(Teleborsa) – , colosso assicurativo italiano, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con premi lordi in crescita del 18,1% a 70,7 miliardi di euro, grazie alla forte performance di entrambi i segmenti Vita e Danni. La raccolta netta Vita conferma l’andamento positivo raggiunto nel corso dell’anno e si attesta a 6,8 miliardi di euro, interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo.
Il risultato operativo sale a 5.398 milioni di euro (+7,9%), grazie al contributo positivo dei segmenti Vita, Danni e Asset & Wealth Management, sopra i 5.154 milioni di euro indicati in un consensus fornito dall’azienda.
L’utile netto normalizzato si attesta a 2.880 milioni di euro (2.979 milioni 9M2023 vs 2.800 milioni attesi), nella variazione rispetto l’anno precedente ha inciso una plusvalenza di natura non ricorrente (193 milioni al netto delle imposte) relativa alla cessione di un complesso immobiliare londinese nel 1Q2023. Escludendo tale effetto, l’utile netto normalizzato sarebbe cresciuto del 3,4%.
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo aumentano a 843,3 miliardi di euro (655,8 miliardi FY2023).
Il Gruppo conferma la solida posizione di capitale, con un Solvency Ratio pari a 209% (220% FY2023). La robusta generazione di capitale del periodo è stata più che compensata dall’impatto derivante dall’acquisizione di Liberty Seguros, dai cambi normativi, dalle variazioni non economiche e di mercato. I movimenti di capitale comprendono i dividendi maturati nel periodo e il programma strategico di riacquisto di azioni proprie per 0,5 miliardi di euro.