(Teleborsa) – Dopo un anno molto complesso, si può essere ottimisti sull’evoluzione sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) nel 2024. Infatti, una riduzione dei tassi di interesse entro la fine del 2024 è sul tavolo e potrebbe portare a una futura riallocazione degli asset dalle obbligazioni alle azioni, rivitalizzando potenzialmente il mercato azionario delle PMI, anche grazie ai multipli bassi attuali. Inoltre, il rischio di ribasso sulle stime di consenso dell’EGM è gestibile, perché un’eventuale ulteriore revisione al ribasso del 25% delle previsioni EBITDA aggregate porterebbe a un multiplo di mercato EV/EBITDA pari a 7,5x, che non appare costoso in uno scenario di tassi di interesse più bassi. È quanto sostiene ValueTrack in un’analisi del mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita.
Il report evidenzia innanzitutto come molti KPI relativi all’EGM abbiamo registrato un’evoluzione negativa nell’intero 2023. In primis, sul fronte delle valutazioni, l’indice FTSE Italia Growth è sceso del -10,8% nel 2023, sottoperformando profondamente il FTSE MIB (influenzato positivamente dall’impennata dei prezzi delle azioni bancarie) e anche il FTSE STAR.
Inoltre, il controvalore totale delle negoziazioni del mercato EGM si è attestato a un livello “scarso” di 2,1 miliardi di euro nel 2023, -14% a/a (e molto inferiore rispetto ai dati del 2021); solo circa il 16% delle società quotate all’EGM vantava un turnover medio giornaliero superiore alla soglia di 50.000 euro, e un uguale numero di società ha registrato (dati di dicembre 2023) un turnover giornaliero inferiore a 5.000 euro.
Notizie negative anche sul fronte dei multipli delle IPO, in calo su ogni metrica. I calcoli di ValueTrack individuano un EV/Sales FY1 a 0,8x, in calo rispetto a 1,0x nel 2022; un EV/EBITDA FY1 a 4,4x, in calo rispetto a 5,6x nel 2022; un P/E FY1 a 7,3x, in calo rispetto a 9,2x nel 2022. Il tasso di sconto dell’IPO sull’EGM è rimasto stabile a/a a circa il 48%, o circa 35% se si tiene conto della quantità di denaro raccolto nelle varie operazioni.
Una nota negativa continuano ad essere i delisting: nel 2023 sono state 22 le società che sono uscite dall’EGM, di cui 9 a causa di revova delle azioni e 5 a causa del translisting su Euronext Milan o Euronext STAR Milan.
Tra le buone notizie c’è invece senz’altro quella per cui nel 2023 sono state ammesse a Euronext Growth Milan ben 34 aziende (incluse IPO su PRO), ovvero +31% il numero di quotazioni avvenute nel 2022, e il capitale totale raccolto in sede di IPO è stato pari a circa 306 milioni di euro (9 milioni di euro per operazione). Inoltre, nel 2023 ci sono state 6 operazioni di rights issue (rispetto a 4 nel FY22) e 9 operazioni di ABB (in aumento rispetto sia al FY21 che al FY22), per un valore complessivo di 27,8 milioni di euro.
Sul fronte dei volumi, qualche segnale positivo è arrivato nell’ultima parte dell’anno: il valore del trading su EGM ha segnato un +37%a/a nel 3Q23 e +43% a/a nel 4trim23, con circa il 23% circa delle società quotate all’EGM che vantano un turnover medio giornaliero superiore alla soglia di 50.000 euro a dicembre. E se è vero che circa il 16% dei titoli quotati ha registrato nel 2023 un controvalore giornaliero inferiore a 5mila euro, allo stesso tempo è interessante notare che nel 1H23 tale percentuale era pari al 50%.
Nonostante la sottoperformance complessiva, ValueTrack sottolinea che nel 2023 86 titoli EGM hanno registrato una performance positiva, con i 39 titoli che hanno ottenuto un aumento del prezzo delle azioni superiore al 20%.
Dopo aver evidenziato tutti questi fatti, gli analisti affermano che – se le aspettative sui tassi dovessero essere confermate – il mercato EGM, attualmente caratterizzato da valutazioni relativamente basse, è pronto a essere il principale beneficiario, poiché potrebbe beneficiare di molteplici riposizionamenti dei portafogli: in termini di asset class, dalle obbligazioni alle azioni; in termini di rotazione settoriale, dai finanziari agli industriali; in termini di profilo/dimensione di rischio, dalle large cap alle small e micro cap. In effetti, i multipli del mercato EGM sono ai minimi degli ultimi 4-5 anni: 1,1x EV/Sales, 5,8x EV/EBITDA e 12,1x P/E sulle previsioni di consenso 2024.