(Teleborsa) – La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto fisco legato alla manovra. Sono stati 151 i voti a favore, 111 quelli contrari e 4 gli astenuti.
Nel provvedimento sono confluiti la riapertura al 12 dicembre dei termini per aderire al concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro (con l’esclusione del requisito del coniuge a carico). Ok anche al rinvio a gennaio 2025 del versamento del secondo acconto Irpef di novembre, con possibilità di rateizzare. Via libera al riequilibrio regionale del payback farmaceutico e all’aumento di 4,7 miliardi di euro della dotazione per il credito di imposta sugli investimenti di Transizione 4.0.
Via libera anche agli interventi previsti nel testo originale del decreto, tra i quali rifinanziamento di Rfi, Anas e servizio civile, aumento delle risorse per soddisfare le richieste dell’Ape sociale del 2024 e per i grandi eventi (come il Giubileo).
Per quest’anno il tetto del finanziamento ai partiti con le risorse che provengono dalla destinazione volontaria del due per mille dell’Irpef, viene incrementato complessivamente di 4,691 milioni, portando la dote per i partiti a 29,79 milioni.
Per quel che riguarda il payback farmaceutico, la norma prevede che nella definizione delle quote spettanti alle Regioni da parte delle aziende l’Aifa tenga conto non più solo del principio del numero degli abitanti ma anche della quantità di sforamento.
Previste nuove risorse per 4,69 miliardi per il credito di imposta Transizione 4.0. La copertura è garantita dalle risorse di “Patrimonio destinato”. Inoltre sono state stanziate nuove risorse, fino a 3,7 milioni per il 2024, per indennizzare le imprese di Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, che hanno subito danni dall’emergenza granchio blu.