’oncia, sulla prospettiva di un taglio die tassi da parte della Fed a settembre. Il metallo prezioso, infatti, scambia a 2.463 dollari l’oncia, con un rialzo dell’1,68%, dopo aver toccato un picco di 2.466 dollari. Questo porta il valore del metallo sui massimi di tutti i tempi ed in rialzo del 19,5% da inizio anno.
La performance dell’oro, solitamente opposta a quella del dollaro, è da attribuire alle aspettative di un intervento di allentamento della politica monetaria americana, anche se il biglietto verde in questo periodo sta salendo, per incorporare il cosiddetto “effetto Trump”. Il biglietto verde, infatti, ha continuato ad apprezzarsi, spingendo l’euro a 1,0807 USD.
La conferma della nomination dell’ex Presidente da parte dei Repubblicani per la corsa alla casa Bianca dopo l’increscioso attentato in Pennsylvania, ha lanciato i tycoon nettamente avanti all’avversario dem Joe Biden, spianando la strada per una seconda candidatura.
L’attesa di un imminente taglio dei tassi USA dopo l’estate ha fatto scendere ancora i rendimenti dei Treasury decennali, che si sono attestati al 4,164% con una differennza di 6,5 punti base (-15%) rispetto alla vigilia.