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Energia, Unem: ad agosto consumi petroliferi in crescita (+1,9%)

(Teleborsa) – Nei primi sette mesi 2024, in base ai primi dati disponibili, l’Italia ha importato 33,2 milioni di tonnellate di petrolio con un decremento del 3,3% rispetto allo stesso periodo 2023. La Libia mantiene e anzi rafforza il ruolo di primo fornitore dell’Italia seguita da Azerbaigian, Kazakistan e StatiUniti. In forte calo gli arrivi dal Medio Oriente. Sono alcuni dei dati pubblicati da Unem.

Ad agosto 2024 i consumi petroliferi sono cresciuti dell’1,9% rispetto ad agosto 2023. Da segnalare soprattutto la performance della benzina (+7,1%) e del jet-fuel (+4,7%). Nel primo semestre 2024 il totale dei consumi petroliferi è in positivo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo 2023. Sempre in base ai dati provvisori, nei primi otto mesi 2024 le vendite di carburante (benzina + gasolio + gpl), sono risultate in crescita (+2,3%) rispetto allo stesso periodo del 2023, stavolta grazie non solo al traino della benzina ma anche a quello del gasolio e del gpl. Le vendite sono positive anche se si confrontano con quelle pre-covid (+2,5% vs. stesso periodo 2019).

A settembre 2024 il prezzo della benzina è stato in media pari a 1,770 €/litro, in discesa di 6 centesimi rispetto al mese precedente. Rispetto a settembre 2023 i prezzi alla pompa sono più bassi di 21 centesimi. Il prezzo del gasolio è stato in media pari a 1,646 €/litro in calo di 6 centesimi rispetto al mese precedente (e 24,7 centesimi in meno rispetto a un anno fa). Infine, il prezzo del gpl per auto è stato pari a 0,722 €/litro, praticamente invariato rispetto al mese precedente. Poche modifiche anche rispetto a settembre 2023 dato che risulta una variazione in aumento di 1 centesimo.

(Foto: bizoon | 123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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