(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, ha chiuso il 2023 con un Valore della Produzione pari a 44,5 milioni di euro (39,7 milioni nel 2022), EBITDA negativo per 2 milioni di euro (negativo per 2,1 milioni nel 2022), Risultato Netto di Gruppo negativo per 11,9 milioni di euro (negativo per 3,1 milioni nel 2022) e Posizione Finanziaria Netta negativa per 6,8 milioni di euro (negativa per 6,2 milioni al 30 giugno 2023).
La società spiega che i margini di vendita dei nuovi prodotti, così come quelli della ricambistica, si sono mantenuti in linea con quelli degli esercizi precedenti mentre si è ridotto il margine di vendita degli usati e dei modelli usciti di produzione, anche in conseguenza della volontà della società di ridurre lo stock di magazzino. Nella seconda parte dell’esercizio si è verificata una imprevista riduzione delle vendite dettata dalla stagnazione/contrazione dei mercati principali in cui opera la società, che per questo motivo ha avviato una strategia di riduzione dei costi di struttura, parametrata su aspettative di volumi e di crescita più elevate di quanto effettivamente consuntivato.
“Il 2023 è stato un anno di cambiamenti, a cominciare dalla mia nomina come Amministratore Delegato, lo scorso giugno, e con essa dall’avio dell’iter di riduzione costi di struttura – ha commentato Matteo Maestri, CEO di Estrima – Con l’ausilio di KPMG, abbiamo elaborato un nuovo piano industriale che, pur prevedendo una prudente riduzione del fatturato, mira a garantire la sostenibilità. ll nostro obiettivo resta invariato: vedere sempre più Birò circolare nelle strade delle città europee, con una produzione made in ltaly”.
Il Consiglio di Amministrazione di Estrima ha dato il via libera a un piano di riorganizzazione aziendale, sviluppato con la collaborazione di KPMG Advisory, con l’obiettivo di migliorare la solidità finanziaria. Tra le azioni principali del nuovo piano, che copre il periodo 2024-2028, è prevista una prudenziale riduzione dei volumi di vendita del veicolo elettrico Birò, accompagnata da un significativo taglio dei costi aziendali e una manovra finanziaria da condividere con il ceto bancario. Per quanto riguarda i ricavi, il piano prevede di mantenere i volumi di vendita del Birò a livelli prudenziali. Questo approccio cautelativo è confermato dai risultati positivi registrati nel primo quadrimestre del 2024.
Sul fronte dei costi, Estrima si impegna a una riduzione di costi del personale, delle spese amministrative e generali. Per quanto riguarda gli investimenti, il piano non prevede nuovi investimenti nel breve periodo. Sul fronte della gestione del capitale circolante, si punta a migliorare l’impiego del capitale circolante, riducendo lo stock di Birò nuovi e vendendo progressivamente le scorte di Birò usati. Grazie al nuovo piano di Estrima e alla conferma dei positivi risultati consuntivi e previsionali della controllata Brieda, il management punta a mantenere il gruppo su un percorso di stabilità finanziaria.