(Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica di Indonesia Joko Widodo ha incontrato oggi a Giacarta l’Amministratore Delegato di Claudio Descalzi per discutere delle attività in corso nel Paese e per delineare le iniziative in materia di transizione energetica e decarbonizzazione.
Durante l’incontro – riferisce la nota – Descalzi ha illustrato i piani di Eni in Indonesia a seguito degli importanti obiettivi raggiunti nel 2023, in particolare la scoperta di 28,3 miliardi di metri cubi di gas con il pozzo Geng North-1 nel North Ganal PSC, l’acquisizione degli asset dell’Indonesia Deepwater Development (IDD) da Chevron e l’ulteriore consolidamento della posizione di Eni nella maggior parte dei blocchi di esplorazione e produzione chiave del bacino Kutei, a seguito dell’acquisizione di Neptune.
L’Ad ha illustrato i piani di sviluppo degli asset IDD e del nuovo polo produttivo di Geng North, che sorgerà nella regione di East Kalimantan. In particolare, ha evidenziato come queste attività aumenteranno in modo significativo il potenziale di gas del Paese, anche in considerazione del significativo potenziale esplorativo near-field nei blocchi operati da Eni, a rischio ampiamente ridotto a seguito della scoperta di Geng North.
Il nuovo hub di produzione di gas da circa 30 milioni di metri cubi al giorno che verrà realizzato nel bacino settentrionale Kutei, così come l’estensione del plateau a oltre 20 milioni di metri cubi standard al giorno nelle strutture esistenti nel bacino meridionale, consentiranno all’Indonesia di aumentare significativamente la produzione di gas, sia per uso interno che per esportazione. I nuovi progetti, insieme allo sviluppo in corso dei giacimenti di East Merakes e Maha, avranno un forte impatto positivo sul contenuto locale e aumenteranno l’utilizzo della capacità disponibile presso l’impianto di GNL di Bontang, oltre al gas necessario per il consumo domestico.
Durante l’incontro, il Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie della Repubblica di Indonesia ed Eni hanno firmato un Memorandum of Understanding per cooperare nei settori della transizione energetica e della decarbonizzazione. Il protocollo d’intesa consentirà ad Eni di valutare la possibile produzione di agri-feedstock per le bioraffinerie di Enilive, principalmente da residui agro-industriali e forestali. Eni analizzerà anche le opportunità di cattura, utilizzo e stoccaggio di carbonio (Carbon Capture Utilization and Storage) e di efficienza energetica, al fine di ridurre le emissioni di gas serra legate alle attività upstream e dei settori hard-to-abate. Infine, Eni valuterà progetti basati sulla natura e sulla tecnologia, comprese iniziative di clean cooking, per compensare le emissioni residue.