(Teleborsa) – Lo IOSCO (International Organization of Securities Commission), la principale organizzazione internazionale che riunione le autorità di regolamentazione sui titoli, ha proposto linee guida dettagliate su come le autorità di regolamentazione dovrebbero supervisionare più da vicino le Borse globali.
Secondo il rapporto, “gli exchange sono il fulcro del sistema finanziario“, in quanto sono i mercati organizzati attraverso i quali vengono negoziate la maggior parte delle azioni (così come molti altri strumenti finanziari). Di conseguenza, il modo in cui gli exchange sono organizzati e gestiti è di fondamentale interesse per i regolatori, sia per quanto riguarda il modo in cui operano gli exchange sia per l’effetto delle operazioni degli exchange sul mercato finanziario più ampio. Oltre alle tradizionali funzioni di mercato, la maggior parte delle Borse ora si impegna anche in altre attività diverse come servizi dati e fornitura di tecnologia.
Inoltre, alcuni gruppi hanno stipulato accordi con aziende tecnologiche. Ad esempio, il gruppo e Google Cloud hanno annunciato una partnership strategica per accelerare l’innovazione, mentre il gruppo e hanno lanciato una partnership strategica decennale per soluzioni di dati, analisi e infrastruttura cloud di prossima generazione.
Secondo lo IOSCO, le evoluzioni dei mercati hanno influenzato le modalità di organizzazione delle Borse e degli Exchange Groups, che “possono potenzialmente creare nuovi conflitti di interesse, nonché interdipendenze operative e organizzative. Ciò potrebbe dar luogo a potenziali rischi e sfide riguardanti le funzioni normative e le responsabilità delle borse, nonché questioni di vigilanza”.
Il rapporto propone sei “buone pratiche” che le autorità di regolamentazione potrebbero prendere in considerazione. Coprono tre aree specifiche, vale a dire: (1) Organizzazione delle Borse e degli Exchange Groups, (2) Supervisione delle Borse e di altre sedi di negoziazione all’interno dei gruppi e (3) Supervisione degli Exchange Groups multinazionali.
Secondo lo IOSCO, è necessario valutare la struttura organizzativa delle Borse sotto la supervisione delle autorità di regolamentazione al fine di garantire che l’autonomia decisionale e l’indipendenza per quanto riguarda l’adempimento degli obblighi normativi delle Borse, compresa la garanzia che le pratiche e i controlli sull’integrità del mercato siano mantenuti a livello della singola Borsa; inoltre, valutare se le Borse sotto la supervisione delle autorità di regolamentazione hanno messo in atto accordi e politiche per garantire che le Borse operino in conformità con i rispettivi obblighi normativi; infine, valutare se esistono potenziali conflitti di interesse che potrebbero sorgere a causa del fatto che le Borse fanno parte di un Exchange Group e nella gestione dei propri interessi commerciali e obblighi normativi.
Indipendentemente dalla natura, dimensione o complessità della sede di negoziazione, è importante che le autorità di regolamentazione considerino il monitoraggio se le Borse vigilate dispongano di processi per gestire l’evoluzione della loro struttura societaria e i potenziali conflitti di interesse che ne derivano, si legge nel documento.
Inoltre, occorre monitorare gli sviluppi nella struttura e nella proprietà delle Borse e degli Exchange Groups multinazionali per garantire che continuino ad avere la capacità di supervisionare adeguatamente le Borse e le sedi di negoziazione che operano nelle loro giurisdizioni.