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Food retailer, DBRS Morningstar: ben posizionati per affrontare difficile contesto operativo

(Teleborsa) – Considerando la loro offerta di prodotti relativamente anelastica, i food retailer, e in particolare quelli con una solida impronta di banner discount e un portafoglio di prodotti private-label, rimarranno ben posizionati per affrontare il difficile contesto operativo nel 2024. Lo scrive DBRS Morningstar in un report sul tema.

Nei prossimi dodici mesi, DBRS Morningstar non prevede di intraprendere alcuna azione di rating esclusivamente come risultato delle tendenze più ampie del settore e ritiene che qualsiasi azione sarà in gran parte guidata dall’evoluzione dei profili di rischio di credito dei singoli nomi. Questi fattori specifici dei food retailer potrebbero includere un’esecuzione operativa relativamente scadente che porta a una perdita di quota di mercato nel contesto di un ambiente operativo intensamente competitivo e/o una gestione finanziaria più aggressiva a causa di acquisizioni finanziate dal debito o rendimenti agli azionisti.

Alla luce delle prospettive economiche deboli, considerando gli impatti degli aumenti aggressivi dei tassi di interesse – che non sono stati ancora pienamente avvertiti – e gli effetti combinati del graduale allentamento delle pressioni inflazionistiche, “prevediamo che molte delle tendenze legate al potere d’acquisto teso dei consumatori osservate nel 2023 persisteranno fino al 2024″, si legge nella ricerca. Detto questo, “queste sfide continuano a essere bilanciate dalla nostra opinione che la domanda di generi alimentari è in gran parte anelastica e che i generi alimentari rimangono generalmente la fonte di cibo più economica, con i negozi di alimentari che in genere traggono qualche beneficio dall’aumento della cucina casalinga durante i periodi di disagio economico”, viene aggiunto.

Analogamente al 2023, alcuni dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori, come il passaggio ai pasti surgelati con margine inferiore rispetto ai pasti preparati freschi con margine più elevato e l’acquisto di più articoli in saldo, continueranno probabilmente a esercitare pressioni sui margini. D’altro canto, alcuni degli altri cambiamenti, come il passaggio dei consumatori a prodotti a marchio del distributore con margini più elevati, continueranno a favorire i margini.

(Foto: Markus Winkler on Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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