(Teleborsa) – Clessidra Factoring, primario operatore finanziario focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento che fa capo al Gruppo Finanziario Clessidra, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un turnover di 646,5 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; un monte crediti di 215,0 milioni di euro (+26%) e un impiego di 190,9 milioni di euro, in crescita del 30%. Tutti i principali KPI sono superiori agli obiettivi del Piano Industriale, si legge in una nota.
I clienti operativi sono 249 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 30 settembre è pari a 1.597.
“In questi quattro anni di attività la società ha conseguito dei risultanti straordinari, grazie ad un team coeso e di primario livello – commenta l’AD Gabriele Piccini – In particolare, nel terzo trimestre di questo esercizio, abbiamo gestito un livello di volumi superiore alle attese, generati da un costante incremento delle opportunità commerciali soprattutto sul segmento delle Special Situations. Il nostro focus rimane incentrato sulla redditività delle operazioni ed il rischio di credito, che permangono a livelli d’eccellenza”.
Il margine di intermediazione è stato pari a 12,4 milioni di euro, superiore del 46% rispetto all’anno precedente. Nei nove mesi le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 698 mila euro, mentre i costi operativi sono stati di 7,0 milioni di euro, +41%, in linea con le previsioni.
L’utile netto si è attestato a 3 milioni di euro, in crescita del 52% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di tali dati al 30 settembre 2024 il ROE annualizzato si è attestato al 18,4%.
Sofferenze e inadempienze probabili sono oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è pari al 2,1% degli impieghi netti e con un aumento delle coperture. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2024 è pari al 11,9%.