(Teleborsa) – ha raggiunto con i sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin) l’accordo sulla riorganizzazione che definisce i principi guida e le modalità della trasformazione produttiva e organizzativa, le regole del ricambio generazionale, gli strumenti di sostegno alle transizioni professionali e le misure di accompagnamento all’esodo. A fronte di 4.000 uscite volontarie, che avverranno entro il 31 dicembre 2027, saranno 3.500 le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato, oltre a 50 stabilizzazioni di interinali.
“Si tratta di un importante accordo collettivo che stabilisce le regole della trasformazione digitale nel gruppo, mediante cui le parti sociali governano i processi di cambiamento in modo socialmente sostenibile. Il nuovo Comitato di trasformazione digitale monitorerà nel
tempo l’impatto delle nuove tecnologie su persone e filiali, interfacciandosi con la cabina di regia nazionale – sottolinea Fedele Trotta, segretario responsabile First Cisl in Intesa Sanpaolo – Abbiamo raggiunto l’obiettivo di accompagnare le persone con misure di sostegno collettivo lungo l’impegnativo processo di cambiamento, che riguarda l’organizzazione del lavoro della nuova realtà digitale: ricambio generazionale, con 3.550 complessive nuove assunzioni a tempo indeterminato, formazione e riqualificazione professionale, misure di esodo volontario per 4.000 persone”.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – commenta il segretario responsabile della Fisac Cgil del Gruppo Intesa Sanpaolo, Roberto Malano – perché raggiunge il duplice scopo di venire incontro alla richiesta di uscita che viene avanzata da molti colleghi e colleghe, e soprattutto per la creazione di un numero consistente di posti di lavoro a tempo indeterminato nel primo gruppo bancario del paese. Questo accordo si inserisce in un percorso di confronto che abbiamo iniziato sulla evoluzione digitale del gruppo, che porterà nell’arco di un tempo molto breve importanti modificazioni nelle procedure, nei prodotti e nel modo di gestire la clientela”.
“Un accordo innovativo e di prospettiva che accompagnerà, alle condizioni individuate, lo sviluppo del gruppo per tutta la durata del futuro Piano Industriale – afferma Simona Ortolani, segretaria responsabile Uilca Gruppo Intesa Sanpaolo – L’intesa getta le basi per affrontare gli effetti della trasformazione digitale mettendo al centro le persone, con la riconversione e riqualificazione dei dipendenti, e favorendo il ricambio generazionale con occupazione stabile. Obiettivo quest’ultimo raggiunto negli ultimi anni al tavolo negoziale confermando la centralità del dialogo sindacale nel Gruppo. A ciò si affianca la continua ricerca di soluzioni organizzative che favoriscano la sempre migliore conciliazione vita-lavoro, anche perseguendo l’obiettivo di totale estensione di lavoro flessibile e settimana corta”.