(Teleborsa) – “Per l’Ilva ci sono cinque multinazionali interessate”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, durante un incontro con i lavoratori e i sindacati dell’ex Ilva di Genova. Urso ha poi spiegato che “qualunque investitore entrerà” verrà applicata la norma del golden power, “la procedura per cui il governo può porre dei divieti o prescrizioni per garantire il livello produttivo e gli investimenti”.
“Gli eventi geopolitici fanno tornare centrale l’Italia e le grandi aree industriali. Sono convinto che Genova avrà un grande futuro perché le condizioni geopolitiche della nostra Europa non sono quelle del passato. Siamo circondati da eventi bellici che purtroppo hanno chiuso l’Europa orientale. Dato che l’Europa non potrà nei prossimi anni avanzare a Oriente perché si è alzata, non per nostra determinazione, un’altra e più grave cortina di ferro, l’Europa dovrà necessariamente guardare al Mediterraneo, crescere con e attraverso il Mediterraneo e quindi attraverso l’Italia e i grandi porti che hanno fatto la storia della civiltà: Genova, Venezia, Trieste, Taranto”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dopo aver visitato lo stabilimento ex ilva di Genova. “La nuova filiera siderurgica – ha aggiunto il ministro – necessita di realizzare la prima parte della produzione in Paesi a basso costo energetico, che guarda caso sono quelli della sponda Sud del Mediterraneo e del Golfo arabo, che passano attraverso i porti italiani”
“Siamo soddisfatti che il ministro Urso abbia tolto lo stabilimento ex Ilva di Genova dall’incertezza, tracciando una via che porterà al rilancio della siderurgia nel nostro Paese. Al tempo stesso si lavorerà per aumentare la capacità di questo sito produttivo così importante per Genova e la Liguria, ampliandolo anche a ulteriori lavorazioni che portino benessere e occupazione. Siamo al fianco dei commissari, ai quali auguro buon lavoro, per portare avanti questa operazione strategica di rilancio dell’acciaio per l’industria manifatturiera del Paese, che è la seconda d’Europa e per aumentare il lavoro di qualità nella nostra regione già ai vertici per crescita dell’occupazione”, ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine del sopralluogo all’interno dello stabilimento ex Ilva di Genova del ministro per le Imprese Urso. Presenti, oltre al sindaco di Genova Marco Bucci, anche i commissari Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli e Giovanni Fiori.