(Teleborsa) – L’Italia deve continuare le sue politiche strutturali “nel rispetto dei conti pubblici e della sostenibilità del debito”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti inaugurando l’anno accademico della Scuola di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza a Ostia sottolineando che lo scenario economico attuale è “complesso e in continua evoluzione”, con le sfide geopolitiche che mettono a rischio la crescita economica.
“Nell’attuale difficile contingenza resta cruciale continuare le politiche strutturali già avviate dal governo nei settori strategici della competitività dei settori economici, della transizione ecologica e digitale, della sanità e del welfare, nel pieno rispetto dei conti pubblici e della sostenibilità del debito”, ha affermato Giorgetti.
Sul PNRR -“Sarà decisiva – ha proseguito – la massa senza precedenti di finanziamenti europei a disposizione dell’Italia”. È la “straordinaria occasione di un programma di portata e ambizioni senza precedenti che rappresenta un’opportunità senza precedenti per il rilancio degli investimenti pubblici e privati, per la realizzazione di fondamentali riforme strutturali nell’ambito di un disegno di revisione complessiva verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva”. Riforme strutturali che devono però “rispettare i conti e la sostenibilità del debito”.
“Il nostro impegno – ha detto ancora – deve essere di parlare meno di target, milestone e rate in modo astratto, e di più di parlare di quello che tutti insieme stiamo realizzando grazie al piano anche per monitorare e correggere i problemi e le difficoltà che fatalmente emergono”. Il fatto stesso che si tratta di risorse a debito “innalza la responsabilità” affinché siano utilizzate bene, evitando che i risultati attesi siano “compromessi” da frodi e utilizzi non in linea con gli obiettivi. Queste responsabilità “chiamano in campo tutti: sindaci, presidenti di regione, ministri e ovviamente e direttamente anche la Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria per prevenire e reprimere possibili illeciti utilizzi delle risorse del piano”.