in

Germania, Intesa: ripresa ancora lontana per l’industria

(Teleborsa) – La produzione industriale tedesca ha registrato il sesto calo consecutivo a novembre 2023 e “non vi sono segnali di ripresa nel breve termine del manifatturiero, mentre il settore delle costruzioni versa in uno stato di profonda crisi”; inoltre, il dato sugli ordini “conferma la persistente debolezza della domanda nell’industria”. È il commento della Direzione Studi e Ricerche di al dato diffuso questa mattina da Destatis.

In particolare, a novembre la produzione industriale scende di -0,7% m/m, registrando così il sesto calo consecutivo a dispetto di attese di un aumento (consenso: +0,2% m/m). Rispetto a un anno fa, l’output risulta in calo di -4,8%, mentre è ancora inferiore di -9,4% rispetto ai livelli di febbraio 2020.

Gli economisti di Intesa ricordano che ieri gli ordini all’industria di ottobre sono saliti di +0,3% m/m, dopo il crollo del mese precedente
(-3,8% m/m), le indagini di fiducia IFO e PMI confermano lo stato di debolezza del manifatturiero, e alle difficoltà del manifatturiero si aggiunge la profonda crisi dell’edilizia (innescata dall’aumento dei costi dei materiali e dell’energia, e dei tassi di interesse).

A causa dei questo contesto, gli economisti di Intesa ritengono che la stima di una contrazione del PIL di -0,2% t/t nel 4° trimestre sia soggetta a rischi verso il basso. Di recente, hanno rivisto al ribasso la previsione di crescita per il 2024, attesa ora a 0,2% (il 2023 è atteso chiudere a -0,2%). La crescita nel 2025 è, invece, stimata all’1,5% in quanto beneficerebbe dell’eredità statistica derivante dall’accelerazione della ripresa attesa nella seconda metà del 2024.

GPI tra aggiudicatari della quarta gara Consip su sanità digitale

UE autorizza creazione di joint venture tra Volvo e Renault