(Teleborsa) – Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, prende atto delle osservazioni svolte dal consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’istituto contenute nella relazione di verifica e si riserva, insieme con il Cda, di “analizzare le indicazioni che arrivano”. “Il Cda si è insediato il 18 aprile e ha subito avviato interlocuzioni con i principali stakeholder interni ed esterni, partecipando il 23 aprile alla riunione del Civ. Poi – ha detto Fava – ha incontrato i direttori centrali e territoriali e l’8 maggio ha incontrato la rappresentanza sindacale con l’obiettivo di acquisire elementi conoscitivi. In questa prospettiva, consideriamo anche questa riunione come un’ulteriore tappa di un percorso di fattiva collaborazione nell’interesse esclusivo dell’istituto e dei cittadini”.
L’Inps – ha affermato Valeria Vittimberga, direttrice generale dell’istituto – assicurerà una “fortissima attenzione” all’aspetto della vigilanza con l’obiettivo di dare un “contributo forte” alla lotta per la sicurezza dei lavoratori. “Le sacche di illegalità del lavoro nero – ha aggiunto – sono anche quelle dove maggiormente si annidano le minacce alla sicurezza”. Vittimberga ha inoltre espresso soddisfazione per l’approvazione “in tempi record” del piano della vigilanza e per “la grossa opportunità di assunzioni di nuovi ispettori”.
Il contenzioso amministrativo dell’Inps è in “drastico ridimensionamento del 37%”, un “risultato importante” perché da questo dipendono le risposte a possibili diritti che le persone e le imprese possono avere dall’istituto, ha detto Roberto Ghiselli, presidente del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, presentando la prima relazione di verifica sull’attività dell’istituto relativa al 2023. C’è invece un “livello in crescita” del contenzioso giudiziario, che “non dipende dall’istituto”, ha detto Ghiselli aggiungendo che su questo tema c’è una “forte attenzione” dell’Inps. Il tema dell’invalidità civile – ha sottolineato Ghiselli – rappresenta una delle “criticità” dell’Inps, un “grosso problema” per quanto riguarda i tempi di attesa degli accertamenti sanitari, “non quelli amministrativi, che stanno andando molto bene”. I problemi sui tempi di attesa degli accertamenti sanitari, ha detto Ghiselli, riguardano le realtà dove c’è una convenzione che “non gestiamo noi. In alcuni territori ci sono 40 giorni di attesa, in altri in media 260 giorni. E dove abbiamo quei livelli naturalmente il problema è serio, perché una persona per esercitare un suo diritto deve aspettare quei tempi”.
Il passaggio dal reddito di cittadinanza al nuovo assegno di inclusione (Adi) è stata una “sfida” per l’Inps dal punto di vista tecnico e informatico. L’istituto – ha proseguito Ghiselli – ha predisposto la piattaforma Siisl “per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, politiche attive e passive e la gestione dei nuovi servizi”. Una sfida – ha detto il presidente del Civ – che “abbiamo superato”. “Altra cosa è la valutazione sulle decisioni e previsioni normative di merito –ha concluso – dall’impatto del tiraggio di risorse e dalle platee coinvolte siamo a circa un dimezzamento rispetto alle platee col vecchio strumento”.
Nella liquidazione delle prestazioni previdenziali – viene evidenziato nella relazione di verifica sull’attività dell’Inps 2023 presentata dal consiglio di indirizzo e vigilanza – bisogna prevedere, nelle pensioni pubbliche e private, il superamento dell’indicazione “pensione provvisoria”; adeguate procedure volte alla riduzione del rischio di insorgenza di indebiti; garantire e valutare l’efficacia della domanda precompilata per la pensione di vecchiaia. In tema di automazione delle prestazioni, nel periodo gennaio 2022-dicembre 2023 sono state 29.835 le domande di pensione di vecchiaia precompilate messe a disposizione del cittadino e 29.060 le domande di estratti conto inviati agli assicurati. Il Civ ritiene che si debba ridurre il numero di pensioni provvisorie causate da contribuzione incompleta (65% del totale) e liquidazioni manuali (20% del totale). Inoltre, concretizzare il potenziamento e l’estensione sia delle casistiche di precompilazione della domanda che delle funzionalità di liquidazione automatica delle pensioni come previsto dal progetto “Evoluzione Servizi 2024”.