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Giornata Altagamma 2024, Focus sui Talenti Manifatturieri: fabbisogno di 276mila profili

(Teleborsa) – In Italia saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028 nelle filiere dell’alto di gamma nei settori Motori, Alimentare, Ospitalità, Moda e Design. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Fondazione con Unioncamere, relativi alla previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine, presentati oggi durante la Giornata Altagamma. Si stima che le imprese in circa il 50% dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20%.

“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276.000 profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare – ha commentato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma –. L’obiettivo comune di Imprese, Associazioni e Istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill”.

Il fabbisogno stimato al 2028 di 276mila persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236mila unità, evidenziando una crescita sul medio periodo. Una crescita dovuta all’espansione economica del comparto, all’impatto positivo atteso delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e che tiene conto delle necessità di turnover.

Nel dettaglio, per le filiere caratteristiche dell’alto di gamma, sul fronte Motori il fabbisogno nel quinquennio è di 80mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 752mila unità; Alimentare: il fabbisogno nel quinquennio è di 60mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 495mila unità; Ospitalità: il fabbisogno nel quinquennio è di 32mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 230mila unità; Moda: il fabbisogno nel quinquennio è di 75mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità; Design: il fabbisogno nel quinquennio è di 29mila unità. Per raggiungere uno stock occupazionale nel 2028 di 240mila unità. A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato nel 45% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati. Nel 2023 i settori che hanno denunciato le maggiori difficoltà sono stati quello del Design (57%) e dei Motori (55.9%), seguono Ospitalità (47,7%) e Moda (47,5%) e Alimentare(38,9%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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