(Teleborsa) – C’è ancora confusione fra gli utenti domestici del mercato tutelato “non vulnerabili”, che dal 1° luglio passeranno nel mercato libero o, in alternativa, confluiranno nel regime a Tutele graduali, che li accompagnerà alla fine del mercato tutelato. Confusione che lascerebbe il posto a una maggiore tranquillità se si capisse che la data del 1° luglio non è una scadenza irreversibile, ma semplicemente una data da cui i 4,5 milioni di utenti “non vulnerabili” verranno accompagnati ad effettuare una scelta più adatta alle proprie esigenze.
Il perimetro del mercato libero
Attualmente sono già nel mercato libero 28 milioni di clienti, fra domestici (22 milioni) e ed aziende (6 milioni). Solo nel 2023 hanno scelto di passare al mercato libero 1,3 milioni di utenti. Nel mercato tutelato restano circa 9 milioni di utenti, di cui la metà sono “vulnerabili” e quindi destinatari di tutele specifiche, mentre l’altra metà dovrà scegliere se abbracciare da subito il mercato libero o rinviare ancora un po’ questa decisione, confluendo per circa tre anni nel mercato a tutele graduali. Un regime che si potrà abbandonare per quello libero quando si vuole senza problemi di interruzione di fornitura.
Cosa accadrà il 1° luglio
Il 1° luglio è la data in cui andrà effettuata la scelta se passare al mercato libero, accettando una delle centinaia di offerte sul mercato che li faccia risparmiare, oppure non fare alcuna scelta e confluire nel mercato a Tutele graduali, venendo assegnato all’operatore che si è aggiudicato la gara indetta dall’ARERA.
In questo secondo caso, per l’utente cambierà poco o niente rispetto al Mercato in Maggior tutela, in quanto per tre anni ed in via provvisoria le condizioni contrattuali e tariffe saranno sempre fissate dall’Autorità per l’energia. Il fornitore sarà quello assegnato ad esito della gara, con offerte “al ribasso”, svolta a gennaio scorso, cui hanno partecipato una ventina di operatori e che ha visto Enel ed HERA fare il pieno ed aggiudicarsi il numero massimo di aree consentito dal regolamento.
Quali opzioni per chi non vuole scegliere?
Il sistema di tutele graduali punta ad accompagnare i clienti dal mercato tutelato a quello libero. Se alla scadenza non avranno deciso continueranno ad essere serviti dall’aggiudicatario della gara con l’offerta di mercato libero più vantaggiosa di cui dispone nel suo portafoglio. Caratteristica delle tutele graduali è una tariffa uguale per tutti in tutto il Paese definita dall’ARERA.
Il consumatore che non sceglie, tra aprile e giugno riceverà una comunicazione dal suo attuale fornitore sul mercato tutelato, in cui sarà riportato, tra l’altro, il nome del nuovo gestore (ma senza indicazione del nuovo prezzo). Entro fine giugno Arera definirà le condizioni economiche. Dal primo luglio verrà attivato il Servizio a Tutele Graduali ed entro il 12 luglio il nuovo fornitore contatterà il cliente comunicando le nuove condizioni del servizio, incluse le condizioni economiche.
La convenienza
L’offerta ab tutele graduali ovviamente sarà un’offerta standard, che quindi non terrà conto del profilo del cliente né dei suoi consumi, a differenza delle offerte del mercato libero che spesso sono “su misura” per la tipologia di cliente.
La tariffa del mercato a Tutele graduali non presenterà grandi variazioni rispetto a quella applicata nella ‘Maggior tutela’, consentendo un risparmio di pochi euro al mese, mantenendo una correlazione con il prezzo delle materie prime ed essendo esposta alle forti tensioni geopolitiche, che minacciano una fiammata del prezzo delle commodity. In più, non essendo un’offerta “cucita’ su misura non è detto che sarà più conveniente per tutti in quanto le esigenze del singolo non sono quelle di una famiglia.
Nel mercato libero, invece, ci sono offerte “su misura” ed anche offerte a prezzo bloccato quindi non esposto a rischi. La scelta della propria offerta può tener conto della convenienza, prezzo fisso e non indicizzato, per proteggersi da eventuali rincari dell’energia, oppure di condizioni più adatte alle proprie esigenze, di servizi o prodotti aggiuntivi come gas, fibra, mobilità, fotovoltaico, o delle caratteristiche del venditore quali la presenza anche di negozi fisici, touch point digitale, call center per orari prolungati.
Per i clienti che passano dal mercato tutelato alle tutele graduali si ipotizza uno sconto medio di 40 euro all’anno rispetto al Pun (prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica) per singolo sito (le offerte degli operatori in gara sono state formulate per singolo sito) che equivale a circa 3 euro al mese, quindi un risparmio minimo.