(Teleborsa) – , gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 151,5 milioni di euro, rispetto ai 148,9 milioni di euro del pari periodo del 2023, registrando una crescita di 2,6 milioni di euro (+1,8%). Tale dinamica riflette ricavi pubblicitari in aumento di 0,5 milioni di euro (+0,8% rispetto al 2023), ricavi editoriali in riduzione di 0,8 milioni di euro (-1,0%) e altri ricavi in crescita di 2,9 milioni di euro (+16,6%). Gli altri ricavi sono principalmente grazie al business della formazione (+1,4 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2023) e ai maggiori ricavi dei prodotti software, certificazione Qualità 24 e ItalyX, nonché di convegni e mostre.
L’EBITDA è positivo per 17,4 milioni di euro, che si confronta con 18,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (-1,5 milioni di euro), principalmente per il minor contributo dei proventi non ricorrenti che avevano caratterizzato il precedente periodo. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’EBITDA adjusted è pari a 16,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 16,2 milioni di euro del 30 settembre 2023.
Il risultato netto è positivo di 2,9 milioni di euro (5,0 milioni di euro a settembre 2023), che, al netto di proventi e oneri non ricorrenti, risulta positivo per 1,5 milioni di euro, in miglioramento di 0,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023.
“Siamo orgogliosi dei risultati di questi primi nove mesi che confermano il percorso virtuoso intrapreso dal Gruppo in questi ultimi anni – ha commentato l’AD Mirja Cartia d’Asero – Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico ancora incerto, i ricavi sono in crescita, il risultato netto è positivo, e continua il trend di miglioramento della Posizione Finanziaria Netta che ha visto una riduzione dell’indebitamento finanziario dell’85% in poco meno di tre anni”.
Continua il miglioramento della PFN che passa dai -22,2 milioni di euro di fine 2023 ai -9,6 milioni di euro di settembre 2024 (+12,6 milioni di euro). Positiva la PFN ante IFRS 16 per 26,1 milioni di euro, in miglioramento di 8,6 milioni di euro rispetto ai 17,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023.