(Teleborsa) – Il CdA di , società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella tecnologia NTP per la sanitizzazione dell’aria indoor, ha deliberato di procedere alla convocazione dell’assemblea degli azionisti per deliberare in merito alla proposta di revoca dalle negoziazioni.
Il delisting si giustifica con la netta contrazione del mercato dei sanificatori di aria, che – dopo una crescita esponenziale nel periodo pandemico 2020/2021 – ha subito un crollo verticale che appare incontrovertibile, si legge in una nota, che cita un repentino quanto massiccio calo di interesse per qualunque tipo di dispositivo di sanificazione dell’aria, sia nel mercato italiano che nei mercati esteri.
Gli amministratori hanno messo in atto una serie di interventi finalizzati, da un lato, a ridurre i costi, dall’altro a stimolare una ripresa commerciale funzionale alla crescita di fatturato; i risultati ottenuti, però, non offrono prospettive di superamento della tendenza negativa fino ad oggi consolidatasi, viene evidenziato.
Il delisting consentirebbe quindi di focalizzarsi sulle attività operative, con una maggiore flessibilità gestionale e organizzativa e una riduzione degli oneri gestionali.
La revoca da Piazza Affari è subordinata all’approvazione della proposta da parte dell’Assemblea ordinaria degli azionisti che dovrà avvenire, ai sensi del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan, da parte di non meno del 90% dei voti degli azionisti riuniti in assemblea. Le partecipazioni dei principali azionisti sono: a) MMH Industries S.r.l. 21,66% (1.417.500 azioni); b) Antonio Cecchi 19,87% (1.300.000 azioni); c) Bisarcha S.r.l. 18,34% (1.200.000 azioni); d) Galletti S.p.A. 8,27% (541.000 azioni); e) flottante 31,86% (2.084.400 azioni).
Tutti gli azionisti di riferimento sopra elencati, unitamente a Luca Galletti (ad oggi titolare di 250.000 azioni pari al 3,82% del capitale) e Wolfgang Fels (ad oggi titolare di 41.500 azioni pari al 0,63% del capitale), hanno manifestato la disponibilità ad acquistare le azioni del flottante, subordinatamente alla positiva deliberazione della revoca. Il prezzo dell’offerta di acquisto da parte degli azionisti di riferimento, unitamente al valore di liquidazione delle azioni in caso di recesso da parte degli azionisti, verrà reso noto il prima possibile.
Jonix si è quotata il 4 maggio 2021 sull’ex AIM Italia con un prezzo di collocamento di 4,00 euro, una raccolta di 6,2 milioni di euro e una capitalizzazione pari a 26,2 milioni di euro. Oggi Jonix ha chiuso a 0,401 euro per azione, per una capitalizzazione di appena 2,62 milioni di euro.
La società ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 1,42 milioni di euro, rispetto a 4,39 milioni di euro nel 2022, e una perdita di 672 migliaia di euro, rispetto a -151 migliaia di euro nel 2022.